Ci sono persone stranamente congegnate. Criminali, per esempio, che lavorano come negri a dei piani che li portano in prigione e che, appena usciti, ricominciano da capo per approdare nuovamente in prigione. Se dedicassero la stessa perseveranza, la stessa intelligenza, lo stesso spirito di risorsa, ad attività oneste, guadagnerebbero posizioni importanti. Ma sono fatti così: amano il delitto.
Si fallisce ovunque nel mondo cercando di tenere insieme persone diverse, ma si deve perseverare. Questo è il modo per continuare a credere che la vita valga la pena di essere vissuta.
Cercavo un'anima che mi somigliasse e non riuscivo a trovarla. Frugavo ogni angolo della terra; la mia perseveranza era inutile. Eppure non potevo rimanere solo. Occorreva qualcuno che approvasse il mio carattere; occorreva qualcuno che avesse le mie stesse idee.
Nessun diritto può giustificare il perseverare nell'errore stesso, quand'anche l'uomo sappia, in un raptus intellettivo, considerare l'errore un mezzo orrendo altrettanto quanto nobile.
Ricordatevi che, seguendo la medicina, si assume la responsabilità di una sublime missione. Perseverate, con Dio nel cuore, con gli insegnamenti di vostro padre e di vostra mamma sempre nella memoria, con amore e pietà per i derelitti, con fede e con entusiasmo, sordo alle lodi e alle critiche, tetragono all'invidia, disposto solo al bene.
Ecco la raggion della mutazion vicissitudinale del tutto, per cui cosa non è di male da cui non s'esca, cosa non è di buono a cui non s'incorra, mentre per l'infinito campo, per la perpetua mutazione, tutta la sustanza persevera medesima ed una. [...] e verremo certamente piú grandi che que' dei che il cieco volgo adora, perché dovenerremo veri contemplatori dell'istoria de la natura, la quale è scritta in noi medesimi, e regolati executori delle divine leggi, che nel centro del nostro core son inscolpite.
Con la costanza e con la perseveranza si arriva tutti ai grandi risultati attesi, che corrispondono non tanto alle vittorie in sé, quanto piuttosto alla progressiva scoperta dei nostri limiti.
Quattordici anni fa mi nacque il desiderio di dedicarmi completamente alla diffusione della verità. Penso che Dio mi ha ispirato, che mi ha fatto agire con un coraggio che contrasta col mio debole carattere. La Verità non ha bisogno di me, ma io di lei. Poiché la Provvidenza mi ha posto sulle braccia, io non ne scenderò. Farò uso di quella capacità oratoria per riunire e guidare i giovani cristiani sulla strada dei buoni studi. Il primo mezzo è di chiedere a Dio impegno e perseveranza e saper resistere alle tentazioni che vorranno impedirlo. Ho promesso di tenere lontano l'ozio e il disordine di spirito.
[Alla moglie, Parigi, 13 ottobre 1843]
Era schiavo dei propri umori e sentiva che pur essendo capace di temerarietà e di audacia non possedeva né coraggio né perseveranza né dignità. La vanità, temperata dal sospetto se non dalla nozione di sé, il senso che la gente fosse costituita da tanti automi al suo volere, il desiderio di "passare avanti" al maggior numero possibile di ragazzi e giungere a una imprecisa cima del mondo... fu questo lo sfondo sul quale Amory entrò nell'adolescenza.
La fatica perseverante e la continua applicazione sono il cibo del mio spirito; quando comincerò a riposare e a rallentare il mio lavoro, allora cesserò anche di vivere.
Ogni cosa, sia essa più perfetta o meno perfetta, potrà perseverare sempre nell'esistere con la stessa forza con la quale comincia a esistere, così che, sotto questo aspetto, tutte le cose sono uguali.