Un ragazzo di costituzione malaticcia e di mente poco attiva, che arriva appena a ricordare ciò che gli è stato fatto notare, e non ha né l'intelligenza per distinguersi, né lo spirito per divertirsi, sarà in genere il primo della classe. Un fannullone a scuola, invece, sarà spesso un ragazzo di robusta salute e di temperamento vivace, che ha presenza di spirito e un fisico agile, che sente il sangue circolargli nelle vene e battergli il cuore, che a volte ride e piange nel medesimo istante, che preferisce dare la caccia alle farfalle o correre dietro a una palla, sentire l' aria fresca sulla faccia, vedere i prati e il cielo, seguire per curiosità un sentiero serpeggiante, prendere parte a tutti i piccoli conflitti e agli interessi dei suoi conoscenti e amici, invece che addormentarsi su un noioso abecedario, ripetere dei distici barbari col suo maestro, stare inchiodato ore e ore a un banco, e ricevere poi in risarcimento del tempo e del divertimento persi una medaglietta premio a Natale e a mezza estate.
[I cavalli] Senza di loro, l'uomo vivrebbe ancora nelle caverne. E noi come li ripaghiamo? Facendone bistecche quando sono stanchi di galoppare. Lo stesso con le mucche che ci hanno nutrito del loro latte. Che barbarie! Guarda, mi piacciono tutti gli animali, a parte le zanzare. Ho qualche perplessità sul coccodrillo.
O padre, o patria, o casa di Priamo! Sacra dimora chiusa da cardini altisonanti, io ti vidi, quando ancora era in piedi la potenza barbarica, con i soffitti intarsiati e intagliati, regalmente adorna d'oro e d'avorio. Tutto questo ho visto incendiato, la vita a Priamo strappata via con violenza, l'altare di Giove insozzato di sangue.
[Su Leonida I] Alle Termopili, parlò così ai suoi uomini: 'Dicono che i Barbari si sono avvicinati [...] e che noi stiamo perdendo tempo. Sarà: adesso però o li ammazziamo oppure teniamoci pronti a morire'.
[Su Leonida I] Gli Efori gli chiesero anche: 'Quali sono i tuoi piani? Vuoi sbarrare il passo ai Barbari?'. Lui rispose: 'L'unica cosa che certamente faremo sarà di morire per i Greci'.
Frasi sulla barbarie e sui barbari
DiPlutarco
Preferisco definirmi un esploratore piuttosto che designer. Il design è in stand-by per i prossimi ventanni: ci sono altre priorità in questepoca di profonda barbarie.
L'uomo è la sola specie che controlla la propria evoluzione. Quello che sembra a occhio nudo un processo lineare è fatto invece di alti e bassi. Gli alti sono i periodi di civiltà, i bassi sono quelli di barbarie. Dobbiamo integrarci con questi cicli. Quando siamo nelle epoche illuminate ha senso pensare alla bellezza di un oggetto, ma in tempi di barbarie è osceno parlare di design.
Frasi sulla barbarie e sui barbari
DiPhilippe Starck
Sono l'Impero alla fine della decadenza, | che guarda passare i grandi Barbari bianchi | componendo acrostici indolenti in uno stile d'oro dove danza | il languore del sole.
Noi abbiamo, come unica pietra di paragone della verità e della ragione, sempre e solamente le opinioni e le usanze del paese in cui viviamo... chiamiamo barbarie tutto ciò che non rientra nei nostri costumi abituali.
Il mondo è destinato a vivere un'altra Guerra dei Cent'anni con i suoi alti e bassi, le tempeste e i periodi di calma, ma sarà una guerra interna, civile, una guerra squisitamente politica, la cui posta in gioco consisterà nel sapere se la democrazia può trasformarsi senza perdersi, se l'utopia planetaria è realizzabile o se alla lunga e fin negli astri, avranno la meglio le ingiunzioni alterne della follia religiosa e della barbarie mercantile.
D'un tratto la guerra ci rivela che procediamo ancora a quattro zampe e che non siamo ancora usciti dal grembo dell'era barbarica della nostra storia.
[da Le guerre balcaniche 1912-1913]
Il dispotismo è una forma legittima di governo quando si ha a che fare con barbari, purché il fine sia il loro progresso e i mezzi vengano giustificati dal suo reale conseguimento.
Vogliamo, molto banalmente, combattere le idee che hanno dichiarato eretici amore e buonumore, e avvilito l'esistenza moderna in uno sconquasso di desideri insoddisfatti, pensando che con l'aiuto della tecnica si risolva il problema della felicità lasciatoci in eredità dai totalitarismi barbarici del Novecento.
Penso che l'open source sia il sistema migliore per precipitare nella barbarie. Certe cose vengono fatte perché esiste un'industria che le produce e investe senza un ritorno economico. Senza un editore, Hemingway non sarebbe stato scoperto.
[dall'intervista di Anna Masera, Faletti: «La mia faccia gratis per combattere la pirateria», La Stampa, 10 maggio 2005]
Quella [dei cani] è la stessa razza di barbari che condanna e attacca tutto quanto non intende: così adesso questi cani, vili e smascherati per tali dal loro stesso aspetto, latrano contro tutti gli sconosciuti, anche se vengono con intenti benefici, mentre si fanno più miti con quelli che conoscono, per quanto siano malvagi e scellerati.
Sono proprio io l'incaricato su questo giornale di tutti gli affari riguardanti l'Italia. La differenza con gli altri giornali è che noi abbiamo la fiducia del popolo che essi non hanno:
io persisto a paragonare la rivoluzione con la caduta dell'impero romano e non posso dimenticare che i barbari, costrinsero i vecchi proprietari dell'impero alla divisione delle terre.
sono stato di quelli che credono nel partito della fiducia e credo nella possibilità di una democrazia cristiana; idee generali che possono trionfare nel tumulto delle passioni.
[Ad Alexadre Dufieux, Parigi, 31 maggio-2 giugno 1848]
È arrivato il momento per i cattolici di passare ai barbari [il proletariato], cioè alla democrazia, al partito del popolo. Dietro alla rivoluzione politica c'è una rivoluzione sociale: lavoro, riposo, salario. D'altra parte far intervenire lo Stato per far tariffare il lavoro, vuol dire rovinare l'industria.
Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte; ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna; uno vivere di repubblica bene ordinato nella cittá nostra, Italia liberata da tutti e' Barbari, e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti.