Certo come il mio respirare | Certo come il mio essere triste | Terrò questa saggezza nella mia carne | Me ne vado da qui credendo più di prima | Questo amore è senza tetto.
[Sure as I am breathing | Sure as I'm sad | I'll keep this wisdom in my flesh | I leave here believing more than I had | This love has got no ceiling.]
In principio era il verbo, il verbo
Che dalle solide basi della luce
Astrasse tutte le lettere dal vuoto;
E dalle nebulose basi del respiro
Il verbo affluì, traducendo al cuore
Primi caratteri di nascita e di morte
Io vedo una Milano generosa nellaiutare ma talora diffidente ad aprirsi e a intrecciare legami di conoscenza e arricchimento reciproco, specie se laltro è portatore di qualche diversità. Vedo anche una città piena di energia, di creatività, di risorse, con la fatica però a fare sistema, a dare piena espressione alle proprie potenzialità attraverso progetti concreti e condivisi di grande respiro e di corale coinvolgimento.
Corro perché se non lo facessi sarei pigro e triste e spenderei il mio tempo sul divano. Corro per respirare l'aria fresca. Corro per esplorare. Corro per sfuggire l'ordinario. Corro... per assaporare il viaggio lungo la strada. La vita diventa un po' più vivace, un po' più intensa. A me questo piace.
Tu, che nell'ora di Amore estaticamente sempre presenti al mio cuore - ravvolto nel suo fuoco - il tuo cuore, suo testamento; tu, di cui nell'accostarmi sentii che il respiro era l'intimo incenso del santuario d'Amore, tu, che in silenzio lo hai posseduto e, attenta al suo desiderio, hai unito la tua e la mia vita mormorando: "Io sono tua, e tu sei uno con me", quale grazia da te, quale premio per me, quale gloria viene ad Amore - quando tutte le profonde scale tu scendi, fino all'oscura secca e alle lamentose acque della plaga dei sospiri, e colà i tuoi occhi, in liberazione, innalzano il mio spirito prigioniero alla tua anima!
In poesia i silenzi hanno lo stesso ruolo che in musica. Sono una respirazione, ma sono anche l'ombra delle parole, o il loro riflesso, dipende. Per non parlare dei silenzi annunciatori. Ci sono infiniti tipi di silenzi, Clara. Per esempio, prima che tu ti mettessi a recitare, stavi fotografando il gatto bianco sulla tomba di Victor Noir. Supponi che dopo che avrai recitato noi tacciamo. Sarà forse lo stesso silenzio?
Amore mio, ma che gli hai fatto tu a quest'aria che respiro e come fai a starmi dentro ogni pensiero... giuralo ancora che tu esisti per davvero.
[da Con tutto l'amore che posso, Bastogi Editrice Italiana, Foggia, 1997]
Frasi sul respiro
DiClaudio Baglioni
Il problema della Scala non è la Scala, ma Milano, che è un disastro. L'aria irrespirabile ne riflette l´andamento: l'inquinamento riguarda anche la cultura.
La città, poco prima dell'autunno immersa ancora nella calura dopo la fresca estate piovigginosa di quell'anno, respirava con più veemenza del solito. Il suo respiro si effondeva in fumo denso su da cento ciminiere di fabbriche nel cielo terso, ma poi gli mancava la forza di proseguire. La gente, da tempo avvezza a quel cielo velato, lo trovava improvvisamente insolito e difficile da sopportare, sfogando la subitanea irrequietezza anche sulle cose più remote. L'aria la opprimeva, e l'acqua - quell'acqua maledetta che puzzava di residui chimici da tempo immemorabile - aveva un sapore amaro.
Mi annoiano a morte quegli intelletti preziosi che devono dir diamanti ogni volta che aprono bocca. m'annoio a dover lottare per ogni alito di vento che faccia respirar la mente. ecco perché mi sono tenuto lontano dalla gente per così tanto tempo. e adesso che vado in società, scopro che devo tornare nella mia caverna. ci sono altre cose oltre alla mente: gli insetti, i palmizi, i macinini da pepe, e io terrò un macinino da pepe nella mia caverna. così, allegria.
Mi occupo come consulente dell'OMS delle malattie parassitarie. In tutti i consessi internazionali si ripete che la causa è solo una: la povertà. In Africa ci sono arrivato fresco di studi. E sono stato deluso dallo scoprire che la gente non moriva di malattie stranissime: moriva di diarrea, di crisi respiratorie. La diarrea è ancora una delle cinque principali cause di morte al mondo. E non si cura con farmaci introvabili. Una delle ultime sfide che Msf ha accolto è la partecipazione alla campagna globale per l'accesso ai farmaci essenziali. Ed è lì che abbiamo destinato i fondi del Nobel.
L'autostrada diventa un serpente dalle scaglie fitte, che lentamente si allunga, si stende, abbagliante di riflessi, e attende, immobile, sotto al sole, respirando piano al ritmo roco dei motori accesi.
[da Autosole, 1998]
È come se Mendeleev quando ha scoperto gli elementi, il giorno che ha scoperto l'ossigeno avesse detto: "benissimo, ho scoperto l'ossigeno, chi respira mi paga una royalty". Chi respira paga; pensa a Genova che casino, morivano tutti in apnea.
La strada è sempre decisa, non però in senso fatalistico. Sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si susseguono a deciderla naturalmente.
La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l'amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l'anima respira e grazie alla quale vive.
Io non respiro più, nella tiepida aria d'estate,
i profumi del tuo corpo e dei tuoi capelli;
ma come una vampa segreta al fondo di un bruciore
il desiderio delle tue labbra è restato fra le mie labbra!
Voi pensate di essere liberi? Io sono libera! Voi non conoscete il significato della parola libertà: io posso respirare liberamente, voi potete solo soffocare nella vostra schifosa vita mediocre.
[«Si può essere felici e vincere?»] Io non ci sono riuscito. Pensavo troppo, anche se mio padre me lo proibiva. Non volevo giocare a tennis e quello sparapalline contro cui dovevo combattere, 2.500 al giorno, ha rovinato la mia infanzia. Io sono cresciuto con le ossessioni e con le frustrazioni, forse Federer sarà diverso. Ma fino a quando si sta nel fuoco non si sentono a fondo le scottature. Hai bisogno di allontanarti dall'azione per riuscire a sentire il suo respiro. Forse tra qualche anno anche Federer e quelli che sembrano vincere con calma ed equilibrio scriveranno i loro libri e verrà fuori tutta un' altra storia. È che io sono diventato famoso in fretta, ma ci ho messo molto a crescere.