Ciecamente sogniamo di superare la morte attraverso l'immortalità anche se da sempre l'immortalità ha rappresentato la peggiore delle condanne, il destino più terrificante.
Sembrava che un unico essere umano l'avesse amato, e lui le aveva negato la vita e la felicità, l'aveva condannato all'ignominia, a una morte vergognosa.
Una volta in Inghilterra la condanna ai lavori forzati veniva applicata appendendo il condannato al disopra di una ruota azionata a forza d'acqua, obbligando così la vittima a muovere in un certo ritmo le gambe che altrimenti gli sarebbero state sfracellate. Quando si lavora si ha sempre il senso di una costrizione di quel genere.
È libertà completa quella di poter fare ciò che si vuole a patto di fare anche qualche cosa che piaccia meno. La vera schiavitù è la condanna all'astensione: Tantalo e non Ercole.
L'ingegnere non può negare quello che ha fatto e viene condannato se l'opera non regge. D'altra parte, in contrasto con quella dei medici, la sua non è vita in mezzo ai deboli, né la distruzione è il suo scopo, come per i militari, e le contese non sono il suo pane quotidiano come per l'avvocato.
Appena la volontà creata volesse rendersi autonoma accanto ed al di fuori di quella divina, dovrebbe attingere da se stessa la forza dell'attuazione e si condannerebbe perciò al fallimento.
Non si condanna per aver commesso un errore. era certo fin dall'inizio che prima o poi ne avrebbe commesso uno. È la legge del caso applicata alla vita effimera degli esseri umani, e qualcuno, tanto tempo prima, gli ha insegnato che gli errori si pagano.
L'uomo che possiede una cosa poi ne vorrà due e poi tre e poi tutte le cose che ci sono sulla terra. E avrà in cambio solo la sua condanna, perché nessuno può possedere tutto il mondo.
Frasi sulle condanne
DiGiorgio Faletti
Era possibile a volte trovare piccole zone d'ombra, che tuttavia non costituivano un vero rifugio nel sole accecante del viaggio, ma solo una condanna per chi nell'ombra è costretto a nascondersi per tutta la vita.
Oggi un imputato che in primo grado confessa ed è condannato al minimo della pena va lo stesso in appello, sempre. Perché lui e il suo avvocato sperano in un indulto, in unamnistia, nella prescrizione, conviene loro far passare il tempo... Così si inflaziona il sistema e i processi non finiscono mai.
Se tu penserai e giudicherai da buon borghese | li condannerai a cinquemila anni più le spese. | Ma se capirai, se li cercherai fino in fondo | se non sono gigli son pur sempre figli, | vittime di questo mondo.
Io cerco di capire cosa c'è dietro ogni dramma | la vita spesso cambia di colpo senza un programma | io spero che rimanga sempre accesa la mia fiamma | anche se non si è dentro scontiamo una condanna.
Entrai alla Camera dei deputati nel 1968 sull'onda dello scandalo Sifar-De Lorenzo nonostante o proprio perché ero stato condannato in primo grado dal tribunale di Roma.
Le dittature hanno scoperto la magnanimità. Esse condannano a morte i loro nemici (il mondo freme e sussulta), e il giorno dopo li graziano. Così il mondo respira di sollievo, scodinzola di riconoscenza e rovescia altro amore sulle magnanime dittature.
È del tutto fuorviante condannare l'"Occidente" e il capitalismo per aver dominato e sfruttato il resto del mondo. I popoli non hanno morale. Se ne è mai visto uno sacrificarsi per un altro? Quando hanno potenza si impongono sui più deboli, come la natura riempie il vuoto.
Il vero boia è la massa. [...] La condanna capitale che, inflitta in nome del diritto, suona astratta e irreale, diventa vera quando è eseguita dinnanzi alla moltitudine.
Ciascuno di noi forse porta scritta in una recondita particella del corpo, la propria finale condanna. Ma perché andare determinatamente a disseppellirla?