La Scienza. Non era questa la sua missione?
Doveva esser stato egli stesso a parlare di ciò, una volta o l'altra; e intanto guardava dinanzi a sé, senza vedere più nulla e nessuno, sogghignando leggermente.
Certo uno sguardo strano, povera Gemma! Come se persone e cose, proprio dall'alba di quel giorno in poi, lui le avesse viste sempre così: dall'alto, cioè, e quasi fuori del tempo.
[Explicit]
Il dotto Agostino, molto inebriato di questo divino nettare, nelli suoi Soliloquii testifica che la ignoranza piú tosto che la scienza ne conduce a Dio, e la scienza piú tosto che l'ignoranza ne mette in perdizione. In figura di ciò vuole ch'il redentor del mondo con le gambe e piedi de gli asini fusse entrato in Gerusalemme, significando anagogicamente in questa militante quello che si verifica nella trionfante cittade.
A la verità nulla cosa è piú prossima e cognata che la scienza; la quale si deve distinguere, come è distinta in sé, in due maniere: cioè in superiore ed inferiore. La prima è sopra la creata verità, ed è l'istessa verità increata, ed è causa del tutto; atteso che per essa le cose vere son vere, e tutto quel che è, è veramente quel tanto che è. La seconda è verità inferiore, la quale né fa le cose vere né è le cose vere, ma pende, è prodotta, formata ed informata da le cose vere, ed apprende quelle non in verità, ma in specie e similitudine: perché nella mente nostra, dove è la scienza dell'oro, non si trova l'oro in verità, ma solamente in specie e similitudine.
Io ho nome Giordano della famiglia di Bruni, della città de Nola vicina a Napoli dodeci miglia [...] e la professione mia è stata ed è di littere e d'ogni scienza [...] e nacqui, per quanto ho inteso dalli miei, dell'anno 48.
Frasi sulla scienza
DiGiordano Bruno
Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.
Così, teorie personali su ciò che la Bibbia dovrebbe significare, e teorie premature su ciò che il mondo dovrebbe significare, si sono scontrate in una diatriba clamorosa e ampiamente pubblicizzata, specie in epoca vittoriana; e questa goffa collisione di due forme assai impazienti di ignoranza è nota come la disputa tra Scienza e Religione.
Quando voi parlate di scienza della criminologia, voi intendete studiare un uomo dal di fuori, come se fosse un gigantesco insetto, o un fenomeno lontano da noi; mentre il più grande orrore del male sta appunto nel fatto che è così vicino a noi, che è in tutti noi.
Al punto di evoluzione in cui si situa la scienza contemporanea, lo scienziato si trova di fronte alla necessità, sempre rinascente di rinunciare alla sua propria intellettualità. Senza quest'esplicita rinuncia, senza la privazione dell'intuizione e l'abbandono delle immagini favorite, la ricerca oggettiva perde subito non solo la sua fecondità, ma anche il vettore stesso della scoperta, lo slancio induttivo.
Che i Pitagorici avessero in somma stima la scienza de i numeri, e che Platone stesso ammirasse l'intelletto umano e lo stimasse partecipe di divinità solo per l'intender egli la natura de' numeri, io benissimo lo so, né sarei lontano dal farne l'istesso giudizio.
Se è vero che il più grande danno che possano subire gli studenti, dal punto di vista delle università e della vita scientifica in generale, è quello di essere portati a considerare che la scienza superiore, che non può essere che spirito e vita, e non si esteriorizza che per una piccola parte, non sia, anch'essa, che una somma di proposizioni e di dati particolari, che si possono acquisire e possedere come ogni altra conoscenza scolastica. È altrettanto disastroso che le università, da parte loro, giustifichino questa apparenza fallace e non facciano altro che perpetuare la scuola.
Quasi tutti ammettono che gli uomini devono possedere non soltanto una grande varietà di conoscenze, ma una scienza vera e propria. Dovunque se ne ha l'intuizione, dovunque il desiderio.
Frasi sull'intuito e sulle intuizioniFrasi sulla scienza
DiFriedrich Schleiermacher
La tendenza necessaria di tutte le scienze naturali è di andare dalla natura al principio intelligente. Questo e non altro vi è in fondo ad ogni tentativo diretto ad introdurre una teoria nei fenomeni naturali. La scienza della natura toccherebbe il massimo della perfezione se giungesse a spiritualizzare perfettamente tutte le leggi naturali in leggi dell'intuizione e del pensiero. I fenomeni (il materiale) debbono scomparire interamente, e rimanere soltanto le leggi (il formale). Accade perciò che quanto più nel campo della natura stessa balza fuori la legge, tanto più si dissipa il velo che l'avvolge, gli stessi fenomeni si rendono più spirituali ed infine spariscono del tutto.
Lode a te, Padre del cielo e della terra, per il fatto che non è una proprietà della scienza e della conoscenza riconoscere ciò che è dovere per ciascuno e per il fatto che ogni cuore non corrotto può sentire, da se, la differenza tra il bene ed il male.
Il primo bisogno dell'uomo, il primo bisogno della società sono le idee religiose: il cuore ha sete di infinito. Se esiste un Dio e degli uomini, occorrono dei rapporti fra loro e quindi una religione. La vita religiosa è quella che si è trasmessa dal primo uomo alla sua discendenza. Questa enorme colonna a cui tutti ci aggrappiamo è illuminata dai raggi della Gloria, della Scienza e della Bellezza. Allora uniremo i nostri sforzi e creeremo un'opera insieme. La società si raccoglierà tutta intera sotto quest'ombra protettrice; il Cattolicesimo pieno di gioventù e di forza si eleverà ad un tratto sul mondo, si metterà alla testa del secolo per condurlo alla felicità!
[A Hippolyte Fortoul E Huchard, Lione, 15 gennaio 1831]
Che significato può avere costruire una nuova ideologia scientifica in campo psichiatrico se, esaminando la malattia, si continua a cozzare contro il carattere classista della scienza che dovrebbe studiarla e guarirla?
Questa società riconosce la follia come parte della ragione, e la riduce alla ragione nel momento in cui esiste una scienza che si incarica di eliminarla.
Frasi sulla scienza
DiFranco Basaglia
La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d' essere.
Quanto il cristianesimo abbia modificato la scienza e la morale e quindi l'arte antica, si può inferire da questo solo: il suicidio antico è virtù, il suicidio moderno è colpa: il suicida pagano è un eroe, il suicida cristiano è un codardo.
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Vedo in te embrioni di scienze,
mummie di versi e scheletri
di antiche mie innocenze
e di miei romantici segreti.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del muio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
La scommessa della scienza è di scoprire la chiave capace di aprire tutte le porte, fino all'ultima che custodisce il numero d'oro, la formula finale, la legge che chiarisce e svela l'ultima incognita.