[A proposito della caduta del Muro di Berlino] Ad essere onesti devo dire che mi dispiaceva che l'Urss stesse perdendo le sue posizioni in Europa. [...] Però capivo che una posizione costruita sulle divisioni e sui muri non poteva durare.
Cos'è disegnare? Come ci si arriva? È l'atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e che si può.
Si possono sopprimere i sentimenti che animano ora una gran parete del nostro popolo, prendendo dieci dei suoi capi, mettendoli [...] contro un muro e fucilandoli.
Il velo della fede [...] non è più un velo per me, è un muro che si alza fino ai cieli e copre le stelle. Quando canto la felicità del Cielo, il possesso eterno di Dio, non provo gioia alcuna, perché canto semplicemente ciò che voglio credere.
V'è un muro bianco, obliquo al cielo, sopra il quale il cielo si ricrea infinito, verde, assolutamente intoccabile. Gli angeli vi nuotano, e le stelle, anche loro indifferenti. Sono il mio medium.
Nessun giorno vi cancellerà dalla memoria del tempo.
[Nulla dies umquam memori vos eximet]
[Questa frase di Virgilio tratta dall'Eneide, parla di Eurialo e Niso, due giovani guerrieri simboli di bellezza e amicizia eterna, morti in fuga da Troia: la frase è stata ripresa e campeggia a New York, sul muro del Museo dedicato alle vittime dell'11 settembre 2001]
Dammi la lingua, appunta i piedi al muro; | stringi le coscie, e tienim stretto, stretto; | lasciat'ire a riverso in sul letto | che d'altro che di fotter non mi curo. | Ai! Traditore! Quant'hai il cazzon duro!
[1-XIII, vv. 1-5]
Quando si vive dentro, al sicuro, e si guarda fuori, e il muro è percorso da corrente elettrica e le guardie sono armate, perché mai si dovrebbe pensare alle sofferenze altrui?
Camminavo cantando a squarciagola lungo i muri ammuffiti del convento delle Carmelitane Scalze, quando una scarpa mi raggiunse alla nuca. "Bugiarde!" gridai.
Strappare manifesti dai muri è la sola compensazione, l'unico modo di protestare contro una società che ha perduto il gusto del cambiamento e delle trasformazioni favolose.
Dicono che non ho mai conseguito un'impresa. Perché forare il muro con un dito se c'è il trapano? Il Signore moltiplicò i pani e i pesci perché non aveva scelta, non per darsi delle arie.
La vita fa presto a riformare dei vincoli che prendono il posto di quelli da cui ci si sente liberati: qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
E l'invincibile non è quello che vince sempre ma quello che anche se perde non è vinto mai | L'intelligenza è nel corpo il sapere nel cuore, se pensi sempre ad un muro un muro troverai.
Siamo noi | in altre vite in altre latitudini | in altre compagnie in altre solitudini | siamo sempre inesorabilmente noi | uniti nell'abbraccio di una stella| divisi dentro al muro di una cella.
Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria; come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola; non c'è motivo di combatterla.
Quando il quadro è appeso al muro per un lungo periodo, non si nota. Vi stancate di esso, anche se si tratta di un Picasso. Quando la successiva generazione lo eredita, esso viene venduto. Io non voglio essere venduto.
Con la morte di Mussolini scompare uno dei più grandi uomini politici cui si deve rimproverare solamente di non aver messo al muro i suoi avvesari politici.
C'è una cosa che in prigione s'impara: mai pensare al momento della liberazione, altrimenti c'è da spaccarsi la testa nel muro. Pensare all'oggi, al domani, tutt'al più alla partita di calcio del sabato; ma mai più in là. Prendere il giorno come viene.
Dopo la caduta del muro di Berlino tutti si aspettavano la condanna del comunismo, ma il Papa non mancò di avanzare critiche anche al capitalismo, sostenendo che questo sistema avesse bisogno di una profonda riflessione etica. Rilette oggi, quelle pagine sembrano davvero una grande profezia.
Non bevevo mai prima di aver eseguito il mio compito giornaliero. A lavoro finito, i cocktail alzavano quasi un muro divisorio fra le ore di lavoro e quelle di divertimento.
Ho urlato così tanto che mi scoppia la testa | e quindi te ne sei andata subito | mi esce un po' di sangue dalla mano destra | c'è un segno lì sul muro | pensa te che stupido | O ti amo o ti ammazzo | pioggia che annega ma rinfresca | sei una chicca che mi fotte la testa.
[da Ti amo o ti ammazzo]
Tra questi templi ce n'è uno che supera di gran lunga tutti gli altri, la cui grandezza di dettagli architettonici nessuna lingua umana è in grado di descrivere, perché all'interno del suo perimetro, circondato da un muro alto, c'è spazio sufficiente per una città di cinquecento famiglie.