Io sono un vegetariano convinto per ragioni etiche (non mi va di soddisfare la gola a spese del dolore e della morte di altri animali), ma nel fare queste affermazioni mi baso su ragioni scientifiche più che accertate. Noi siamo circondati da sostanze inquinanti, che la sensibilità collettiva ritiene ormai un rischio per la nostra vita. Sono sostanze nocive se le respiriamo, ma lo sono molto di più se le ingeriamo. Consumando carne, ci mettiamo proprio in questa situazione, perché dall'atmosfera queste sostanze ricadono sul terreno, e quindi sull'erba che, mangiata dal bestiame, si accumulano nei suoi depositi adiposi, e infine arrivano sul nostro piatto quando mangiamo la carne. Una sostanza tossica è più pericolosa se viene ingerita piuttosto che se viene respirata.
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col timore dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti.
Per il mio bene non potevo fare altro che amarti. Sapevo che, se mi fosse stato concesso d'odiarti, nell'arido deserto della vita che dovevo percorrere, che ancora sto percorrendo, ogni roccia avrebbe perso la sua ombra, ogni palma sarebbe intristita, ogni pozzo d'acqua si sarebbe inquinato.
A una certa età non vivi le notti milanesi... Poi laria inquinata, il traffico. Vivo sul Lago da dieci anni, sto benissimo, coltivo lorto e ho una barchetta per andare a pescare.
La mafia al nord c'è, purtroppo, e purtroppo non l'abbiamo inventata noi, ma ce l'abbiamo in casa a Milano, a Como, a Monza, a Sondrio, a Genova, Vicenza. C'è, c'è arrivata. Controlla purtroppo appalti, inquina la vita pubblica. È evidente la Mafia, la Camorra e la 'Ndrangheta sono arrivate anche sotto casa mia ma non li ho voluti e la combatto con tutte le energie possibili e immaginabili. Accostare il nome, il buon nome, il lavoro della Lega a questa gentaglia è un insulto.
Il motore del 2000 sarà bello e lucente | Sarà veloce e silenzioso, sarà un motore delicato | Avrà lo scarico calibrato e un odore che non inquina | Lo potrà respirare un bambino o una bambina. [ ] Ma seguendo le nostre cognizioni | Nessuno ancora sa dire come sarà, cosa farà | Nella realtà il ragazzo del 2000 | questo perché nessuno lo sa.
...due sguardi in un momento sovrappongono un destino, palazzi, asfalto e smog si trasformano in giardino, persone consacrate dallo scambio di un anello ed un monolocale che diventerà un castello...
In tv vediamo tette rifatte, donne perfettissime. Mai la normalità, che è sempre imperfetta, asimmetrica. È un mondo irreale ma visibile, inquina la vita di tutti i giorni, gli occhi dei nostri figli.
Anche l'amore terreno Satana cercò d'inquinare, ma Dio lo purificò attraverso la morte. Grandiosa morte che non è fine, ma è principio del sublime e del divino, al cui cospetto questi fiori e la bellezza son nulla.
Il voto malavitoso condiziona e inquina la politica e le elezioni di metà del Paese. Nel 2001 Berlusconi vinse in Sicilia 61 collegi su 61. È comunque opinione che quel trionfo fu dovuto anche ai voti controllati dalla mafia. E ora il Cavaliere ritenta il colpo rilanciando il ponte di Messina, che sarebbe inevitabilmente una colossale pacchia per l'onorata società. Come insegna l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, fatturata metro per metro dalle cosche.
La mafia è sì un'associazione criminale, è sì un problema di polizia e di ordine pubblico; ma non è soltanto questo. È un fenomeno assai più complesso, caratterizzato da una fittissima trama di relazioni con la società civile e con svariati segmenti delle istituzioni. Di qui un intreccio di interessi e un reticolo di alleanze, connivenze e collusioni che sempre hanno fatto della mafia un pericoloso fattore di possibile inquinamento della politica, dell'economia e della finanza (con tutti i rischi che ciò comporta per l'ordinato sviluppo di un sistema democratico). Considerare la mafia come un insieme di qualche centinaio di sbandati, pur violenti e feroci, è dunque riduttivo.
Non possono essere divulgate cose che finiscono per essere inquinanti ed avvelenano l'atmosfera politica, morale o fintamente morale; ho grande rispetto della stampa americana che mette in discussione chiunque, ma svolge la stessa attività investigativa, sostituendosi all'investigatore puro. Attingere da una fonte non è il modo migliore di fare giornalismo, è un'investigazione pigra, mi risulta ci sono tanti giornalisti che sono megafoni di attività giudiziarie e a questo un giornalista serio non si deve prestare. Che ci sia qualcuno che impone di ascoltare non lo so ma che ci sia un ascolto delle intercettazioni è evidente e non mi pare democratico.
Il problema della Scala non è la Scala, ma Milano, che è un disastro. L'aria irrespirabile ne riflette l´andamento: l'inquinamento riguarda anche la cultura.
Lavoro minorile in miniere e fabbriche. Schiavitù. Droga. Frodi finanziarie. Scempi ecologici, disboscamenti, inquinamento, coltivazioni estreme che portano all'estinzione. Monopoli. Malattie. Guerra. I patrimoni nascono tutti da cose sgradevoli.
Gli impiegati andrebbero murati in casa. La domenica. Murare le finestre. Magari non in cemento, con dei mattoni forati. Quando vanno al lavoro possono sbizzarrirsi. Inalare qualche boccata di smog. Altro che verdi. Ecologicamente, la presa d'aria deve essere letale.
Occorre maggior efficienza e maggiore garanzia nella moralità pubblica, nell'onestà di chi amministra il pubblico denaro, negli apparati pubblici del settore produttivo. Si tratta di un'azione severa che merita di essere difesa dall'inquinamento dei falsi moralisti di professione.
L'ammontare totale del male in ogni sistema è costante. Quindi, ogni diminuzione in una direzione - per esempio una riduzione della povertà e della disoccupazione - è sempre accompagnata da un aumento nell'altra - per esempio delinquenza o inquinamento.
[Legge di Issawi sulla conservazione del male]