Scienziati messicani hanno dimostrato che sono meno aerodinamico della media delle persone. Solo l'8% dell'energia dei miei muscoli va in movimento, il resto serve a bilanciare la resistenza dell'aria. In pratica ho un coefficiente di aerodinamicità di 1.2, cioè minore del normale. Di fatto non ho la più pallida idea di cosa voglia dire. Il mestiere degli scienziati è spezzare il capello in quattro, il mio è di correre in meno tempo possibile.
Eppure dovrò smettere presto: un libro è come una malattia, e solo chi ha forza da vendere si può permettere di scriverlo, a momenti dicevo di passarlo. Ammirevoli personaggi, quei tali che tiran su un romanzo in quattro volumi, giungendo fino a riscriverlo sette volte; non pure per la loro forza taurina e resistenza al caldo della febbre, ma perché, arrivati a metà, credono ancora a quello che stanno facendo, e ancora ci credono arrivati al terzo volume, e ancora a una pagina dalla fine del quarto, e ancora alla prima, seconda, settima riscrittura; credono addirittura alla utilità, di quello che stanno facendo. Questo si chiama comunemente "fiato", e par nome acconcio.
Prova a trovare il percorso con minor resistenza e utilizzalo senza danneggiare gli altri. Vivi con integrità e moralità, non solo con le persone, ma con tutti gli esseri viventi.
Se non opposi resistenza all'amata, fu perché tra tutte le forme con cui un uomo si impadronisce di un altro, la sua soltanto, irresistibile, mi parve avere una giustificazione.
La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c'è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline.
In ogni istante coincido con ciò che tendo a percepire. Ognuno di noi, insomma, a un dato momento della sua vita è un sistema... virtuale di attrazioni e repulsioni, nonché di... presentimenti di potenza e di resistenza. Ma questa distribuzione varia col tempo.
Il motivo per cui ho iniziato a interessarmi alla shock doctrine, a interrogarmi su come agisce, come fa a farci tornare bambini, è proprio per capire questo: molti occidentali ormai sono terrorizzati, profilati in ogni particolare, e se sono del colore sbagliato, delle idee sbagliate si sentono vulnerabili. Abbiamo le risposte, ma manca la fiducia in noi stessi, ci hanno fatto credere che non esistono alternative: nellemisfero sud del mondo invece la resistenza è ancora forte a questo pensiero unico.
Sono stati i parlamenti, i nobili, il clero, i ricchi che hanno dato la spinta alla rivoluzione; solo dopo è comparso il popolo. Essi se ne sono pentiti o per lo meno hanno voluto fermare la rivoluzione quando hanno visto che il popolo poteva riconquistare la sua sovranità; ma sono loro che l'hanno cominciata; senza la loro resistenza e i loro calcoli sbagliati la nazione sarebbe ancora sotto il giogo del dispotismo.
Il cinema "di resistenza", è il cinema dautore, un cinema che ha dovuto fare fatica per sopravvivere, che i critici a volte affondano. Penso che lartista debba avere uno sguardo dinsieme e non fermarsi a pensare a quello che piace o che non piace.
Lo spirito di progresso non è sempre spirito di libertà, perché può cercare di imporre a un popolo dei mutamenti indesiderati; e, nella misura in cui oppone resistenza a questi tentativi, lo spirito della libertà può allearsi localmente e temporaneamente con chi si oppone al progresso; ma la libertà è l'unico fattore infallibile e permanente di progresso, poiché fa sì che i potenziali centri indipendenti di irradiamento del progresso siano tanti quanti gli individui.
Assistiamo a un revisionismo reazionario che apre la strada alla democrazia autoritaria, da noi e nel resto del mondo. Uno di quei cicli storici che dimostrano che anche la libertà ha le sue stagioni.[...] C'è stata una mutazione capitalistica, una rivoluzione tecnologica di effetto obbligato: ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri ed emarginati. È questa la ragione di fondo per cui la Resistenza e l'antifascismo democratico appaiono sempre più sgraditi, sempre più fastidiosi al nuovo potere. Padroni arroganti e impazienti non accettano più una legge uguale per tutti, la legge se la fabbricano ad personam con i loro parlamenti di yes-men.
Chiunque comprenda il ruolo centrale che la letteratura svolge nello sviluppo della storia umana, deve anche comprendere che la resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall'esterno o dall'interno, è questione di vita o di morte.
L'Italia è sempre stato un Paese "incompiuto": il Risorgimento incompleto, la Vittoria mutilata, la Resistenza tradita, la Costituzione inattuata, la democrazia incompiuta. Il paradigma culturale dell'imperfezione genetica lega con un filo forte la storia dello sviluppo politico dell'Italia unita.
Chiunque è incline a piangere con l'infelice; | ma il morso del dolore | non gli penetra fino nell'infinito; | così, per mostrare di gioire con chi è felice, | sforza il suo volto che fa resistenza al sorriso.
[Sulla prigionia politica del poeta jugoslavo Ante Zemljar] La poesia gli servì da corazza, da festa, da riserva di energia. Se non è questo, la poesia non è niente. È stata la più forte macchina di resistenza del novecento per chi non metteva fede in nessun Dio.
Questo millenovecento è stato un secolo di filo spinato e sbarre. La mia generazione è stata la più incarcerata della storia d'Italia per motivi politici. Per un prigioniero la bellezza è il pensiero più importante per resistere. [...] La bellezza è stata decisiva più del coraggio, per dare fibra alla resistenza.
Sembra così saggio, il corpo, che mai potrò abituarmi ad abitare dentro uno scheletro così sapiente di fatica. Non è nostro il corpo, appartiene invece a un'antichità che ce lo ha prestato dopo averlo perfezionato in millenni di usura, sforzo, resistenza. Una catena innumerevole di antenati ci consegna una macchina rifinita da abitare, metà casa metà officina. E riusciamo a conoscerla solo quando la sottoponiamo al carico di lavoro.
Frasi sulla resistenza
DiErri De Luca
Se l'ira dei genitori verso i figli è giustificata, è veramente sciocco se i figli oppongono resistenza e non chiedono scusa. Se l'ira non è giustificata, ma senza ragione, è una cosa veramente ridicola prendere atteggiamenti di sfida esasperandone col proprio risentimento l'irragionevolezza, e non cercare di mitigarla in altri modi mostrando buona volontà.
In un mondo come il nostro, inaridito, agitato, maniaco, è necessario mettere olio d'amore sugli ingranaggi dei rapporti sociali e formare nuclei di pensiero e di resistenza morale per non essere travolti.
La maggior parte delle persone non ci arriva mai. Hanno paura o non vogliono chiedere abbastanza a se stessi e scelgono di prendere la strada facile, il percorso che richiede minor resistenza.
La prima frontiera che l'uomo supera, è quando lascia il padre e la madre. Ma non li rinnega. Io non difendo la diaspora, però credo che lì si sia formata la resistenza interiore, la capacità che ha fatto dell'ebreo il simbolo dell'universale umano. [Corriere della Sera, 26 novembre 2008]