Il tossicomane da barbiturici offre uno spettacolo terrificante. Non riesce a coordinarsi, barcolla, cade dagli sgabelli del bar, si addormenta nel mezzo di una frase, si fa cadere il cibo dalla bocca. È confuso, rissoso e stupido. E quasi sempre fa uso di altre droghe, qualunque cosa sulla quale possa mettere le mani: alcol, benzedrina, oppiacei, marijuana. Chi usa barbiturici viene guardato con sdegno nella società dei tossicomani: "Pezzenti delle pasticche".
[Parlando di Arthur Rimbaud] Una specie di dolcezza splendeva sorridente in quegli occhi crudeli azzurro-chiari e su quella bocca vigorosa, rossa, dalla piega amara.
Estate, roccia d'aria pura, e tu, ardente alveare, | o mare! Sparso ovunque in mille mosche sopra | i cespi di una carne fresca come una brocca, | e fino nella bocca dove ronza l'azzurro, || e, casa ardente, Spazio, caro Spazio tranquillo, | dove l'albero fuma e perde qualche uccello, | ed infinitamente vi si rompe il rumore | del mare, e del moto e delle turbe d'acque, || conche d'odori, grandi cerchi delle felici | stirpi sul golfo che corrode e che ascende al sole, | nidi puri, cascate d'erbe, ombre d'onde cave, | cullate la fanciulla immersa in un fondo sonno. (da Estate)
Perché civile, esser civile, vuol dire proprio questo: dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi; in corpo fiele; in bocca miele. (da L'uomo, la bestia e la virtù)
Naturalmente li omini boni desiderano sapere. So che molti diranno questa essere opra inutile, e questi fieno quelli de quali Demetrio disse non faceva conto più del vento, il quale nella lor bocca causava le parole, che del vento chusciva dalle parte di sotto; uomini i quali hanno solamente desiderio di corporal ricchezze, diletto, e interamente privati di quello della sapienza, cibo e veramente sicura ricchezza dellanima; perché quantè più degna lanima che l corpo, tanto più degni fien le ricchezze dellanima che del corpo. E spesso quando vedo alcun di questi pigliare essa opra in mano, dubito non si come scimia sel mettino al naso o che mi domandi se è cosa mangiativa.
Abele e Caino s'incontrarono dopo la morte di Abele. Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perché erano ambedue molto alti. I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono. Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno. Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome. Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto. Abele rispose: "Tu hai ucciso me, o io ho ucciso te? Non ricordo più: stiamo qui insieme come prima". "Ora so che mi hai perdonato davvero" disse Caino "perché dimenticare è perdonare. Anch'io cercherò di scordare". Abele disse lentamente: "È così. Finché dura il rimorso dura la colpa".
Tra pornografia ed erotismo c'è una sottile linea di demarcazione. Si parla di erotismo quando le varie scene di un film rappresentano baci sulla bocca, baci sul seno, abbracci, carezze. Al momento di una penetrazione subentra la pornografia.
Siamo troppi. La guerra è una operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita.
Zeus supplicante osservi con mente propizia | questo nostro stuolo salpato su navi | dalle bocche sabbiose del Nilo. | Lasciammo la terra di Zeus | che con la Siria confina e fuggimmo esuli | non perché condannate da pubblico voto | per colpa di sangue | ma perché ripudiamo uomini della nostra stirpe | e abominiamo il connubio e l'empio progetto | dei figli di Egitto.
Amate una ragazza con tutto il vostro cuore e baciatela sulla bocca. Allora il tempo si fermerà e lo spazio cesserà di esistere.
[citato in J. Mehra, H. Rechenberg, The Historical Development of Quantum Theory, 2000]
La Sibilla con bocca delirante dice cose di cui non si ride, non abbellite, non profumate e con la sua voce oltrepassa mille anni per il divino che è in lei.
Cosa occorre a un cantante? Un gran torace, una gran bocca, il novanta per cento di memoria, il dieci per cento di intelligenza, molto duro lavoro e qualcosa nel cuore.
Mi annoiano a morte quegli intelletti preziosi che devono dir diamanti ogni volta che aprono bocca. m'annoio a dover lottare per ogni alito di vento che faccia respirar la mente. ecco perché mi sono tenuto lontano dalla gente per così tanto tempo. e adesso che vado in società, scopro che devo tornare nella mia caverna. ci sono altre cose oltre alla mente: gli insetti, i palmizi, i macinini da pepe, e io terrò un macinino da pepe nella mia caverna. così, allegria.
E in un momento di allegria, quanto tu possa fare bella mostra del tuo eterno e idiota sogghigno mettendoti in risalto con una risata crepuscolare ti venga un "raschio" in gola talmente potente che a forza di tossire ti si scolli il velopendulo e in caduta libera lungo l'esofago ti vada a tappare nell'ordine: polmoni, bocca dello stomaco e buco del culo. (Alex Drastico)
Il dialogo dovrebbe essere semplicemente un suono fra gli altri, solo qualcosa che esce dalla bocca delle persone, i cui occhi raccontano la storia per mezzo di espressioni visive.