La nostra vita di artisti è una lotta interiore tra una parte della personalità che vuole restare autentica, prende responsabilità, si pone domande a cui non trova risposte e una propensione a seguire. Chi segue questa identità finisce per mischiare jazz, hip hop, musica classica, come ketchup, hamburger e mayonese. Risultato: un piacere immediato e bulimico. Ogni giorno affamato, obeso e pertanto vuoto.
Se la vecchiaia non mostra più la sua vulnerabilità, dove reperire le ragioni della pietas, l'esigenza di sincerità, la richiesta di risposte sulle quali poggia la coesione sociale?
Ti auguri sempre che il cinema sia una delle cose che possono restare. Essendo cresciuto con il cinema, a rischio di essere banale, per me ha sempre il suo fascino stare in una stanza buia e ascoltare e vedere qualcosa. Io spero sempre di trovare lì delle risposte e delle sicurezze.
Un tempo esistevano domande per le quali non c'erano risposte. Oggi, all'epoca dei computer, ci sono molte risposte per le quali non abbiamo ancora pensato alle domande.
Provavo sempre una sorta di ebbrezza quando spiegavo ai miei studenti che le teorie economiche erano in grado di fornire risposte a problemi economici di ogni tipo. Ero rapito dalla bellezza e dall'eleganza di quelle teorie. Poi, tutt'a un tratto, cominciavo ad avvertire un senso di vuoto. A cosa servivano tutte quelle belle teorie se la gente moriva di fame sotto i portici e lungo i marciapiedi?
Mi appassionano le storie legate a fatti di natura politica, Ustica, la strage di Piazza Fontana, quella di Bologna, che poi rappresentano la vergogna di un Paese che non riesce a dare risposte certe agli italiani. [...] Alcune storie di cronaca nera non mi interessano più di tanto. I gialli rock sono di tuttaltra pasta e poi io sono cresciuto con quella musica lì, Jimi Hendrix ce lho nel cuore.
Caro babbo, fa che Marzullo si tagli i capelli e che Crepet cambi mestiere. Se ti avanza del tempo se facessi smettere di cantare la Lecciso e ballare la De Filippi te ne sarei grata. Ora ti lascio caro Babbo Natale, se non puoi esaudire tutti questi desideri, fa niente: mi hanno detto che la felicità sta dietro l'angolo, fammi sapere solo in quale quartiere. Saluti a te e a quella befana di tua sorella. PS: Se puoi mandare a Torino un po' di neve, che lì di bianco c'è rimasta solo la forfora di Chiamparino. PPS: Il cardinal Ruini mi ha chiesto, visto che lui ha risposte per tutti, se gli puoi mandare Trivial Pursuit per fare bella figura con gli amici.
Il lavoro con Monk mi portò vicino a un architetto musicale di primissimo ordine. Ogni giorno imparavo da lui qualche cosa per mezzo dei sensi oltre che teoricamente e tecnicamente. Parlavo con Monk di problemi musicali e lui si metteva al piano e mi mostrava le risposte suonando. Io lo guardavo suonare e scoprivo ciò che volevo sapere. E così imparavo anche un sacco di cose per me del tutto nuove.
Le vere domande e le vere risposte non sono fatte di parole: sono fatte di azioni, di gesti, di atti, di opere in cui possono anche essere compresse le parole. Eppure ogni cosa fatta in qualche modo la si paga in ansia, in insuccesso e, se tutto va bene, in nostalgia.
Mille domande ma zero risposte | Mentre aspetto in fila con il bollettino alle Poste | Quando il resto del mondo lavora in rete | Se prenderete anche voi un aereo capirete.
Giovani delle generazioni future, ascoltatemi: non sappiate niente, ma abbiate una risposta a tutto. Dio è nato da questa preferenza! Dio e la Statistica! Dio e la Statistica sono risposte che godono di ottima salute.
Uomini e nazioni stanno cercando risposte adeguate. Il comune obiettivo è la pace, una pace vera, frutto di leale collaborazione nell'affrontare i problemi del mondo, non di ambiguità e di fallaci impegni.
È purtroppo raro incontrare degli uomini che stiano facendo un percorso: c'è poca consapevolezza, c'è poca voglia di crescere e migliorare nella maggior parte dei maschi di oggi. Porsi delle domande, il fatto di avere degli interrogativi cui trovare delle risposte è tipicamente e storicamente femminile.
L'artista crea istintivamente, egli non sa perché proprio in quel momento fa una cosa oppure un'altra, scrive proprio di questo, dipinge proprio questo. Soltanto dopo egli comincia ad analizzare, a trovare spiegazioni, a filosofeggiare e giunge alle risposte che non hanno nulla in comune con l'istinto, col bisogno istintivo di fare, creare, esprimere sé stesso. In un certo senso la creazione è rappresentazione dell'essenza spirituale nell'uomo ed è la contrapposizione all'essenza fisica; la creazione è in un certo senso la dimostrazione dell'esistenza di questa essenza spirituale.
Che poi è così patetico affannarsi ad inseguire dati di fatto in trasformazione continua e pretendere di riportarli indietro alla loro origine per dare adesso le risposte che avresti dovuto dare allora. Appena ti riesci a vedere da una minima distanza ti vergogni, invece di farti tanta pena.