Nella mia infedeltà ero fedelissima. Sono stata un'ottima moglie e un'ottima madre ho insegnato ai miei figli che devono farsi perdonare i privilegi di cui hanno goduto.
Un essere umano per tanti anni in schiavitù non resiste al soffio, al vento, al bagliore di liberi sentimenti, trova così accecante la luce della fratellanza che ne rifugge, la rifiuta, ne ha paura, non ci crede, non ci vuole credere, più allegro, non gravante, naturale, più felice lo stato di prima, con le catene del lavoro ma senza interrogazioni, senza dover cambiare sentimenti, senza dover rispondere con commozione alla bontà, senza che mai nel proprio volto si debba affacciare la gratitudine, la riconoscenza, la fedeltà.
Dal momento che conosci la vita e la fedeltà di tuo marito | e sai che nessun'altra donna agita o monta sul tuo letto, | perché sciocca ti tormenti per i suoi schiavi come fossero | i suoi amanti, che amano di un amore breve e fuggitivo? [...] | La vera matrona, la vera donna deve conoscere i suoi limiti: | lascia ai ragazzi la loro parte, tu tieniti la tua.
Non fate troppi esami di coscienza. Sono nocivi. I detersivi corrodono le tubature. Meglio i tranquillanti. I tranquillanti, però sono sconsigliati ai fedeli perché sostituiscono la preghiera e danno la serenità dello spirito senza la Grazia Divina.
Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo.
Perché mi ostino a definirmi "filosofo" benché né i filosofi mi vogliono né io voglio loro? Perché in questa disciplina, nella sua venerata regola, entrai fanciullo e mai venne meno la mia fedeltà. Per più di cinquant'anni l'ho studiata non distratto da altro. Ne ho carpito segreti e reticenze, ho visto esaltazioni e declini, eccessi e dimenticanze. Filosofi sull'altare e poi scagliati giù. Ho assistito al loro regno, e al dominio delle loro idee, e l'ho studiato più che quello di duci e condottieri. Ho avuto amori duraturi, ho imitato modelli (ma come si può imitare l'Idea, ahimè). Sono invecchiato lì dentro. Di essa conosco tre o quattro cose meglio dei miei contemporanei. Non ho altro da aggiungere.
Un fedele della Verità non dovrebbe fare nulla per rispetto delle convinzioni. Deve essere sempre pronto a correggersi e ogni qualvolta scopra di essere nel torto deve confessarlo, costi quel che costi, ed espiare.
Nella vita ho tradito e sono stata tradita, lo ammetto senza problemi. Ma sono convinta che non ci sia altra scelta: tutti dobbiamo credere nella fedeltà reciproca.
L'ostacolo più grande? la paura!
La cosa più facile? Sbagliarsi!
L'errore più grande? Rinunciare!
La radice di tutti i mali? L'egoismo!
La distrazione migliore? Il lavoro!
La sconfitta peggiore?Lo scoraggiamento!
I migliori insegnanti? I bambini, gli ammalati!
Il primo bisogno? Comunicare!
La fedeltà più grande? Essere utili agli altri!
Il difetto peggiore? Il malumore!
La persona più pericolosa? Quella che mente!
Il sentimento più brutto? Il rancore,l'indifferenza!
Il regalo più bello? La carità, l'ascolto!
La sensazione più bella? La pace interiore!
L'accoglienza migliore? Il sorriso!
La miglior medicina? L'ottimismo!
Gli scrittori del mio stampo hanno un principio in comune con i pittori; quando la fedeltà al modello rende meno brillanti le nostre rappresentazioni, scegliamo il male minore; giudicando ancor più imperdonabile peccare contro la bellezza, che contro la verità. Bisogna prendere questa osservazione cum grano salis; ma sia come sia,dal momento che il paragone è stato fatto più per lasciar raffreddare l'apostrofe che altro, non ha molta importanza sotto ogni altro riguardo se il lettore lo approvi o no.
Non sono mai stato infedele; la donna che amo è la sola al mondo per me. Quando non amo, prendo una bella donna, che apprezzi qualsiasi cosa, tranne l'amore.
Voi sentite un vuoto interno che desiderate colmare. Vostro marito è gentile, fedele, ma non è quello che dovrebbe essere un marito l'arbitro del destino della propria moglie. (Lettera alla Contessa di Lieven)
Frasi sulla fedeltà e sulla infedeltà
DiKlemens von Metternich
Primo giorno
DOMENICA, 28 MAGGIO 1944
Un minuto prima dell'esplosione, nella piazza di Sainte-Cécile regnava la calma assoluta. La serata era calda ed una coltre di aria immobile avvolgeva la città. La campana della chiesa batteva pigri rintocchi, chiamando a raccolta i fedeli con poca convinzione, ma per Felicity Clairet suonavano come un conto alla rovescia.
Il tifoso interista è abituato a soffrire ma non molla mai, non abbandona mai la barca nel momento del bisogno. Il tifoso interista è un'innamorato cronico, un passionale, un sanguigno. Ha un carattere argentino.. È fedele, appassionato, nel bene e nel male. Ma è anche esigente, così come brillante, intelligente e ironico.
«E la sua conoscenza è rimasta terribilmente lacunosa, Harry! Ciò che Voldemort non ritiene importante, non si dà la pena di comprenderlo. Di elfi domestici e storie per bambini, di amore, fedeltà e innocenza Voldemort non sa e non capisce niente. Niente. Che tutti hanno un potere che va oltre il suo, oltre la portata di qualunque magia, è una verità che non ha mai afferrato.
«Ha preso il tuo sangue convinto che l'avrebbe rafforzato. Ha accolto nel suo corpo una minuscola parte dell'incantesimo che tua madre aveva imposto su di te quando morì per te. Il suo corpo tiene vivo il sacrificio di Lily, e finché quell'incantesimo sopravvive, sopravvivi anche tu, e sopravvive l'ultima speranza di Voldemort per se stesso».
Coloro i quali non conoscono fonti più pure di verità, e che non hanno risalito il corso, restano fedeli, e saggiamente, alla Bibbia e alla Costituzione, e vi si abbeverano con riverenza e umiltà; ma coloro che la vedono sgocciolare in questo lago o in quella pozza, si mettono ancora una volta allopera, e continuano il pellegrinaggio verso la sorgente.
Che io sappia, sono l'unico artista che abbia mai fatto impegnare i suoi assistenti al segreto, all'onore e al giuramento di fedeltà, con un atto notarile.