Il destino del genitore è quello: dire le cose e poi aspettare e soffrire finché lui farà quello che ritiene giusto. Tu ci devi essere quando lui ha bisogno, ci devi essere e basta. La vita è sua e deve viverla come vuole.
Nell'Islam non esistono costrizioni. Nessuno ha il diritto di obbligarvi a dire preghiere, né Dio né vostro padre. Quindi siete liberi, pensateci; la cosa fondamentale è non rubare, non mentire, non picchiare chi è debole e chi è malato, non tradire, non calunniare chi non ha fatto nulla, non maltrattare i propri genitori e soprattutto non commettere ingiustizie.
I padri e le madri sono tipi strani: anche se il figlio è il più orribile moccioso che si possa immaginare, sono convinti che si tratti di un bambino stupendo.
Niente di male: il mondo è fatto così. Ma quando dei genitori cominciano a spiegarci che il loro orrendo pargolo è un autentico genio, viene proprio da urlare: Presto, una bacinella! Ho una nausea tremenda!
I giovani hanno sempre lo stesso problema: come riuscire a ribellarsi e conformarsi al tempo stesso. Adesso lo hanno risolto ribellandosi ai genitori e copiandosi a vicenda.
Cosa dico ai genitori che continuano a tirare insulti contro di me? Sappiate che in ogni casa, seppur voi non ne siate a conoscenza, c'è sì una Bibbia, ma anche un album di Marilyn Manson.
Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto.
Tutto quello che un individuo è, in bene o in male, lo è per aver ricevuto dai suoi genitori alcune molecole e per aver subìto alcune influenze esterne. Le nostre ricompense o i nostri castighi derivano sempre dalla chimica e dalla sorte.
Il paradiso risiede nei ricordi della nostra infanzia. In quei giorni eravamo protetti dai nostri genitori ed eravamo innocentemente incoscienti dei tanti problemi che ci circondavano.
Da piccolo il maestro diceva ai miei genitori che io disturbavo la classe e non ascoltavo niente, ma non è vero... ero in ultima fila e ascoltavo sempre la house... vabbé magari disturbavo un po?, però poi tutti capiscono se le cose gliele spieghi, così mi sono comprato le cuffie.
Il modo migliore per iniziare la giornata è affacciarsi dalla finestra della casa dei miei genitori ad Ascoli Piceno. Il paesaggio è straordinario e, per me che vivo a Milano tra cemento e palazzi, piuttosto insolito. Mi piace starmene tranquillo a osservare il fiume Tronto che scorre nel bosco. Subito dopo faccio colazione, sempre la stessa da anni e sempre a casa: un bicchiere di latte freddo con il Nesquik sciolto dentro e una ciambella. Non esco volentieri e nella mia città natale vengo soprattutto per ricaricare le batterie.
I genitori che si aspettano riconoscenza dai figli (e alcuni addirittura la pretendono) sono come quegli usurai che rischiano volentieri il capitale per incassare gli interessi.
I miei genitori si trasferirono a Los Angeles quando ero molto giovane, ma ho trascorso ogni estate con i miei nonni, e mi piaceva molto stare con mio nonno in azienda a Longview. È andato in pensione dalla ferrovia e aveva una piccola fattoria con alcune mucche e alcuni maiali. Ricordo che una parte della mia giovinezza fu dedicata ad alimentare maiali e arare i campi: oggi quella è una parte di me.
Se l'ira dei genitori verso i figli è giustificata, è veramente sciocco se i figli oppongono resistenza e non chiedono scusa. Se l'ira non è giustificata, ma senza ragione, è una cosa veramente ridicola prendere atteggiamenti di sfida esasperandone col proprio risentimento l'irragionevolezza, e non cercare di mitigarla in altri modi mostrando buona volontà.
Yu Tse disse: Fra quanti rispettano il padre, la madre e i fratelli, pochi davvero trasgrediscono ai propri superiori! E non si è ancora visto un uomo che non volendo trasgredire ai superiori provochi poi del disordine. Per il signore tutto ciò è fondamentale: è infatti da questo che nasce la «norma». Il rispetto verso i genitori e verso i fratelli è infatti la base della superiorità.
Avrei potuto gridare per strada qualsiasi cosa senza che nessuno mi sentisse, senza che nessuno alzasse un dito. non si può dire che avrebbero dovuto. non chiedevo amore. ma c'era qualcosa di molto strano. i libri non ne avevano mai parlato. i genitori non ne avevano mai parlato. i ragni sì. vaffanculo.
I miei genitori mi hanno dato un nome africano, Barack, che vuol dire "benedetto" pensando che in un'America tollerante il nome che si porta non sia un ostacolo al successo. Hanno immaginato che sarei andato nelle migliori scuole del paese anche se non erano ricchi, perché in un'America generosa non si ha bisogno di essere ricchi per realizzare le proprie potenzialità.
Lei ha ragione, signore: mio padre era un meticcio, sua madre era una negra, e i suoi genitori erano due scimmie. Dunque il mio pedigree comincia esattamente dove finisce il suo.
[A un uomo che lo insultava perché Dumas discendeva da una schiava di colore]
Non esiste lequazione povertà-crimine. Quando vedo i genitori che la domenica mattina portano i ragazzi ai centri commerciali e non a messa come accadeva nel passato, capisco molte cose. Questo accade ormai in tutto il mondo, in Italia come in America
La prima volta che andai a Scampia non fu per fare sopralluoghi per il film ma per cercare la droga. Ero un tossico e in quanto tale un criminale. Anche per questo ho spettacolarizzato nei miei film la criminalità, ero anche io uno di loro.