L'ostinazione delle autorità costituite cresce di pari passo con la violenza e la stravaganza degli oppositori, e danno tutta la colpa alla follia e agli sbagli che loro stesse hanno provocato o aggravato.
Fino a quando esisterà, per colpa delle leggi e dei costumi, una condanna sociale che, in piena civiltà, crea artificialmente degli inferni e complica con una fatalità umana il fato ch'è divino; fino a quando non saranno risolti i tre problemi del secolo: la degradazione dell'uomo per colpa dell'estrema povertà, la corruzione della donna per colpa della fame, l'atrofia del fanciullo per colpa delle tenebre; fino a quando, in certi ambienti, sarà possibile l'asfissia sociale; in altre parole, e secondo un punto di vista ancor più esteso, fino a quando vi saranno sulla terra ignoranza e miseria, i libri come questo non potranno non essere inutili.
Si è detto che Hitler riversava sugli ebrei il suo odio contro l'intero genere umano, che riconosceva negli ebrei alcuni suoi stessi difetti, e che, odiando gli ebrei, odiava se stesso, che la violenza della sua avversione proveniva dal timore di poter avere sangue ebreo nelle vene. Non mi sembra una spiegazione adeguata. Non mi sembra lecito spiegare un fenomeno storico, riversandone tutta la colpa su un individuo. Gli esecutori di ordini orrendi non sono innocenti. E inoltre è sempre arduo interpretare le motivazioni profonde di un individuo.
Trovare scappatoie quando non si vuol guardare dentro a se stessi è la cosa più facile del mondo. Una colpa esterna esiste sempre, è necessario avere molto coraggio per accettare che la colpa o meglio, la responsabilità appartiene a noi soltanto. Eppure te l'ho detto, questo è l'unico modo per andare avanti. Se la vita è un percorso, è un percorso che si svolge in salita.
Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù.
In fondo la colpa di tutto ciò che ci accade nella vita è esclusivamente nostra. Tanta gente ha avuto le nostre stesse difficoltà, ma ha reagito in maniera diversa. Noi cerchiamo la cosa più facile: una realtà separata.
La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede...
Ma il guajo è che voi, caro mio, non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite. Non avete parlato turco, no. Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole. Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso vostro, nel dirmele; e io, nell'accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio. Abbiamo creduto d'intenderci; non ci siamo intesi affatto.
Che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
Sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
Il nucleo e lo spirito più profondo del cristianesimo è identico a quello del bramanesimo e del buddismo: tutti insegnano la grave colpa della razza umana causata dalla sua semplice esistenza.