Era una calda sera d'estate. Klausner oltrepassò il cancello d'ingresso, procedette sul fianco dell'edificio e raggiunse il cortile posteriore. Traversò il cortile fino a che arrivò a un capannone di legno. Aprì la porta, entrò, chiuse la porta dietro di sé.
L'interno del capannone era costituito da un vano non intonacato. Contro una parete, a sinistra, c'era un lungo tavolo da lavoro e su di esso, in mezzo a una confusione di fili elettrici, batterie e attrezzi vari, era appoggiata una cassetta nera di una novantina di centimetri.
Klausner si diresse verso la cassetta. Il coperchio era aperto.
Quando entrò nell'appartamento, fu investito da un fracasso assordante e da colori abbaglianti. L'improvvisa cacofonia prodotta da quel gran numero di persone lo stordì. Consapevole dell'accavallarsi di forme, suoni, odori, indistinte macchie tridimensionali, ma sforzandosi di scorgere qualcosa attraverso quella confusione, si arrestò sulla soglia. Con uno sforzo di volontà riuscì in qualche modo a snebbiare l'immagine, e quell'agitarsi frenetico e privo di significato si trasformò lentamente in un quadro di movimenti quasi ordinati.
Perciò per i preti, per la gente religiosa, per i moralisti, tu sei naturalmente cattivo. La bontà sarà una disciplina imposta dall'esterno. Tu sei un caos e l'ordine deve essere instaurato da loro; saranno loro a portare l'ordine. E hanno fatto del mondo intero un pasticcio, una confusione, un manicomio, perché hanno continuato a fare ordine per secoli e secoli, a disciplinare per secoli e secoli. Hanno insegnato così tanto che coloro cui è stato insegnato sono impazziti.
Alle mie nozze d'argento, la mia povera mamma non si rendeva conto che era una celebrazione dopo tanti anni, dovette credere che si trattasse del mio matrimonio e così mi chiese "Chi te sposi, figlio mio?" e io, ovviamente, le risposi "Erminia, mamma". E lei: "Che bella scelta, figlio mio! È proprio una brava ragazza. Vedrai quanti anni felici passerete insieme!" E, naturalmente, pur nella sua confusione tra passato e futuro, aveva ragione.
L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.
Nato da un sospiro o da un temporale, l'ostetrica ti batte e non ti chiede come va... Be', benvenuto qui tra luce e confusione, nessuno che ti ha chiesto se volevi, se volevi uscir di là... là...
Frasi sulla confusione
DiLuciano Ligabue
Chi biasima la somma certezza delle matematiche si pasce di confusione, e mai porrà silenzio alle contradizioni delle sofistiche scienzie, colle quali simpara uno eterno gridore.
Il destino mi porta a fare un Nemico di ogni essere amato... Appena stabilita un'intesa io metto in mostra tutte le mie penne, le chiare, le rosse, le fulve, la generosità, la voluttà, e perfino l'adulazione. Mi preparo alla caccia con tutte le armi. Io non resisto alla confusione di due anime o semplicemente di due corpi. Quando la preda è molto vicina, come una seppia la respingo col mio umore nero. Il cielo dell'amore non è un limpido cielo per me.
Com'è caritatevole la natura! I malanni che essa regala alla vecchiaia sono una grazia. Oblio ci regala, sordità e occhi deboli, quando si diventa vecchi; un poco di confusione anche, poco prima della morte. Le ombre da cui questa si fa precedere sono fresche e caritatevoli.
Tutte le perplessità, la confusione e l'angoscia nascono in America, non da difetti nella loro Costituzione o Confederazione, non per mancanza di onore o di virtù, quanto dall'ignoranza vera e propria della natura della moneta, del credito e della circolazione del denaro.
«A volte penso che la mamma di Ron abbia ragione e che Sirius faccia un po' di confusione fra te e tuo padre, Harry.» [Hermione]
Cioè credi che sia un po' tocco?» chiese Harry infiammandosi.
«No, credo soltanto che sia rimasto troppo solo troppo a lungo.» rispose Hermione con semplicità.
I talk-show non sono una forma di democrazia. È confusione. E dopo il decimo minuto è noia. Cè solo chi grida di più. Demagogia. Alla fine ti ricordi solo il conduttore, o gli ospiti. Ma non ne sai di più. Rimani con la sensazione che hai perso tempo. E vai a dormire insoddisfatto. Lapprofondimento vero è nel faccia a faccia. Dove ci sono domande vere. Domande per avere risposte.
II valore delle cose sta nell'essere state salvate da un naufragio, ripescate dal Nulla all'esistenza. Ma io ho fantasticato (l'idea può sembrare pazzesca) che l'ordine e il numero delle cose non sia che il romantico avanzo del naviglio di Crusoe [...]. Gli alberi e i pianeti mi parevano come salvati dal naufragio, e quando vidi il Matterhorn fui contento che non fosse stato dimenticato nella confusione.
Nulla è più semplice che tirare fuori espressioni e notazioni per flussioni e infinitesimali... ma se rimuoviamo il velo e guardiamo dietro, se, lasciando da parte le espressioni, ci mettiamo attentamente a considerare le cose stesse che si suppone siano da esse espresse o contrassegnate, scopriremo il vuoto, il buio e la confusione; anzi, se non mi sbaglio, impossibilità e contraddizioni dirette.