I doni della grazia si aggiungono alla natura in modo da non toglierla di mezzo, ma da perfezionarla: perciò anche il lume della fede che ci fu infuso per grazia non distrugge il lume della conoscenza naturale che in noi è naturalmente presente.
Siccome non voglio finire con una Sinfonia aggravante, come si direbbe a Napoli, chiuderemo con il Don Pasquale di Donizetti. Che c' ntra con la Quinta di Beethoven? Per i critici è un errore stilistico gravissimo, a me nun me ne importa nient'.
Ciò che più pingui e floride le messi
| Renda, e in quale stagion romper la terra,
| E a l'olmo giovi maritar la vite;
| Qual cura aver de' buoi, qual de la greggia
| Debbasi, e quanta esperienza ed arte
| Chieggian l'api frugali, augusta Bice,
| Io qui prendo a cantar. O voi, del mondo
| Astri lucenti, che il volubil anno
| Guidate in cielo con alterno giro,
| Voi Bacco, ed alma Cerere, per cui
| Cangiò la terra le Caonie ghiande
| In pingui spiche, e d'Acheloo le tazze
| Empì de l'uve il nettare scoperto,
| Voi, de' coloni tutelari numi,
| Driadi e Fauni or qua volgete il piede,
| Ch'io canto i vostri doni.
Maradona non è davvero un esempio per i giovani. Ha avuto la chance di ricevere un dono da Dio, quello di saper giocare a calcio. Nonostante la sua vita molto sregolata, c'è ancora gente disposta a dargli un lavoro. Se avessero un po' di coscienza, non lo farebbero più. Se non cambia, non avrà mai più un lavoro. È stato un grande giocatore, ma non è un esempio.
[Gazzetta.it, 15 ottobre 2010]
Nati dal mio silenzio,
posati santamente,
lentamente, i tuoi passi
procedono al mio letto
di veglia muti e gelidi.
Persona pura, ombra
divina, come dolci
i passi che trattieni.
O iddii, quali indovino
i doni che mi attendono
sopra quei piedi nudi!
Se da protese labbra,
per' acquietarlo, all'ospite
dei miei sogni prepari
d'un bacio il nutrimento,
non affrettarlo il gesto
tenero, dolcezza
di essere e non essere:
io vissi dell'attesa
di te, il mio lento cuore
non era che i tuoi passi.
Uno dei doni più belli che la vita mi ha dato è stato proprio quello della Famiglia: una moglie splendida e due figlie che mi sono sempre vicine e non mi lasciano mai. Cosaltro avrei potuto pretendere di più?
L'amore è per definizione un dono non meritato; anzi, l'essere amati senza merito è la prova del vero amore [...] Quanto è più bello sentirsi dire: sono pazza di te sebbene tu non sia né intelligente né onesto, sebbene tu sia bugiardo, egoista e mascalzone!
E il meglio deve ancora arrivare nei doni che la vita ci porterà | il meglio è ancora tutto da fare | sfruttando a fondo ogni opportunità | senza subire il destino, con tanta forza di volontà | senza temere nessuno, perché noi possiamo farcela!
Ognuno sa che Iddio, generoso, misericordioso e magnifico Signore, ha guardato sempre con occhio di predilezione la città di Napoli. Per lei ha avuto tutte le carezze di un padre, di un innamorato, le ha prodigato i doni più ricchi, più splendidi che si possano immaginare.
Il dolore è un dono di Dio per te. Non devi sciupare questo dono ma renderlo fruttuoso. La mia preghiera per te è che tu non disperda il lavoro del Signore.
Il mio desiderio più ardente e la più fervida preghiera che formulo [...], nell'eventualità che la cosa non sia già fatta,è, che i grandi doni e talenti tanto dello spirito quanto del giudizio, con tutto quanto è solito accompagnarli, come memoria, fantasia, genio, eloquenza, prontezza d'ingegno, e così via, possano in questo prezioso momento esser versati senza limite o misura, ostacolo o impedimento, tanto caldi quanto ognuno di noi può sopportarlo, schiuma e sedimenti e tutto; (poiché non vorrei perderne neppure una goccia) nei diversi ricettacoli, cellette, cellule, domicili, dormitori, refettori, e ripostigli del nostro cervello, in tal guisa, che possano continuare a esservi iniettati e stivati; secondo l'autentica intenzione e significato del mio desiderio, fino a che ogni suo vasello, grande e piccolo, ne sia così colmo, saturato e riempito fino all'orlo, che neppure per salvare una vita umana vi possa entrare o uscire niente altro.
Se nella Chiesa la vita di castità, nell'imitazione di Gesù, ma anche di Maria, diviene un dono di grazia, ciò resta oltre ogni dubbio legato con i dolori propri di una gravidanza.
Se delle barriere umane fossero capaci di accogliere la pienezza di Dio, questo sarebbe un dono di Dio e non la forza di comprensione della creatura. Solo Dio può amplificarsi all'infinito senza rompere la finitezza.
L'epoca passata, epoca che è finita con la rivoluzione francese, era destinata ad emancipare l'uomo, l'individuo, conquistandogli i doni della libertà, della eguaglianza, della fraternità. L'epoca nuova è destinata a costituire l'umanità;... è destinata ad organizzare un'Europa di popoli, indipendenti quanto la loro missione interna, associati tra loro a un comune intento.
Che ggran dono de Ddio ch'è la bbellezza! | Sopra de li quadrini [quattrini] hai da tenella: | Pe vvia che la ricchezza nun dà cquella, | E cco cquella s'acquista la ricchezza.
[da La bbellezza]
Il mio povero mucchio arde e già brilla:
pian piano appoggio sopra due mattoni
il nero testo di porosa argilla.
Maria, nel fiore infondi l'acqua e poni
il sale; dono di te, Dio; ma pensa!
l'uomo mi vende ciò che tu ci doni.
Tu n'empi i mari, e l'uomo lo dispensa
nella bilancia tremula: le lande
tu ne condisci, e manca sulla mensa.
Ma tu, Maria, con le tue mani blande
domi la pasta e poi l'allarghi e spiani;
ed ecco è liscia come un foglio, e grande
come la luna; e sulle aperte mani
tu me l'arrechi, e me l'adagi molle
sul testo caldo, e quindi t'allontani.
Io, la giro, e le attizzo con le molle
il fuoco sotto, fin che stride invasa
dal calor mite, e si rigonfia in bolle:
e l'odore del pane empie la casa.