Hanno scritto nel marmo a lettere d'oro: | Qui abitò lavorò e morì un grande uomo. | Questi viottoli li ha cosparsi di ghiaia lui. | Questa panchina non toccare l'ha scolpita lui. | E attenzione, tre gradini entriamo dentro.
V'era sulla piazza principale di Corinto una statua scolpita da Silanione e catalogata da Plinio: rappresentava Epistato. Chi era Epistato? L'inventore dello sgambetto. Ciò riassume la Grecia e la gloria.
È più ragionevole sacrificare la propria vita alle donne piuttosto che ai francobolli, alle vecchie tabacchiere, perfino ai quadri e alle sculture. L'esempio delle altre collezioni dovrebbe però ammonirci a cambiare, a non avere una sola donna, ma molte.
Devo studiare politica e guerra perché i miei figli possano avere la libertà di studiare matematica e filosofia. I miei figli dovrebbero studiare matematica e filosofia, geografia, storia naturale, costruzione navale, navigazione, commercio e agricoltura così da dare ai loro figli il diritto a poter studiare pittura, poesia, musica, architettura, scultura, e ceramica.
Una volta la rappresentazione della mascolinità era ben diversa. Nella scultura, nella pittura, gli uomini erano grandi e forti, con grandi pance per ridere di cuore. La loro fisicità era la trasposizione di una solidità interiore. Oggi sulle riviste di moda gli uomini sono tutti anoressici, pallidi, stretti nelle spalle. Sembrano sempre costipati. E quando parlano sembra che squittiscano. È l'esteriorizzazione della loro debolezza. Sono diventati femmine.
Dico, adunque, che la scultura e la pittura per il vero son sorelle, nate di un padre che è il disegno, in un sol parto et ad un tempo; e non precedono l'una all'altra, se non quanto la virtù e la forza di coloro che le portano addosso fa passare l'uno artefice innanzi all'altro; e non per differenzia o grado di nobiltà che veramente si trovi in fra di loro.
La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scultura, composizione, direzione dorchestra, campeggio, yoga, copula, gioco dazzardo, alcool, ozio, gelato allo yoghurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta: Io lavevo fatta da un pezzo la mia scelta.
L'esperienza teatrale mi ha aperto nuovi orizzonti, mi ha stimolato a sperimentare nuovi approcci e nuove idee nell'ambito della scultura stessa, in particolare per le opere di grandi dimensioni.
Per me la massima aspirazione è quella di avere come ambiente, per le mie opere, l'aperto, la gente, le case, il verde. Sono perciò contento che molte mie sculture siano collocate in importanti piazze del mondo e in luoghi significativi, come il piazzale delle Nazioni Unite a New York, il cortile della Pigna dei Musei Vaticani a Roma o ancora la sede della Casa Editrice Mondadori di Segrate, progettata da Oscar Niemeyer. Ma oggi risulta sempre più difficile collocare opere davanti agli edifici; infatti l'architettura stessa sembra spesso gareggiare con l'opera d'arte contemporanea.
La scultura, quando trasforma il luogo in cui è posta, ha veramente una valenza testimoniale del proprio tempo, riesce ad improntare di sé un contesto, per arricchirlo di ulteriori stratificazioni di memoria.
Frasi sulla scultura
DiArnaldo Pomodoro
Generalmente non sono io a scegliere i luoghi dove posizionare le mie sculture, che spesso mi vengono indicati dalla committenza, ma la collocazione di una scultura in un determinato luogo richiede sempre attenzione e studi approfonditi sul rapporto scultura-spazio circostante.
Frasi sull'attenzioneFrasi sulla scultura
DiArnaldo Pomodoro
Per le sculture di grandi dimensioni, i cui costi di realizzazione sono molto elevati, lavoro su commissione. Ma, qualunque sia stata la committenza, ho sempre potuto esprimere la mia inventività liberamente. Prendo in esame ogni aspetto del luogo dove l'opera deve essere collocata con foto, rilievi e prove dimensionali e spaziali. Oltre allo studio sulle proporzioni, cerco di trattare i temi - la libertà, il potere, la poesia, la condizione umana, ecc. ecc. - cui l'opera si deve riferire, evitando ogni carattere banalmente rappresentativo.
Per me l'opera è sempre in relazione ad ambienti (contesti) concreti che ho visto, visitato e conosciuto. Così, alcune mie sculture che si richiamano alla natura non sono collegate ad un'idea essenzializzata ed astratta di natura, ma alla concretezza del paesaggio e dell'ambiente.
La "Colonna del viaggiatore" è stata una sfida, un esperimento che mi ha posto dei problemi tecnici: si tratta infatti della mia prima opera volumetrica in ferro colata a staffa, a differenza delle sculture che avevo realizzato in bronzo con il metodo della fusione a cera persa, che consente di scavare i diversi sottosquadri per creare ombre e giuochi di luce.
Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.