Dobbiamo continuare a sottolineare i benefici che i rifugiati possono portare alle nostre società, i contributi che danno ed anche riconoscere che dare rifugio a coloro che fuggono dalle persecuzioni non è soltanto nostro dovere ai sensi della legislazione internazionale, ma anche parte della tradizione umanitaria dell'Europa.
La Nunziatella, oltre ad essere un luogo di formazione militare, è un luogo di grandissima formazione culturale e civile. Qui è racchiusa la storia di tutto il nostro Paese. Io credo che l'Italia Repubblicana deve far tesoro di tutte quelle che sono le grandi tradizioni militari e per ciò stesso civili che si sono formate in tutto il paese anche quando questo non aveva raggiunto l'unità politica. La mia presenza alla Nunziatella vuol dire dunque onorare l'Italia in tutta quella che è la sua storia.
Il Vaticano è filoarabo perché ha necessità di tutelare gli spazi e l'esistenza dei propri fedeli che risiedono in quei paesi. Del resto la vecchia tradizione popolare cattolica è sempre stata intrisa di antiamericanismo, ed ha disprezzato innanzitutto ciò che sapeva di protestantesimo.
Gesù è chiamato, nella tradizione musulmana, il "Soffio di Dio nella Madonna", ma l'aspetto temporale della nascita di nostro Signore è una donna che dice Fiat!
Frasi sulle tradizioni
DiFrancesco Cossiga
La diffusione dell'e-mail ha riproposto una tradizione epistolare che si era perduta, cioè abbiamo ricominciato a scriverci delle lettere. E questo è un fatto assolutamente importante. Poi l'e-mail è un elemento grazioso, non è così irruente e sgraziato come il fax che viene depositato di forza su una scrivania in una casa. Quindi io credo che questo potrà avvicinare alla lettura di più il nostro Paese che ha uno degli indici di lettura più bassi.
L'uomo dell'avvenire dovrà nascere fornito di un cervello e di un sistema nervoso del tutto diversi da quelli di cui disponiamo noi, esseri ancora tradizionali, copernicani, classici.
Poiché, se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliersi le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga migliori le proprie costumanze.
Non è sorprendente che la visione profetica di un'umanità unita e pacifica, di giustizia per i poveri e gli indifesi, trovasse un suolo fertile tra gli ebrei e che non fosse mai dimenticata? Che quando le mura dei ghetti caddero al suolo, gli ebrei, in numero sproporzionatamente grande, fossero tra coloro che proclamavano gli ideali di internazionalismo, pace e giustizia? Quella che da un punto di vista umano è stata la loro tragedia - la perdita della loro terra e del loro stato - dal punto di vista umanistico fu la più grande benedizione: essendo fra chi soffre ed è disprezzato, furono capaci di svilupparsi e di mantenere una tradizione di umanesimo.
Ma, si dirà, e la scienza? La scienza è fede?! Sì. Per avere potenza sul mondo, la scienza ha rinunciato da tempo ad essere "verità", nel senso attribuito a questa parola dalla tradizione filosofica. La scienza è divenuta sapere ipotetico. Sa di non essere sapere assoluto ("verità", appunto) e in questo senso non è fede ma dubbio ; tuttavia per aver potenza sul mondo deve aver fede nella propria capacità di trasformarlo; ed è all' interno di questa fede che essa elabora, risolve o conferma i propri dubbi.
La cucina POP: una storia, la mia. Ci sono approdato dopo tanta strada e non pochi maestri, mescolando il senza fronzoli con il ben fatto, il buono con laccessibile, linnovazione con la tradizione. Il tutto attraverso un gioco di squadra fondato sul rispetto per chi lavora in cucina, dal primo allultimo, e per chi siede a mangiare, dallultimo al primo. Ed è proprio questo gioco di squadra che i miei ragazzi stanno esportando nelle loro nuove esperienze di lavoro. Ed è proprio questa miscela di costanza e rispetto che tutti potrebbero realizzare se solo portassero una visione pop tra i fornelli e sulla tavola.
Dico sempre a chi sta andando in America per la prima volta, "qualunque cosa tu faccia, vai a vedere un film tradizionale e popolare che abbia un grande pubblico". Perché lì le persone gridano. È una cosa che non si può ottenere in Gran Bretagna: tutti sono così tranquilli, spaventati di ridere. È come essere in chiesa.
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
Roma è più bella di Parigi da un punto di vista di stretta estetica tradizionale. Ha sicuramente il centro storico più bello del mondo; penso alla zona dal Colosseo a piazza del Popolo, alla Roma seicentesca racchiusa nell'ansa del Tevere. Purtroppo le pesano addosso i guasti spaventosi della speculazione edilizia degli ultimi decenni, periferie senza storia e senz'anima. Chi conosce la città riesce a viverci comodamente, certe volte anche troppo, viene voglia di dire. Chi invece ci viene da forestiero temo che viva in un continuo stato di ansia, perché è una città dove non sono molte le cose che funzionano.
Se la politica tradizionale avesse dato delle risposte nette e semplici ai problemi tradizionali, per esempio: nessun inquisito in parlamento, tanto per fare un esempio, oppure avesse dato seguito al referendum del 1993 sul finanziamento ai partiti, oppure avesse dato prova di una trasparenza di una vita politica, allora Beppe Grillo non sarebbe esistito. Grillo è cresciuto perché non sono date delle risposte.
[Piazza Pulita, La7, 26 aprile 2012]
La cucina italiana è diventata famosa grazie agli emigranti, quindi grazie ai nostri avi che sono dovuti emigrare a causa di guerre, carestie o per la mancanza di lavoro. Cera chi andava in America, in Australia portandosi dietro i prodotti e le tradizioni della propria terra: lolio, i pomodorini, il formaggio e i salumi: la famosa "valigia di cartone". Questa è stata la vera fortuna della cucina italiana.
Paragono la televisione ai ristoranti: cè la trattoria che ti propone il classico, cè il ristorante che ti propone un nuovo tipo di cucina ma cè anche quello che ti propone la cucina tradizionale rivisitata. Il pubblico, adesso, ha una grandissima varietà di scelta. E giusto che ci sia il programma innovativo per linguaggio e confezionamento, ed è giusto che ci sia il programma più tradizionale.
L'Italia intera è grata ai Carabinieri per il loro spirito di abnegazione e attaccamento al dovere, garanzia di tutela per il cittadino. L'Italia è grata anche per la meritoria azione svolta in campo internazionale sempre contraddistinta da umanità e fermezza nel rispetto delle civiltà e delle tradizioni.
L'"enciclopedia partecipata" [Wikipedia] mi preoccupa meno: la uso regolarmente, e trovo che la qualità e l'affidabilità delle informazioni sia notevole. Qualche problema c'è solo quando il soggetto è estremamente controverso. In questo caso la neutralità, e le reciproche obiezioni, spingono verso il minimo comun denominatore, e bisogna accontentarsi. Ma questo è inevitabile, e in fondo accadeva già con le enciclopedie tradizionali.
L'Italia ha finalmente il suo impero. Impero fascista, perché porta i segni indistruttibili della volontà e della potenza del Littorio romano, perché questa è la meta verso la quale durante quattordici anni furono sollecitate le energie prorompenti e disciplinate delle giovani, gagliarde generazioni italiane. Impero di pace, perché l'Italia vuole la pace per sé e per tutti e si decide alla guerra soltanto quando vi è forzata da imperiose, incoercibili necessità di vita. Impero di civiltà e di umanità per tutte le popolazioni dell'Etiopia. Questo è nella tradizione di Roma, che, dopo aver vinto, associava i popoli al suo destino.
Temo l'odio dei teologi, perché sostengo in quest'opera che Dio coincide con la natura, e attribuisco a Dio cose che nella tradizione filosofica sono state sempre considerate effetti o creature, mentre io, ritengo che queste cose appartengano alla stessa natura di Dio.
Una libertà religiosa rettamente intesa scardina inevitabilmente il drastico quanto irrealistico dualismo pubblico-privato tramandatoci dalla tradizione illuministico-liberale.
C'è una tradizione di opposizione fra i seguaci dell'induzione e della deduzione. A mio parere questo sarebbe sensato proprio come lo è per due estremità di un verme litigare tra loro.
Un piatto può essere rivisitato senza perdere la sua tradizione, la cucina è fantasia, ma ci vuole sempre tecnica e studio per creare una personale variante.
Ci sono ricette che hanno una storia, un segreto, una tradizione, e a seconda del Paese in cui vengono cucinate, possono cambiare e modificare il sapore e laspetto, pur mantenendo lo stesso nome.
Frasi sulla cucinaFrasi sulle tradizioni
DiAlessandro Borghese
LItalia è un Paese con unalta tradizione gastronomica, ogni Regione ha i suoi piatti tipici e anche tra città ci sono rivisitazioni di alcune ricette. Sono molto contento che finalmente la televisione stia dando ampio spazio alla cultura della nostra cucina.
Frasi sulla cucinaFrasi sulle tradizioni
DiAlessandro Borghese
Ogni viaggio ti regala grandi ricordi e intense emozioni. Quando si parte si visitano posti lontani da casa, si incontrano persone diverse per cultura e stile di vita, si possono scoprire lingue differenti, abitudini curiose, tradizioni insolite; viaggiare apre la mente e l'anima.
Quando si vogliono esplorare le nuove frontiere gastronomiche, alla ricerca di inventiva per nuovi piatti, spesso si va in Norvegia, in Spagna, in Inghilterra, ma prima di arrivare in uno di questi Paesi è obbligatorio fermarsi a Parigi. Questa città è un insieme di tradizioni e di conoscenze culinarie assolute.