Milly Carlucci è la professionista con più calore e più empatia che io abbia mai incontrato nella mia carriera. E sempre disponibile per tutti ed è una gran stacanovista.
La giornata era torrida. Tremule onde di calore salivano dalla strada, per svanire poi nel catrame che scorreva dolcemente, frusciando, sotto le ruote della macchina. Il sole estivo inondava le fattorie sulla collina, le distese verde scuro cosparse di arbusti e di alti pini, i cedri svettanti, l'alloro più tenero, i pioppi.
Ted e Peggy Barton si allontanavano rapidamente da Patrick County. Erano vicini al confine di Carroll e al massiccio di Beaver Knob. La strada era in pessime condizioni. La Packard gialla tossiva e ansimava, arrampicandosi sulle ripide colline della Virginia.
Il gelato non nuoce alla fine del pranzo, anzi giova, perché richiama al ventricolo il calore opportuno a ben digerire; ma guardatevi sempre, se la sete non ve lo impone, di bere tra un pasto e laltro, per non disturbare la digestione, avendo bisogno questo lavoro di alta chimica della natura di non essere molestato.
Luomo potrebbe portare in collisione i pianeti, potrebbe creare i soli e le stelle, il suo calore e luce, potrebbe originare la vita in tutte le sue forme infinite. Generare, a suo piacimento, la nascita e la morte della materia sarebbe il più grande atto dell'uomo che gli darebbe il dominio della creazione fisica, rendendo possibile la realizzazione del suo fine ultimo.
Le letture filosofiche sono conversazioni con intelligenze squisite, al calore delle quali le nostre idee germogliano. Sotto il sole di Platone, di Descartes, di Kant nascono ugualmente, a seconda del seme, rose o rape.
Sono cent'anni che non ho visto il suo viso | che non ho passato il braccio | attorno alla sua vita | che non mi son fermato nei suoi occhi | che non ho interrogato | la chiarità del suo pensiero | che non ho toccato | il calore del suo ventre | eravamo sullo stesso ramo insieme | eravamo sullo stesso ramo | caduti dallo stesso ramo ci siamo separati | e tra noi il tempo è di cent'anni | di cent'anni la strada | e da cent'anni nella penombra | corro dietro a te.
Dal mio matrimonio speravo di ricavare amore, calore, affetto e comprensione. Invece è stata una relazione basata sulla freddezza e sull'indifferenza. (dichiarazione in tribunale durante la causa di divorzio da Joe DiMaggio, 27 ottobre 1954)
Addormentatosi lasino sopra il diaccio dun profondo lago, il suo calore dissolvé esso diaccio, e lasino sottacqua, a mal suo danno, si destò, e subito annegò.
ore 6.00
Era stata la notte più fortunata della vita di Tim Fitzpeterson.
Lo pensò quando aprì gli occhi e vide la ragazza che dormiva ancora nel letto accanto a lui. Non si mosse per non svegliarla; ma la guardò quasi furtivamente nella fredda luce dell'aurora londinese. Dormiva distesa sul dorso, con l'abbandono totale di un bambino. Tim ricordò la sua Adrienne quando era piccina. Ma scacciò dalla mente quel pensiero sgradito.
La ragazza al suo fianco aveva i capelli rossi che aderivano alla piccola testa come un caschetto facendo risaltare le minuscole orecchie. Tutti i lineamenti erano minuti: naso, mento, zigomi, bei denti. Durante la notte, le aveva coperto il viso con le mani larghe e goffe, aveva premuto dolcemente le dita sotto gli occhi e sulle guance, le aveva schiuso le labbra morbide con i pollici, quasi la sua pelle potesse percepire quella bellezza come percepiva il calore del fuoco.
Quando scelgo i ruoli da interpretare bisogna innanzitutto che il soggetto mi appassioni. Bisogna che ci sia del calore, del fuoco, della passione. Che la mia immaginazione, i miei sensi siano catturati. È come quando si riscaldano le molecole, cominciano a vibrare in tutte le direzioni. È questo formicolio di vibrazioni, di emozioni che io mi aspetto di sentire quando leggo una sceneggiatura. Altrimenti tutto diventa pesante, e bisogna sempre partire con leggerezza, soprattutto se il soggetto è forte, passionale.
Aveva gli occhi neri come quelli di Hagrid, ma del tutto privi del suo calore. Erano gelidi e vuoti, e facevano pensare a due tunnel immersi nel buio.
[Harry, riferendosi a Piton]
La chiave per vivere in armonia è mantenere il proprio calore vitale nel modo più economico (e semplice) possibile, producendo lammontare massimo dellunico capitale umano in fin dei conti reale: il tempo.
Ecco l'utilità possibile della nostra Società di San Vincenzo de Paoli. Ma perché mi perdo in vane parole, quando tutte queste cose voi avete dovute pensarle ai piedi della tomba dei santi Apostoli; quando voi dormite sul cuore della Chiesa madre delle chiese e ne sentite il calore da vicino, e respirate le sue ispirazioni? Voi avete già fatto un'eccellente opera fondando laggiù una conferenza e siete stati guidati da un'ammirevole istinto quando l'avete dato come scopo la visita dei poveri francesi negli ospedali di Roma. Dio vi darà la benedizione che lui stesso diede alle sue prime opere: Crescete e moltiplicatevi. È poca cosa tuttavia crescere, bisogna nello stesso tempo unirsi man mano che la conferenza si estende, bisogna che ciascuno dei sui punti comunichi con il centro mediante raggi ininterrotti.
[A Louis Janmot, Lione, 13 novembre 1836]
In Nancy ho trovato bellezza, calore e comprensione; stare con lei era la mia sola via di fuga da un mondo orribile. [parlando della prima moglie Nancy Barbato]
Il mio cuore oppresso
con l'alba avverte
il dolore del suo amore
e il sogno delle lontananze.
La luce dell'aurora porta
rimpianti a non finire
e tristezza senza occhi
del midollo dell'anima.
Il sepolcro della notte
distende il nero velo
per nascondere col giorno
l'immensa sommità stellata.
Che farò in questi campi
cogliendo nidi e rami,
circondato dall'aurora
e con un'anima carica di notte!
Che farò se con le chiare luci
i tuoi occhi sono morti
e la mia carne non sentirà
il calore dei tuoi sguardi!
Perchè ti persi per sempre
in quella chiara sera?
Oggi il mio petto è arido
come una stella spenta
Il primo buco l'ho fatto una sera a casa di un amico così per provare | E mi ricordo che avevo un po' paura c'è molta violenza in un ago nelle vene | Ma in un attimo una fitta di dolore un secondo ad aspettare | Poi un onda dolce di calore quasi come nell'amore | E poi mi son lasciato andare completamente rilassato | In un benessere artificiale come mai avevo provato.
[da Scimmia]
Una monetina per la Cina | Una per il ponte sullo stretto di Messina | Sperando che il calore della terra siciliana | Possa sciogliere la nebbia fissa in Val Padana. [da Monetine]
Il quartiere in cui abito quando sono a Parigi è Montparnasse, un misto di grande metropoli e di "villaggio", una zona rallegrata dal giardino del Lussemburgo che è uno dei più belli della capitale francese, un quartiere dove si può mantenere un certo calore umano nei rapporti, come in una cittadina di provincia.
[...] il misterioso atout della fotogenia. Un mistero che si nasconde nel modo di catturare la luce, grazie a una sfumatura, un dettaglio: incarnato, forma degli zigomi, calore del sorriso, profondità dello sguardo. Ci sono ragazze sublimi che sulla carta si dissolvono, altre che non degneresti di uno sguardo, che al contrario si illuminano in fotografia. Non si può pronosticare nulla di definitivo, prima di aver visto il risultato su un giornale. È per questo che le modelle viaggiano sempre con i loro book, strane rappresentanti di commercio che si vendono in fotografia anche se sono presenti in carne e ossa.
Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: "oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda." poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.
[Il gran gioco dell'erba]
Continuerò a sostenere le opinioni liberali con lo stesso calore, senza sperare, né quasi desiderare di farmi un nome. Le sosterrò per amore della verità e per simpatia per l'umanità.