Per essere un capo o un dittatore deve essere diplomatico nella sfacciataggine e delicato nel lavoro più sporco. Non deve semplicemente conformarsi ai pregiudizi correnti, deve anche adularli. Non deve solo essere insensibile alle richieste di moderazione e di equità, deve gridare forte contro di esse.
La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
Ognuno di noi ha una diversa propensione all'eros, per alcuni è una forma di energia straordinaria, per altri più moderata, mentre per altri ancora è ininfluente nell'equilibrio della loro vita.
Durante ladolescenza ossia nel crescere, luomo ha bisogno di molto nutrimento; per ladulto e specialmente pel vecchio la moderazione nel cibo è indispensabile virtù per prolungare la vita.
La forma di governo moderata è per metà Stato e per metà condizione di natura; è una macchina molto fragile e per questo suscita una suprema avversione in tutte le menti geniali ma è il cavallo di battaglia del nostro tempo. Se questa macchina potesse trasformarsi in un essere autonomo vivente, il grande problema sarebbe risolto.
Siccome tutte le cose umane hanno una fine, lo Stato di cui parliamo perderà la sua libertà, perirà. Roma, Sparta e Cartagine sono pur perite. Perirà quando il potere legislativo sarà più corrotto di quello esecutivo. Non sta a me di esaminare se gli Inglesi godono attualmente di questa libertà, o no. Mi basta dire che essa è stabilita dalle loro leggi, e non chiedo di più. Non pretendo con ciò di avvilire gli altri governi, né dichiarare che questa libertà politica estrema debba mortificare quelli che ne hanno soltanto una moderata. Come potrei dirlo io, che credo che non sia sempre desiderabile nemmeno l'eccesso della ragione; e che gli uomini si adattino quasi sempre meglio alle istituzioni di mezzo che a quelle estreme?
Sapeva che lei lo amava ed era gelosa. La gelosia non è certo una qualità piacevole, ma se non se ne abusa (se è unita a una certa moderazione) ha in sé, a parte i suoi inconvenienti, anche qualcosa di commovente.
Immaginiamo che un cittadino, nauseato dalle liti e dall'inconcludenza di questa coalizione di narcisi disfattisti, decida che forse è il momento di guardare al centrodestra. Neanche il tempo di volgere lo sguardo, e si imbatte nel miliardario ridens che riceve tra le sue ortensie, sovreccitato, una delegazione di ispettori europei e gli mostra i sondaggi che lo danno al 63 per cento. [...] A questo punto la domanda è: possibile che il centrodestra italiano, nonostante si avveda che l'avversario politico è in catalessi, si ritrovi ancora con un leader del genere? Non ce n'è uno meglio, più moderato, meno irritante, più legalitario, meno esibizionista, insomma più normale e più votabile? E se non c'è, perché non proviamo ad affiancare all'estenuante dibattito su come è ridotta la sinistra, anche un piccolo dibattito a latere su come è conciata la destra, poveretta?
Si affermano mille menzogne sui più celebri pittori, e la prima è il dire che essi sono strani, e che la loro conversazione è dura e insopportabile. E così, non la gente moderata, ma quella stupida, li giudica fantastici e capricciosi.
Ti prego, Lucilio carissimo, fa' la sola cosa che può renderti felice: distruggi e calpesta questi beni splendidi solo esteriormente, che uno ti promette o che speri da un altro; aspira al vero bene e godi del tuo. Ma che cosa è "il tuo"? Te stesso e la parte migliore di te. Anche il corpo, povera cosa, benché non se ne possa fare a meno, stimalo necessario più che importante; ci procura piaceri vani, di breve durata, di cui necessariamente ci pentiamo e che, se non li frena una grande moderazione, hanno un esito opposto. Questo dico: il piacere sta sul filo, e si muta in dolore se non ha misura; ma è difficile tenere una giusta misura in quello che si crede un bene: solo il desiderio, anche intenso, del vero bene è senza pericoli. Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buona coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino.
Innanzi tutto è più facile respingere il male che governarlo, non accoglierlo che moderarlo una volta accolto, perché, quando si è insediato da padrone in un animo, diventa più forte di chi dovrebbe governarlo e non si lascia troncare ne rimpicciolire.
I savi si sbagliano quando offrono alle passioni la quiete: le passioni ne sono nemiche. Essi vantano i pregi della moderazione a chi è nato per l'azione e una vita tumultuosa. Che cosa importa ad un malato della squisitezza di un banchetto che gli fa nausea?
È un grande segno di mediocrità lodare sempre moderatamente.
Frasi sulla mediocritàFrasi sulla moderazione
DiLuc de Clapiers de Vauvenargues
Io tornava dal tempio su alto di San Miniato dove parte per satisfare alla religione, parte per affermarmi a sanità, era mio uso non raro conscendere a essercitarmi. In via sul ponte presso all'Oratorio postovi da' nostri Alberti trovai Niccolò Cerretani e Paulo Niccolini, omini certo prudenti e moderati e a me benivolentissimi. Salutammoci insieme, e disse Niccolò: A' prossimi dì passati le molte piove e la molestia de' venti ci tenne in casa e non potemmo visitarti. Oggi questo lieto sole ci piacque. Venavamo a te. Dissonci que' tuoi dove tu eri, ma ci parse tardi uscire lassù a ritrovarti. Però ci fermammo qui per aspettarti mirando questo fiume già molto escresciuto e 'nviato a crescere ancora più.
L'ultimo cammello crollò a mezzogiorno.
Era il maschio chiaro di cinque anni che aveva acquistato a Gialo. Dei tre, il più giovane e robusto, e il meno bizzoso. Lo amava quanto un uomo può amare un cammello: in altre parole, lo odiava con moderazione.
Risalirono il lato sottovento di una duna, uomo e cammello, sprofondando nella sabbia. In cima si fermarono. Guardarono avanti, e quello che videro fu un'altra duna, e oltre quella altre mille. E fu come se nel cammello si spegnesse ogni speranza. Gli si piegarono le zampe anteriori, poi crollarono quelle posteriori. Si accovacciò in cima alla duna come un monumento, fissando il deserto con l'indifferenza di chi muore.
Mi sono sempre preoccupato di conservare una certa distanza e penso che si debba sempre tenersi stretta una parte del proprio io e non essere mai totalmente convinto della giustezza di quello che si fa. La fede dovrebbe sempre essere temperata dalla moderazione.
In Italia è semplice etichettare le persone appena non sono omologate a sinistra. Appena uno cerca di fare un telegiornale che sia moderato, liberale e anti-giustizialista o garantista come io ritengo di essere, si viene qualificati come berlusconiani. Spiace che nel nostro Paese tutti credano che solo Berlusconi sia moderato, liberale e garantista. Vorrei piuttosto vedere molti più politici così.
E erano alcuni, li quali avvisavano che il viver moderatamente e il guardarsi da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente [la peste] resistere: e fatta lor brigata, da ogni lato separati viveano, e in quelle case ricogliendosi e racchiudendosi, dove niuno infermo fosse e da viver meglio, delicatissimi cibi e ottimi vini temperatissimamente usando e ogni lussuria fuggendo, senza lasciarsi parlare a alcuno volere di fuori, di morte o d'infermi, alcuna novella sentire, con suoni e con quegli piaceri che aver poteano si dimoravano.
L'esperienza di Arnold Schwarzenegger ha insegnato che in una democrazia non si può cambiare niente: sarebbe meglio una dittatura moderata. [Rispondendo a una domanda in una intervista circa la possibilità di entrare in politica]
Bisogna cercare di fare il domani migliore dell'oggi, fino a che viaggiamo nella vita. Poi, arrivati alla fine della strada, ci allietiamo moderatamente.
Il Pd, per essere se stesso, deve coltivare le proprie diversità, viverle come una ricchezza e non come un limite. Per questo credo non debba esserci in nessun modo una parte che prevale sullaltra. Larcipelago di posizioni che sostengono la mia ricandidatura, laici e cattolici, persone che provengono da storie diverse, aree più moderate e aree più a sinistra, è la garanzia che il Pd continui a essere un grande partito.
Probabilmente ogni giorno i giornali analizzeranno i miei interventi dicendo una volta "ha fatto un discorso troppo di sinistra", unaltra "è stato troppo moderato". Ma non mi interessa, dirò solo cose democratiche, perché non voglio deludere chi ci ha appoggiato.
Frasi sulla moderazione
DiDario Franceschini
Noi non siamo un partito moderato, siamo un partito incazzato e con la bava alla bocca, che non darà tregua a chi tradisce i propri valori.