Fin da ragazzo ho amato le distanze e la solitudine. Uscire dalle porte del mio paese e guardarlo dal di fuori, come qualche cosa di perduto, era uno dei miei più abituali diletti. Piacere e terrore mi portavano in certi luoghi romiti, sacri alla morte, a cui però non pensavo se non per quel tanto che m'impediva d'inoltrarmi troppo in un così pauroso reame. Uscito da Porta Clementina, dove comincia la via del cimitero e delle tombe etrusche, la mia evasione, di solito, s'arrestava pochi passi più in là. Di rado mi spingevo fino a quella strana, disabitatissima villa, chiamata Villa Tarantola, che vede già il camposanto ed era allora per me un sito misterioso, enigmatico, evocante, nel suo nome, i velenosi ragni che danno il ballo di San Vito.
Nei Paesi borghesi come in terra comunista l'"evasione dalla realtà" è deplorata in quanto vizio solitario, perversione debilitante e abietta. [...] Tale "evasione" è la fugace visione di splendori perduti e la probabilità di un verdetto implacabile sulla società attuale.
Operazioni come quella [del blitz contro l'evasione fiscale a Cortina d'Ampezzo] hanno il significato simbolico di una lotta seria all'evasione fiscale. Niente danneggia la percezione dell'Italia all'estero, quanto l'evasione fiscale. Il nostro è un Paese ricco, perché la visibilità della ricchezza è evidente, al netto dell'alto debito pubblico". E ancora: "Serve un rispetto per la ricchezza e lotta senza quartiere all'evasione fiscale. Bisogna rispettare la ricchezza che è un valore a condizione che sia il risultato di un merito, di uno sforzo produttivo e di talento. Il profitto del monopolista e di imprese che si arricchiscono alle spalle del consumatore invece deve essere represso. Negli Stati Uniti si va in carcere, in Europa no, dobbiamo renderci conto che evadendo le tasse paga l'intera collettività.
Sentivo un profondo desiderio di evasione. Mi richiudevo liberamente in me stesso. La notte, la musica e le stelle cominciarono ad avere una parte sempre più importante nei miei quadri.
Poiché siamo costretti tra le sbarre di una prigione, la nostra non è la disdicevole fuga del disertore di fronte al nemico, ma la legittima evasione del prigioniero.
La musica è un momento di aggregazione ed evasione, unoccasione per cantare e distrarsi. Si nasce musicisti con il compito di intrattenere il chè è un ruolo pure quello.
La musica è una fonte di salvezza, perché il mondo negli ultimi tempi genera angoscia. Quindi la musica è una fonte di evasione un oppio e una fonte di gioco.
Per quanto possa apparire strano, la forza della matematica è nella sua evasione da ogni pensiero non necessario, e nella sua mirabile economia nelle operazioni mentali.
Un'idea, un essere, qualsiasi cosa si incarni perde il suo volto, tende al grottesco. Frustrazione del compimento. Non evadere mai dal possibile, lasciarsi andare, da eterno velleitario, dimenticare di nascere.
L'amore è la più benefica, universale e santa di tutte le forze naturali, per la quale l'uomo può evadere dalla clausura dell'io per donarsi, e diventare fonte viva e luminosa di altre vite nel mondo.
L'individuo tende ad evadere continuamente. Tende a disubbidire alle leggi, a non pagare i tributi, a non fare la guerra. Pochi sono coloro eroi o santi che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
[Su Novak Đoković] Non sono mai stato un suo tifoso: me ne darete atto. Non mi piace né il suo gioco, né quel fare fiorello-paraculeggiante di chi fa il simpatico furbino in favor di telecamera. Situazionista e chiagnefottista, da sempre e per sempre. Però, però. Però quanto avremmo avuto bisogno di gente con questa tigna, questa arroganza, questa tempra, quando Federer e Nadal si spartivano il bottino tra sorrisi melliflui e faide stolte tra fanboys evasi dall'asilo.
Il mondo è sempre più infestato dalla quantità. Parlare in maniera sensata è parlare di quantità. Non basta dire che la nazione è grande. Quanto grande? Non basta dire che il radio è scarso. Quanto scarso? Non puoi evadere dalla quantità. Anche se voli via alla poesia e alla musica, quantità e numeri ti si pongono davanti nei tuoi ritmi e nelle tue ottave.
Anch'io come tutti, avevo letto dei racconti sui giornali. Ma certo esistevano libri speciali che non ho mai avuto la curiosità di consultare; in essi forse avrei trovato dei racconti di evasione.