Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità.
Nel nostro tempo ci sono molti artisti che fanno qualcosa perché è nuovo. Vedono il loro valore e la loro giustificazione in questa novità. Tuttavia ingannano loro stessi... la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.
Presso la pretura di Birglar fu celebrato ai primi di autunno dell'anno passato un processo sul cui svolgimento l'opinione pubblica ebbe notizie molto scarse. I tre giornali più diffusi nel circondario di Birglar, cioè "La rassegna renana", "Il quotidiano del Reno" e "Il Messaggero della Duhr" che nelle loro rispettive rubriche "Dalla sala della pretura", "Nell'aula della pretura" e "Novità dalle preture" pubblicavano ampi resoconti sui furti di bestiame, gravi infrazioni alle norme del traffico, baruffe alle fiere annuali e via dicendo, si limitarono per quell'occasione a un magro comunicato che, cosa assai sorprendente, risultava identico in tutti e tre i giornali: "Giudice bonario per i Gruhl padre e figlio. Una delle personalità più amate e note della capitale del nostro circondario, il Pretore Capo Dr. Stollfuss, a cui in questa sede ci riserviamo di tributare il riconoscimento che merita, ha diretto, quale suo ultimo dibattimento prima di andare in pensione, il processo contro tali Giovanni e Giorgio Gruhl di Huskirchen il cui incomprensibile gesto, commesso nello scorso giugno, aveva suscitato l'indignazione di qualcuno. A conclusione del dibattito, concluso in una giornata, i due Gruhl sono stati condannati al risarcimento completo dei danni e a sei settimane di prigione. Hanno accettato il mite verdetto dopo essersi brevemente consultati col loro difensore, avvocato Hermes di Birglar. Tenuto conto del periodo di reclusione durante l'istruttoria, i due sono stati rimessi subito in libertà."
Il campo della storia era il memorabile, la totalità degli avvenimenti le cui conseguenze si sarebbero manifestate a lungo. Inseparabilmente, la conoscenza avrebbe dovuto durare, e aiutare a comprendere almeno in parte ciò che sarebbe successo di nuovo: "un'acquisizione per sempre", dice Tucidide. In tal modo la storia era la misura di un'autentica novità; e chi vende la novità ha tutto l'interesse a far sparire il modo di misurarla.
Si rinunci per moda, per smania di novità, per affettazione di scienza, si rinneghi l'arte nostra, il nostro istinto, quel nostro fare sicuro spontaneo naturale sensibile abbagliante di luce, è assurdo e stupido.
Un dì felice, eterea / Mi balenaste innante, / E da quel dì tremante / Vissi d'ignoto amor. / Di quell'amor ch'è l'anima / Dell'universo intero / Misterioso, altero. / Croce e delizia al cor.
La Chiesa si muove, è articolata, è attenta alle novità del mondo, dell'uomo, alle loro inquietudini. Questo rende la Chiesa importante per tutti noi, anche per coloro che non credono o si rammaricano di non credere.
Lo stile è una questione di eleganza, non solo di estetica. Lo stile è avere coraggio delle proprie scelte, e anche il coraggio di dire di no. È trovare la novità e l'invenzione senza ricorrere alla stravaganza.
Oggi le mode non durano nulla. C'è un avvicendarsi terribile nella ricerca di qualcosa di nuovo. Tutti vogliono la novità, sia nell'oggetto industriale sia nell'opera d'arte. Così se un tempo gli stili duravano cinquanta anni o addirittura un secolo, oggi durano tre o quattro anni.
La moda ha il fascino dell'inizio e della fine insieme, il fascino della novità e nello stesso tempo della caducità.
di riempire il tempo e la coscienza, che la prendono quasi in una corrente dove i movimenti autonomi del nuoto non sembrano neppure più necessari.
L'anno dei miei novant'anni decisi di regalarmi una notte d'amore folle con un'adolescente vergine. Mi ricordai di Rosa Cabarcas, la proprietaria di una casa clandestina che era solita avvertire i suoi buoni clienti quando aveva una novità disponibile. Non avevo mai ceduto a questa né ad altre delle sue molte tentazioni oscene, ma lei non credeva nella purezza dei miei principi. Anche la morale è una questione di tempo, diceva, con un sorriso maligno, te ne accorgerai.
"Che novità sono queste?" disse K.: saltò dal letto e si infilò rapidamente i pantaloni. "Voglio proprio vedere chi c'è di là, e che scuse troverà la signora Grubach per questa seccatura". Si era bensì accorto subito che non avrebbe dovuto dire quelle cose ad alta voce, perché in certo modo esse comportavano il riconoscimento di un diritto al controllo da parte del nuovo venuto, ma lì per lì la cosa non gli parve importante.
Il mio sguardo è nitido come un girasole.
Ho labitudine di camminare per le strade
guardando a destra e a sinistra
e talvolta guardando dietro di me
E ciò che vedo a ogni momento
è ciò che non avevo mai visto prima,
e so accorgermene molto bene.
So avere lo stupore essenziale
che avrebbe un bambino se, nel nascere,
si accorgesse che è nato davvero
Mi sento nascere a ogni momento
per leterna novità del Mondo
Credo al mondo come a una margherita,
perché lo vedo. Ma non penso ad esso,
perché pensare è non capire
Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui,
(pensare è uninfermità degli occhi)
ma per guardarlo ed essere in armonia con esso
Io non ho filosofia: ho sensi.
Se parlo della Natura, non è perché sappia ciò che è,
ma perché lamo, e lamo per questo
perché chi ama non sa mai quello che ama,
né sa perché ama, né cosa sia amare
Amare è leterna innocenza,
e lunica innocenza è non pensare
Tu bada ben dice quasi a sé stesso Machiavelli negli scritti di governo che l'aver in le tue mani il potere della Repubblica e il plauso di chi crede che si possa governare senza inganno non ti è bastante, poiché non è tanto la novità che conta, ma produrre il nuovo. Quindi ascolta e pruovoca il popolo perché parli a costo di causare in te risentimento. Non credere che questo sia disordine e perdita di tempo e che si facci meglio a non descutere et computare. Non è il tempo che si conzuma nel confronto cosa da deprecare. L'errore che non truoverà mai rimedio è quello del resolvere ogni decisione per applaudimento. Uno bono descurso con retorica piazzata ad uopo, qualcuna frase dal bon suono e via che se cammina più spediti che mai. Tu debbi insegnare a razionare ogni idea o pruogramma tre volte più che non lo sia il raggionevole. Trista gente è quella di un popolo che segue lo sbatter di bandere e stendardi piuttosto che le idee ben mastecate.
Credo che le mie osservazioni, fondate sull'esame d'oltre a cento specie viventi assai distinte, contengano novità sufficienti per giustificarne la pubblicazione.
Ora forse vi chiederete che cosa mi appresto a fare dopo aver compiuto i 75 anni e aver esercitato il ministero di vescovo per ventidue anni e sette mesi, che è quasi identicamente il tempo in cui servì questa Chiesa il mio grande predecessore Sant'Ambrogio, alla cui ombra vorrei collocarmi come ultimo dei suoi discepoli. Ciò che mi preparo a fare vorrei esprimerlo con due parole: una che indica novità e un'altra che indica continuità.
La facilità con cui gli uomini si lasciano irretire da ogni genere di superstizione è pari soltanto alla difficoltà di renderli costanti in uno solo di tali generi; anzi, poiché l'uomo del volgo vive sempre in uno stato di infelicità, esso non trova mai durevole soddisfazione e soltanto lo seduce ciò che ha sapore di novità e che non si è ancora rivelato illusorio.
Per me le cycas, i fukugi, la canna da zucchero e gli alberi baniani erano piante molto rare, delle vere novità. Avrei voluto continuare a guardarle per sempre. E ne ero rimasta talmente affascinata da credere di essere innamorata. Eppure nel mio caso era la costa di Izu, per quanto deprimente fosse come zona, l'unico luogo dove il mio cuore potesse tornare in qualsiasi momento, nello stesso mdo in cui quello della signora aveva fatto ritorno su quell'isola con il suo mare e i suoi alberi. Per me nessun altro posto al mondo poteva esistere all'infuori di Izu, con il suo panorama e le sue piante illuminate dal sole della sera.