Quel che mi preme dimostrare qui è d'inestimabile importanza, e cioè che, attraverso il processo di ritualizzazione filogenetica, nasce ogni volta un nuovo istinto completamente autonomo, che per principio è indipendente esattamente quanto qualsiasi altra delle cosiddette "grandi" pulsioni la fame, l'amore, la fuga, l'aggressione , e che, esattamente come queste, ha seggio e voto nel parlamento degli istinti.
Il desiderio di essere osservati, considerati, stimati, lodati, amati e ammirati dai propri compagni, è una delle più ataviche disposizioni scoperte nel cuore dell'uomo.
Bisogna crearsi artificialmente un gusto per la vita borghese e le sue micrologie: amarla senza stimarla e, per quanto essa rimanga così al di sotto dell'umano, goderla tuttavia poeticamente come un'altra, diversa ramificazione dell'umano, così come si fa con le rappresentazioni della vita che si incontrano nei romanzi.
Simoni è una persona unica, verso la quale non si può non nutrire affetto, stima. Tutta la sua Inter, che era un gruppo unito, ha avuto un rapporto sincero ed eccezionale con lui.
Si sforzava di non pensare al futuro prossimo e nemmeno al passato, e immaginava di aggrapparsi a quell'attimo, all'inestimabile tempo presente, come un alpinista in arrampicata libera che prema forte la faccia contro la parete di roccia, paralizzato dalla paura. L'aria fresca le accarezzava le gambe nude. Lei intanto ascoltava le onde lontane, il grido dei gabbiani reali, e il fruscio di Edward che si spogliava. Il passato la travolse comunque, un passato confuso.
La maggior parte di ciò che i miei concittadini stimano "buono", io credo invece con tutta lanima che sia cattivo; se cè qualcosa di cui mi pento, nove volte su dieci è della mia buona condotta.
Quando te ne stai lì da solo, davanti alla macchina da scrivere, e ogni nuovo racconto che scrivi è un'opportunità per il mondo di valutare se ce la fai ancora o no, tutto quello che hai sono l'arroganza, la stima di te e una respirazione profonda.
L'italiano è un popolo che si fa guidare da imbecilli i quali hanno fama di essere machiavellici, riuscendo così ad aggiungere al danno la beffa, ossia l'insuccesso alla disistima, per il loro paese. Da molti anni il programma degli uomini che fanno la politica estera sembra riassumersi in questo: mani vuote, ma sporche.
Mi ritengo un uomo leale, intelligente, spiritoso, malizioso e piuttosto belloccio. La stima che ho di me stesso è direttamente proporzionale al mio peso.
I critici non mi interessano. Ma Aldo Grasso è un fissato. Di qualsiasi cosa scriva, riesce sempre a dire: "Minoli è uno stronzo". La disistima che ho per lui è veramente profonda. Grasso è pregiudiziale e preconcetto a prescindere. Mi dispiace per lui.
La grande vittima della giustizia di parte, il cavaliere di Arcore, per sfuggire al "complotto" giustizialista ha ingaggiato novantotto grandi avvocati e trentadue consulenti affinché lo difendessero dai giudici "comunisti" di cui all'inizio di Mani pulite era il massimo estimatore.
Ho stima per DAlema. Ma lo considero una delle persone più antipatiche che abbiano mai gravitato nellambiente della storia repubblicana. Ho simpatia umana per Bertinotti che considero però quanto di più distante esista dalle mie idee.
Che i Pitagorici avessero in somma stima la scienza de i numeri, e che Platone stesso ammirasse l'intelletto umano e lo stimasse partecipe di divinità solo per l'intender egli la natura de' numeri, io benissimo lo so, né sarei lontano dal farne l'istesso giudizio.
Ho undici figli. Il primo è fisicamente poco appariscente, ma serio e intelligente, pure non ho molta stima di lui, benché, come figlio, lo ami come tutti gli altri. Il suo modo di pensare mi sembra troppo semplice. Non guarda né a destra né a sinistra, né in lontananza, compie continuamente il periplo della ristretta cerchia delle sue idee o meglio vi si aggira dentro.
Credono molti che uno savio, perché vede tutti e' pericoli, non possa essere animoso; io sono di opinione contraria, che non possa essere savio chi è timido, perché giá manca di giudicio chi stima el pericolo piú che non si debbe.
Da quando scalo e arrampico, ho stima di tutte le creature che lo fanno meglio di me, dal ragno all'orango. Ammiro la mancanza di sforzo, l'eleganza che è sempre il risultato di un risparmio di energia. Penso agli animali per desiderio della loro perfezione. Sono i miei patriarchi, i miei maestri.
Non dobbiamo stimare come più felice il giovane, ma il vecchio che ha vissuto bene. Perché il giovane nella pienezza delle sue forze è spesso confuso e sviato dal vento della fortuna; ma il vecchio che si è ancorato nella vecchiaia come in un porto, tiene ormai saldi nella sicura custodia della gratitudine i beni che prima aveva scarsa fiducia di ottenere.
Come noi stimiamo le nostre opinioni, considerandole utili, nel caso che siano ammirate dagli altri ed anche quando non lo sono, nello stesso modo dobbiamo stimare le opinioni altrui, purché ne siano degne.
Tanto precipitò nella mia stima
che lo sentii battere per terra
e farsi in mille pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.
Diedi la colpa al fato che lo spinse
ma ancor di più rimproverai me stessa
d'aver tenuto oggettini placcati
sulla mensola dell'argenteria.