La Bibbia è il libro più bello che sia mai stato scritto. Anche il Corano è bello, lo conosco meno perché non è della mia cultura. Credo che tutte le religioni e tutte le opinioni abbiano lo stesso valore e vadano rispettate, conosciute e amate. Non importa se sei cristiano, musulmano, ebreo o ateo. È importante essere una buona persona. E poi, chi legge davvero questi libri sacri sa che insegnano tutti a non uccidere ma ad amare.
[Rispondendo alle dichiarazioni contro l'omosessualità della tennista australiana Margaret Court] Mi sembra che leggendo la Bibbia certe persone si siano evolute nella loro sensibilità, come rispetto al tema della schiavitù, per esempio. Questo non mi sembra sia accaduto con Margaret Court. La sua visione miope spaventa e danneggia le migliaia di bambini che già vivono nelle famiglie di genere.
Molti anni fa viveva a Zuchnow un uomo che si chiamava Mendel Singer.
Era devoto, timorato di Dio e simile agli altri, un comunissimo ebreo.
Esercitava la semplice professione del maestro. Nella sua casa, che consisteva tutta in un'ampia cucina, faceva conoscere la Bibbia ai bambini. Insegnava con onesto zelo e senza vistosi successi. Migliaia e migliaia prima di lui avevano vissuto e insegnato nello stesso modo.
Coloro i quali non conoscono fonti più pure di verità, e che non hanno risalito il corso, restano fedeli, e saggiamente, alla Bibbia e alla Costituzione, e vi si abbeverano con riverenza e umiltà; ma coloro che la vedono sgocciolare in questo lago o in quella pozza, si mettono ancora una volta allopera, e continuano il pellegrinaggio verso la sorgente.
Così, teorie personali su ciò che la Bibbia dovrebbe significare, e teorie premature su ciò che il mondo dovrebbe significare, si sono scontrate in una diatriba clamorosa e ampiamente pubblicizzata, specie in epoca vittoriana; e questa goffa collisione di due forme assai impazienti di ignoranza è nota come la disputa tra Scienza e Religione.
Come può essere che il tono della Bibbia ti colpisca al cuore, se il suo Dio ti respinge a tal punto ed essa tratta soltanto di lui? Senza Dio, infatti, la Bibbia non ti colpirebbe al cuore. Quello che ti colpisce dev'essere dunque un cordoglio per Dio, per l'ostinato, appassionato, instan-cabile tentativo di creare un Creatore e di tenerlo in vita, lui che porta tutta la responsabilità della nostra miseria. Perché è insopportabile pensare che questo caos insensato non trovi in qualcuno la sua composizione, il suo ordine, la sua conciliazione. La composizione, l'ordine, la conciliazione: l'impresa della Bibbia.
Quando i missionari vennero in Africa loro avevano la Bibbia e noi avevamo la terra. Dissero: "Preghiamo". Chiudemmo i nostri occhi. Quando li riaprimmo, noi avevamo la Bibbia e loro avevano la terra.
La terra di Israele fu la culla del popolo ebraico. Qui fu formata la sua entità spirituale, religiosa e nazionale. Qui esso conquistò l'indipendenza e creò una civiltà di significato nazionale ed universale. Qui esso scrisse e dette la Bibbia al mondo.
«La gente non ha bisogno di affetto. Quello di cui ha bisogno è il successo, in una forma o nell'altra. Magari successo in amore, ma non necessariamente.»
«La Bibbia dice, "Ama il prossimo tuo"»
«Potrebbe anche voler dire lascialo in pace. Vado a comprare un giornale»
Vi ha un giorno nell'anno in cui il vae soli [Guai a chi vive solo!] della Bibbia ci è in viso buttato, come ingiuria, dalla rossa vampa del caminetto e ci soffia gelato alle orecchie, come minaccia, dalla terra nevata. È il Natale.
In tanti angoli dei Promessi sposi si scorgono vicende e pensieri di intensa profondità e di carattere sapienziale, che hanno fatto del libro una specie di Bibbia laica (ma fondata sul cristianesimo) del vivere italiano dell'Ottocento.