Più non ti affliggere per ciò che hai fatto:
le rose hanno spine e le argentee fonti fango,
nuvole ed eclissi macchiano e luna e sole,
e il ripugnante bruco vive nel bocciolo più dolce.
Tutti commettono colpe, e anch'io in questo,
giustificando con paragoni la tua trasgressione,
corrompendo me stesso nel medicare il tuo malanno,
scusando i tuoi peccati oltre misura;
poiché alla tua colpa sensuale io porto senso,
e la tua parte avversa diventa il tuo avvocato,
e contro me stesso intento causa legale.
Tale guerra civile è nel mio amore e odio
che complice devo per forza diventare
di quel dolce ladro che amaramente mi deruba.
Cyberspazio. Una consensuale allucinazione vissuta ogni giorno da miliardi di operatori legittimi, in ogni nazione, da parte di bambini cui sono stati insegnati concetti matematici.
I piaceri sensuali passano e svaniscono in un batter d'occhio, ma l'amicizia tra noi, la reciproca confidenza, le delizie del cuore, l'incantesimo dell'anima, queste cose non periscono, non possono essere distrutte. Ti amerò fino alla morte.
Francesca Archibugi è stata una maestra straordinaria. Un incontro importantissimo. Ti dice due parole, quelle due parole, e ti tira fuori tutto. In "Questione di cuore" mi costringeva a stare immobile per dare maturità e durezza al personaggio. Tra l'altro lei mi ha salvata. Rischiavo di rimanere appiccicata all'immagine di Sonia: ragazza madre, svampita, sensuale e fragile. Archibugi, invece, mi ha fatto interpretare una donna tosta e combattiva, che difende il suo mondo e la sua famiglia.
Le cose che accadono in maniera consensuale fra persone maggiorenni e nella giusta riservatezza senza arrecare danno a nessuno, non possono interessare nessunaltro oltre a chi lo fa. Credo che questo sia il pensiero della maggior parte delle persone adulte.
Quanto maggior valore i monaci attribuivano alla repressione della sensualità, tanto maggior valore aveva per essi la Vergine divina: sostituiva per essi perfino Cristo, perfino Dio. Quanto più la sensualità viene negata, tanto più sensuale è il dio a cui si sacrifica la sensualità.
Contro il pregiudizio che nel mondo animale predomini l'elemento "bestiale", cioè grossolanamente sensuale, dell'amore e del matrimonio, devo far notare che, proprio fra quegli animali per cui l'amore e il matrimonio hanno una funzione importante, il fidanzamento precede quasi sempre di molto l'accoppiamento fisico.
Devo tutto a "9 settimane e mezzo". Mi ha liberato sia come donna che come attrice. Quando ho accettato sapevo che dovevo lasciare andare le mie emozioni, i miei capelli, la mia sensualità. Ero spaventata ma sapevo che questo viaggio era necessario e mi ha fatto del bene. Anche sul piano della notorietà. Il mio ruolo di bond girl in "Mai dire mai" mi aveva fatto conoscere al grande pubblico. Ma con "9 settimane e mezzo" è stato incredibile, completamente da pazzi. Ho girato il mondo intero grazie a questo film.
Non credo che l'assassinio di Kennedy sia stata una cospirazione vera e propria, quanto piuttosto un piano consensuale ad altissimo livello: i vari poteri costituiti - il governo, la mafia - hanno capito che sarebbe stato meglio per il Paese usare un personaggio come Lee Harvey Oswald in qualità di capro espiatorio, evitando di dare in pasto agli americani un boccone di carne avariata e marcia che non sarebbero stati certo in grado di mandar giù e di digerire. Ma la gente sa cosa è successo, e l'ombra di quell'evento incombe ancora su tutta l'America.
Nel mio paese dalle donne ci si aspetta sempre che controllino e nascondano i loro desideri e io ho creato, forse per reazione, soprattutto personaggi maschili molto "controllati", le donne invece sono passionali e sensuali.
[...] I suoi sentimenti per lei erano confusi, e quella confusione lo rendeva impaziente. Prima era così semplice. Lui aveva intenzione di andare a letto con Vesper al più presto, perché la desiderava [...] Pensò che per qualche giorno sarebbero andati a letto insieme, poi magari l'avrebbe rivista qualche volta a Londra. Infine ci sarebbe stato l'inevitabile distacco [...] Invece, chissà come, lei gli era entrata sotto la pelle [...] Trovava la compagnia di Vesper piacevole e per niente faticosa. In lei c'era qualcosa di enigmatico che non smetteva di stimolarlo. Svelava poco della sua personalità e Bond sentiva che, per tanto che rimanessero insieme, c'era sempre all'interno di Vesper una stanza privata dove lui non poteva entrare. Era premurosa e piena di attenzioni senza essere servile, e senza venir meno del suo fare altero. E adesso lui sapeva che era anche intensa, sensuale, eccitante [...] Amarla fisicamente sarebbe stato ogni volta un viaggio elettrizzante, senza la parabola discendente dell'arrivo [...]
Quali sono questi impulsi? Il più importante di tutti appare la tendenza a crescere, a sviluppare e realizzare la possibilità che l'uomo ha maturato, in se nel corso della storia, come, ad esempio la facoltà di pensare in modo creativo e critico e di avere esperienze emotive sensuali differenziate.
L'uomo moderno, liberato dalle costrizioni della società preindividualistica, che al tempo stesso gli dava sicurezza e lo limitava, non ha raggiunto la libertà nel senso positivo di realizzazione del proprio essere: cioè di espressione delle sue potenzialità intellettuali emotive e sensuali. Pur avendogli portato indipendenza e razionalità, la libertà lo ha reso isolato e, pertanto, ansioso e impotente.