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Credo che l'idea di un film debba nascere da un sogno, da un sogno vero e proprio o da un sogno ad occhi aperti. Non vorrei generalizzare, perché l'affermazione non vale certo per tutti i film. Molti film non sono preceduti da alcun sogno, sono il prodotto di un puro calcolo, investimenti di natura finanziaria, non emotiva. Ma non mi riferisco a questi, parlo dei film che hanno un'anima, un centro emanatore di identità. Sono questi i film intravisti in sogno, ne sono certo.
Di
Wim Wenders
Non è per contraddire Barack Obama, ma "il Paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. È l'Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l'elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito "bingo bongo" gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito "culattoni" gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come "leprotti", a fucilate. È possibile che Marcello Dell'Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.
Il nostro paese si ritroverà non solo con più debito pubblico, ma anche con un capitale privato depauperato dal forte calo degli investimenti e dall'aumento della disoccupazione. Se dovessimo limitarci a tornare su un sentiero di bassa crescita come quello degli ultimi 15 anni, muovendo per di più da condizioni nettamente peggiori, sarebbe arduo riassorbire il debito pubblico e diverrebbe più cogente la necessità di politiche restrittive per garantirne la sostenibilità.
Frasi sugli investimenti
Di
Mario Draghi
La bontà è l'unico investimento che non fallisce mai.
L'arte è un investimento di capitali, la cultura un alibi.
Frasi sugli investimenti
Frasi sulla cultura
L'esperienza mi ha insegnato alcune cose. Una è quella di ascoltare la propria pancia, non importa come suoni bene sulla carta. La seconda è che si sta generalmente meglio attaccati a ciò che si conosce. E la terza è che a volte i migliori investimenti sono quelli che non si fanno.
Di
Donald Trump
Conti pubblici e congiuntura richiedono cautela, ma il credito d'imposta sulla ricerca non va considerato un costo, bensì una leva per far crescere gli investimenti. Per riuscirci deve diventare strutturale e certo. Deve riguardare sia gli investimenti intra muros sia le commesse di ricerca.
Frasi sugli investimenti
Di
Diana Bracco
La Mafia ormai sta nelle maggiori città italiane dove ha fato grossi investimenti edilizi, o commerciali e magari industriali. A me interessa conoscere questa "accumulazione primitiva" del capitale mafioso, questa fase di riciclaggio del denaro sporco, queste lire rubate, estorte che architetti o grafici di chiara fama hanno trasformato in case moderne o alberghi e ristoranti a la page. Ma mi interessa ancor di più la rete mafiosa di controllo, che grazie a quelle case, a quelle imprese, a quei commerci magari passati a mani insospettabili, corrette, sta nei punti chiave, assicura i rifugi, procura le vie di riciclaggio, controlla il potere.
Frasi sugli architetti
Frasi sugli investimenti
Frasi sui mafiosi
Frasi sulla correttezza
Frasi sulla fama
Frasi sulla mafia
Frasi sulle chiavi
Incoronazione: La cerimonia di investimento di un sovrano con segni esteriori e visibili del suo diritto divino a essere scaraventato in cielo da una bomba a base di dinamite.
Le società pluraliste non sono incidenti della storia. Esse sono il prodotto dell'educazione illuminata e di continui investimenti da parte dei governi e di tutta la società civile, nel riconoscere e celebrare la diversità dei popoli del mondo.
Di
Aga Khan IV