Noto che molte giovani attrici d'oggi si sentono tutte dive. A loro basta fare una settimana sullIsola dei famosi per ritenersi arrivate. Pensano di essere già Meryl Streep; mentre meriterebbero un calcione nel sedere. Io parto da altri principi: ho un rispetto enorme per il pubblico. Ancora oggi studio il mio personaggio fino allo spasimo, e gli do tutto di me. Non imbroglio, non tiro a campare, non do fregature. E credo che questo il pubblico lo senta.
Al giorno d'oggi, Mr Bohlen, l'articolo artigianale non ha speranze. Non può assolutamente competere coi prodotti fatti in serie, specie in questo paese... lo sa bene. Tappeti... sedie... scarpe... mattoni... terrecotte... qualunque cosa le venga in mente... ormai è tutto fatto a macchina. Forse la qualità sarà inferiore, ma non importa. Sono i costi di produzione che contano. E in quanto ai racconti... sono un prodotto come tutti gli altri, come tappeti e sedie, e di come vengono realizzati non gliene importa a nessuno, purché si consegni la merce. E noi li venderemo all'ingrosso, Mr Bohlen! Manderemo a gambe all'aria tutti gli scrittori del paese! Soffocheremo il mercato!
[da Lo scrittore automatico, in Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra]
Che alcuni giovani scrivano delle poesie anche questo è un mistero. Potrebbero sorridere a chi gli vuol bene, amare il proprio mestiere, essere cittadini benvoluti e rispettati, e, invece, per questa poesia, occhi cerchiati di febbrile amore, gioia smodata e tristezze ignote, smanie di non si sa che cosa, sogni e sogni che s'imbrogliano: disperato inutile te cercare o poesia, abbandonando la realtà.
I politici deludono, le persone si imbrogliano, Giovanni Paolo II era al di fuori di questo mondo. Non aveva nessun altro interesse che per la persona umana. E la gente questo lha capito.
C'è un solo peccato. Uno solo. Il furto. Ogni altro peccato può essere ricondotto al furto. [...] Se uccidi un uomo gli rubi la vita. Rubi il diritto di sua moglie ad avere un marito, derubi i suoi figli del padre. Se dici una bugia a qualcuno, gli rubi il diritto alla verità. Se imbrogli quello alla lealtà. [Baba]
Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.
E la Morte parlò a loro. Era arrabbiata perché tre nuove vittime l'avevano appena imbrogliata: di solito i viaggiatori annegavano nel fiume. Ma la Morte era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro meritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle.
Così il fratello maggiore, che era un uomo bellicoso, chiese una bacchetta più potente di qualunque altra al mondo [...].
Il secondo fratello, che era un uomo arrogante, decise che voleva umiliare ancora di più la Morte e chiese il potere di richiamare gli altri dalla Morte. [...]
Infine la Morte chiese al terzo fratello, il minore, che cosa desiderava. Il fratello più giovane era il più umile e anche il più saggio dei tre, e non si fidava della Morte. Perciò chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene senza essere seguito da lei. E la Morte, con estrema riluttanza, gli consegnò il proprio Mantello dell'Invisibilità.
"TRENTA A ZERO! VI STA BENE, BRUTTI IMBROGLIONI..."
"Jordan, se non riesci a commentare in modo imparziale..."
"Dico le cose come stanno, professoressa!"[...] Ma Flitt aveva segnato; ci fu uno scoppio di applausi dall'ala di Serpeverde e Lee disse una parolaccia così grossa che la McGranitt cercò di strappargli il megafono magico.
Se escono con qualunque "marramucia" (trappola), dandoci degli imbroglioni, disconoscendo il trionfo o ritirandosi prima delle elezioni, allora convocherò un referendum attraverso decreto per chiedere ai venezuelani se accettano che possa rimanere rieletto fino al 2031. (dal discorso alla nazione durante il programma Alò Presidente sulle elezioni del 2006)
Ciascuno deve accorgersi che l'insegnamento di una religione solo per mezzo di regole ed esempi altrui è un imbroglio. Un insegnamento giusto e corretto si riconosce facilmente. S'intuisce subito, perché risveglia in te una sensazione di qualcosa che hai
Il tempo a volte è strano | ma il tempo è galantuomo | io non mi imbroglio | ma non mi si può imbrogliare | io vado piano | ma non mi si può fermare | dai tempo al tempo | e i conti devono tornare.
I democratici, poveri diavoli, hanno organizzato il loro primo dibattito presidenziale nel weekend. Erano in 9 al dibattito presidenziale. Che desolazione! George Bush li ha visti e si è detto 'potrei anche vincere senza imbrogli stavolta".
Ho fotografato quello che mi capitava sott'occhio, senza ricerca né distinzione; i ricordi sono figli del caso, solo gli imbroglioni hanno la memoria in ordine.
[Pier Paolo Pasolini] L'ho conosciuto quando faceva lo sceneggiatore: l'ho visto spesso, per esempio, ai tempi in cui giravo Il bell'Antonio. [...] Gli devo la mia prima, autorevole, critica positiva [per l'interpretazione in Un maledetto imbroglio]: scrisse di me cose bellissime, e, al suo solito, assolutamente non banali. Considero quella sua recensione la mia prima, vera, consacrazione come attrice.
È lì, sul set di quel film [Un maledetto imbroglio] un film che io giudico perfetto, straordinario, sia come struttura sia come sceneggiatura che ho cominciato a innamorarmi del mio mestiere: ho capito come ci si doveva comportare davanti alla macchina da presa [...] Ho cominciato a «sentire» la macchina [...] Per la prima volta, diretta da Germi, mi sono sentita a mio agio: perché capivo che facevo tutt'uno con la macchina, se era collocata nel punto giusto. Sentivo che quell'occhio era mio amico, mio complice: e mi sono liberata dalle mie inibizioni.
Mi sono resa conto, proprio durante la lavorazione di Un maledetto imbroglio, che per recitare usavo molto la mia vita interiore, che il mio modo di essere attrice era di mettere me stessa dentro i miei personaggi. Il mestiere del cinema, non per scappare dalla vita, ma per viverla meglio di come ho vissuto la vita vera: se non altro con più sincerità e consapevolezza.
Mio padre è un maestro, io sono un pittore della domenica. Non è vero che lo imito anche perché il mio modello è Alberto Sordi e come lui ho incarnato in tutti questi anni il ruolo dell'italiano imbroglione, del palazzinaro ed ho reso simpatiche dei personaggi tremendi mettendo in scena le loro debolezze.
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo lasciati togliere per via d'imbrogli: con esso infatti abbiamo immediata saggezza.