Morte, amica sincera e carissima dell'uomo. La sua immagine non solo non ha per me nulla di terrificante, ma mi appare addirittura molto tranquillizzante e consolante! E ringrazio il mio Dio di avermi concesso la fortuna di procurarmi l'occasione di riconoscere in essa la chiave della nostra vera felicità.
Amore è solo la chiave che ci apre le porte della nostra vita emotiva di cui ci illudiamo di avere il controllo, mentre essa, ingannando la nostra illusione, ci porta per vie e devianze dove, a nostra insaputa, scorre, in modo tortuoso e contraddittorio, la vitalità della nostra esistenza.
La comunicazione è la chiave, ed è una cosa che ho dovuto imparare per parlare con gli attori. Ero così coinvolto con gli aspetti estetici e tecnici, che dimenticavo gli attori.
Tutti i giorni, con il sole Dio ci concede un momento in cui è possibile cambiare ciò che ci rende infelici. L'istante magico, quel momento in cui un "sì" o un "no" può cambiare tutta la nostra esistenza. Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo momento, ci diciamo che non esiste, che l'oggi è uguale a ieri e identico a domani. Ma chi presta attenzione al proprio giorno, scopre l'istante magico: un istante che può nascondersi nel momento in cui, la mattina, infiliamo la chiave nella toppa, nell'istante di silenzio subito dopo la cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali. Questo momento esiste: un momento in cui tutta la forza delle stelle ci pervade e ci consente di fare miracoli.
[...] di Salvatore Quasimodo nella cui poesia il tema dell'esilio (l'esilio che generazioni di siciliani, per sfuggire alla povertà dell'isola, hanno sofferto e soffrono) si lega amaro e dolente, ma splendido nella memoria dei luoghi perduti, a quello del poeta arabo Ibn Hamdis, siciliano di Noto. E questa può anche essere una chiave per capire la Sicilia: che alla distanza di più di otto secoli un poeta di lingua araba e un poeta di lingua italiana hanno cantato la loro pena d'esilio con gli stessi accenti: "vuote le mani, dice Ibn Hamdis, ma pieni gli occhi del ricordo di lei".
La chiave del mistero di un grande artista è che, per ragioni sconosciute, egli impiega le sue energie e la sua vita per essere certo che una nota segua sempre un'altra... e ci lasci con il sentimento che qualcosa di giusto è stato fatto nel mondo.
Quando Randolph Carter giunse all'età di trent'anni, perse la chiave della Porta dei Sogni. Fino a quel momento aveva compensato la prosaicità della vita con escursioni notturne nelle strane e antiche città situate oltre lo spazio e nelle belle e incredibili terre al di là dei mari eterei. Ma, man mano che procedeva negli anni, sentiva che quella libertà gli sfuggiva a poco a poco, sino a quando, alla fine, non ne fu tagliato fuori del tutto.
La chiave per vivere in armonia è mantenere il proprio calore vitale nel modo più economico (e semplice) possibile, producendo lammontare massimo dellunico capitale umano in fin dei conti reale: il tempo.
Chi ha ritrovato quest'uno, dico la raggione di questa unità, ha ritrovata quella chiave, senza la quale è impossibile aver ingresso alla vera contemplazion de la natura.
La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.
Prendo le distanze da me perché non voglio avere niente a cui spartire con me, da condividere con chi come me non fa nulla per correggersi: sono il mio nemico, il più acerrimo. Carceriere di me stesso con la chiave in tasca invoco libertà ma per adesso so che questa cella resterà sprangata a triplice mandata dall'interno: sono l'anima dannata messa a guardia del mio inferno.
A volte potrai avermi con un fiore, a volte un fiore non ti basterà, a volte penserai di avermi chiuso in una stanza. Dammi le tue chiavi dolci, voglio farne una copia, voglio scrivere una lunga poesia per le tue braccia.
L'uomo si adatta a tutto. Supera dolori, chiude storie, ricomincia, dimentica, finisce persino per annacquare grandi passioni. Ma a volte basta un niente per capire che quella porta non è mai stata chiusa a chiave.
Ci sono bellissime storie d'amore nel fondo delle borse, tra i pacchetti di sigarette e le chiavi; per questo a volte si fa fatica a trovarle, semplicemente perché tentano di nascondersi per poter rimanere lì.
La scommessa della scienza è di scoprire la chiave capace di aprire tutte le porte, fino all'ultima che custodisce il numero d'oro, la formula finale, la legge che chiarisce e svela l'ultima incognita.