Oggi vedo tanta generosità, nonostante la crisi. Ma cè una condizione che fonda la solidarietà: come si può essere solidali se non a partire da una prossimità offerta e da una condivisione sperimentata? È lindividualismo a minare la solidarietà. Questa forma di solitudine genera in sequenza paura, chiusura, rifiuto dellaltro, specie se portatore di una diversità. Come purtroppo accade verso gli immigrati.
Noi siamo abituati a dare a parole come "silenzio" e "solitudine" un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell'essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora "ogni affanno".
Nel tumulto degli uomini e degli avvenimenti, la solitudine era la mia tentazione. Adesso è la mia compagnia. Di che cos'altro accontentarsi quando si è incontrata la storia?
Ero il tipo che vive di solitudine; senza solitudine ero come un altro uomo senza cibo o senz'acqua. Ogni giorno passato senza solitudine mi indeboliva.
Solitudine, mia compagna sola,
dea del prodigio, che hai voluto farlo
non richiesta!, di dare la parola
alla mia voce, dimmi: con chi parlo?
Rifuggo ormai la chiassosa brigata
e senza amici solo pena c'è
con te, signora, nel viso velata,
sempre velata se parli con me.
Non muterò per quanto mi rinnovi,
penso; non è l'enigma quel sembiante
che nell'intimo specchio appare nuovo,
altro è il mistero: la tua voce amante.
Discoprimi il tuo volto ch'io li trovi
fissi su me i tuoi occhi di diamante.
Io ti ho amato, André, e non saprei immaginare come si possa amare di più. Avevo una vita, che mi rendeva felice, e ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te. Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.
Alla mia età ho fatto il callo alla solitudine. Una solitudine, però, molto relativa, perché il lavoro riesce a riempire completamente la mia esistenza.