Alcuni di noi lasciano morire i grandi sogni, ma altri li nutrono e li proteggono; abbiatene cura nei giorni brutti affinchè portino il sole e la luce che viene sempre a chi spera col cuore che i propri sogni si avverino.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte la notte fisica e la notte della mente quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.
Ogni goccia di rugiada nella quale si rifletta il sole brilla in un gioco infinito di colori, ma il sole spirituale dovrebbe generare un solo colore, e cioè il colore ufficiale, senza tenere conto dei tanti individui, dei tanti oggetti nei quali l'uomo si riflette.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
E c'era il sole e avevi gli occhi belli | lui ti baciò le labbra ed i capelli, | c'era la luna e avevi gli occhi stanchi | lui pose le sue mani sui tuoi fianchi.
La bilancia della giustizia | improvvisa oscura alcuni nella luce del giorno; | altri attende nell'ora che il sole | incontra la tenebra, e li copre l'affanno; | altri avvolge una notte senza fine.