Il cinema indipendente come lo conoscevamo non esiste più. Oggi le grandi case di produzione hanno queste appendici indipendenti che ne hanno preso il posto.
Vedi tetti e case | e grandi le periferie, | e vedi quante cose | sono solo "fesserie". | E da qui e da qui, | qui non arrivano gli angeli | con le lucciole e le cicale.
I cantanti della mia generazione avevano un futuro perché allora le case discografiche erano un porto sicuro. Oggi non lo sono più perché non sono più gestite da persone competenti.
Noi sappiamo che le formiche sono insetti sociali, costruttori di case e di colonie, architetti incredibili. Lavorano sodo come noi. Seppelliscono i loro morti come noi. Hanno persino le loro guerre tra razze diverse, nere contro rosse. Tutto questo noi lo sappiamo, ma non per questo presumiamo che le formiche siano intelligenti.
La tensione incombeva sui tre uomini in attesa. Fumavano, passeggiavano avanti e indietro e, senza pensare, tiravano calci alle erbe che crescevano sul lato della strada. Un caldo sole di mezzogiorno colpiva con la sua luce abbagliante i campi bruni, i tetti delle pulitissime case di plastica e la linea delle montagne lontane a Ovest.
Due delle maggiori case farmaceutiche americane, Eli Lilly and Smithkline Beecham, sono state accusate di aver causato la morte di ottanta persone per aver messo in vendita farmaci accompagnati da fogli illustrativi ingannevoli. Sono state condannate a pagare 80.000 dollari per la morte di ottanta persone. Ma se qualcuno uccide ottanta persone per strada, finisce dritto nel braccio della morte.
Dobbiamo addestrare le donne a disporre esplosivi nelle macchine e a farle scoppiare in mezzo ai nemici, a far esplodere le case per farle crollare sui soldati nemici. Bisogna preparare trappole. Avete visto come il nemico controlla i bagagli: bisogna manipolare queste valige per farle esplodere quando loro le aprono.
Neve Corona Menin venne al mondo nel tempo cattivo dell'inverno. Era il giorno dell'Epifania del 1919. Nella contrada San Rocco e nel paese stavano tutti in casa perché fuori nevicava, ed era già due metri alta e tutto rimaneva sepolto da quella grande quantità di bianco. Ma non era solo la neve a tenere la gente nelle case accanto ai fuochi di carpino, c'era anche il grande freddo.
Ogni volta che penso a Erto, il mio vecchio paese, quello abbandonato dopo il Vajont, con le vetuste case una attaccata all'altra e le vie di acciottolamento buie e strette, la memoria va verso l'inverno. Il primo ricordo è il tempo degli inverni, la memoria è quella della neve. Notti infinite, silenzi laboriosi, lunghi, pazienti, interrotti solo ogni tanto da sprazzi di allegria nelle feste di Natale e capodanno.
La bimba camminava lentamente, rasentando il muro, per la via stretta e tortuosa dei Mercanti. Ella non guardava nelle botteghe, non alzava gli occhi a quella lunga striscia di cielo che appariva fra le alte case, non guardava neppure dinnanzi a sé. Guardava le pietre, come se le contasse. Camminava, senza curarsi del fango del selciato, degli urtoni che le davano, di qualche rara carrozza che passava.
Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell'aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima.
Dovreste conoscere ciò che vuole dire povertà, forse la nostra gente ha molti beni materiali, forse ha tutto, ma credo che se guardiamo nelle nostre case, vediamo quanto è difficile trovare un sorriso e il sorriso è il principio dell'amore.
C'era una volta due poveri contadini, marito e moglie, che campavano stentatamente, lavorando da mattina a sera. L'omo andava a giornata, la donna faceva dei servizietti alle vicine.
Abitavano una casetta affumicata a pianterreno, e avevano appena un misero lettuccio e pochi altri mobili. Pure non si lamentavano mai. Andavano a dormire di buon'ora, e la mattina, prima dell'alba, erano all'erta.
Non sono stato selvaggio con i miei soldi come qualcuno come me avrebbe potuto essere. Sono stato molto sicuro, molto conservatore verso gli investimenti. Non ho sciupato i soldi. Non ho un sacco di case. So che le cose possono andarsene via. Ho già avuto questa esperienza.
La killer application che ha incontrato un mondo pronto per la sua applicazione è stata la lampadina. La lampadina è una cosa che ha creato un mondo tecnologico collegato. E non sono stati a pensare alle possibili applicazioni della lampadina quando hanno collegato il mondo. Ciò che hanno veramente pensato non è che stavano mettendo l'elettricità nelle case, bensì che stavano mettendo l'illuminazione nelle case.
Gran professione quella dell'ingegnere! Con l'aiuto della scienza ha il fascino di trasformare un pensiero in linee di un progetto per realizzarlo poi in pietra o metallo o energia. Quindi creare lavoro e case per gli uomini elevando il tenore di vita e aggiungendone conforto.
Quanto più si perfeziona l'asepsi nelle cliniche, tanto più si fa orrendo l'insudiciamento dell'ambiente vitale, dell'acqua che deve togliere dalle case l'impurità.