Ho lavorato con Eduardo, che scriveva delle commedie a volte drammaticissime, e in sala non volava una mosca. Ciò significava che stavano seguendo e lo spettacolo funzionava.
In Symbolum, proemium: [...] la nostra conoscenza è talmente debole che nessun filosofo ha mai potuto investigare in modo esaustivo la natura di una singola mosca [...].
Frasi sulle mosche
Colore inonda la macchia, porpora cupo.
Tutto slavato è il resto del corpo,
ha colore di perla.
In un anfratto di rupe
risucchia il mare ossessivamente,
un solo vuoto è perno di tutto il mare.
Non più grande che una mosca
il marchio funesto
striscia giù per il muro.
Il cuore si chiude,
il mare cala,
gli occhi sono schermati.
Quasi nessuno scopre mai che le sue azioni feriscono davvero gli altri. La gente non migliora, diventa solo più furba. Quando diventi più furbo, non smetti di strappare le ali alle mosche, cerchi solo di trovare dei motivi migliori per farlo.
Una mosca effimera nasce alle nove d'una mattina di piena estate, per morire alle cinque di sera; come potrebbe comprendere la parola notte? Datele cinque ore di vita di più, vede e intende che cosa è la notte.
Nel secolo XX del Cristianesimo ho trovato lebbrosi in prigione, in manicomio, rinchiusi in cimiteri dissacrati, internati nel deserto con filo spinato attorno, riflettori e mitragliatrici. Ho visto le loro piaghe brulicare di mosche, i loro tuguri infetti, i guardiani col fucile. Ho visto un mondo inimmaginabile di orrori, di dolore, di disperazione.
[Nanna.] Che collera, che stizza, che rabbia, che smania, che batticuore e che sfinimento e che senepe è cotesta tua, fastidiosetta che tu sei?
[Pippa.] Egli mi monta la mosca, perché non mi volete far cortigiana come vi ha consigliata monna Antonia mia santola.
[Nanna.] Altro che terza bisogna per desinare.
[Pippa.] Voi sète una matrigna, uh, uh...
[Nanna.] Piagni su, bambolina mia.
[Pippa.] Io piagnerò per certo.
[Nanna:] Il chiacchierare in quel tal modo che non stanca mai è come il limone che si spreme nella coratella fritta in padella ed il pepe che vi si spolvera sopra; è proprio una bella brigata di gente d'ogni età il conversare piacevolmente con ognuno, e c'è anche del buono in certe frasi salaci, e certe bottonate che si dànno quando qualcuno pretende di metterti in imbarazzo; e siccome i modi di vedere degli altri sono vari quanto la fantasia della gente, studia, pensa, spia, prevedi, considera e cerca di passare al vaglio ogni cervello.
[Pippa:] So bene che con certa gente non si guadagna niente.
[Nanna:] Orbene con loro non dovrai fare altro che restituire fumo per vento e fiato per i sospiri che sanno emettere così magistralmente; rispondi pure ai loro inchini, baciagli guanti e mani e se non vuoi rimanere con un pugno di mosche in mano togliteli dai piedi il più presto che puoi.
[Pippa:] Farò così.
Il maggiore Lawrence Hall si chinò sul microscopio binoculare e lo regolò con cura.
- Interessante - mormorò.
- Non è vero? Siamo da tre settimane su questo pianeta e dobbiamo ancora trovare una forma di vita pericolosa. - Il tenente Friendly sedette sull'orlo del tavolo, stando ben attento a non urtare le bacinelle di coltura. - Che razza di posto è questo? Niente germi di malattie, niente pidocchi, niente mosche, niente ratti, niente...
Estate, roccia d'aria pura, e tu, ardente alveare, | o mare! Sparso ovunque in mille mosche sopra | i cespi di una carne fresca come una brocca, | e fino nella bocca dove ronza l'azzurro, || e, casa ardente, Spazio, caro Spazio tranquillo, | dove l'albero fuma e perde qualche uccello, | ed infinitamente vi si rompe il rumore | del mare, e del moto e delle turbe d'acque, || conche d'odori, grandi cerchi delle felici | stirpi sul golfo che corrode e che ascende al sole, | nidi puri, cascate d'erbe, ombre d'onde cave, | cullate la fanciulla immersa in un fondo sonno. (da Estate)
I giornalisti sportivi? Non esistono più. Sono tutti morti: Brera, Palumbo, Zanetti, Ghirelli. Anzi no, questo qui è vivo.
Frasi sulle mosche
DiMaurizio Mosca
L'essenza del calcio attuale? Il Calciomercato. Oggi tutti i giocatori possono cambiare casacca da un momento all'altro. È il regno dell'Insecuritas totale. La lotta di tutti contro tutti.
Noi giornalisti sapevamo perfettamente cosa faceva Moggi, cosa faceva Giraudo e cosa facevano altri. Tutti sapevano tutto, poi per varie ragioni ognuno ha valutato più opportuno tenerselo per sé.
Frasi sulle mosche
DiMaurizio Mosca
Prima non c'era niente! Solo una palla centrale grossa, molto grossa... come un enorme bombolone alla crema: La materia primordiale. Ma sopratutto c'era un silenzio bestiale. Non volava una mosca. Franco? Cosa c'è? Hai parlato? No, qui c'è un silenzio bestiale... infatti. BOOOMMMM. Improvvisamente c'è stata un'esplosione ancestrale che si è sentita fino a Cuneo. Tutta la crema che viaggiava nell'universo. E poi da questa crema si sono formate le prime cose. La prima cosa che si è formata è stato Il frigorifero, poi la lavastoviglie, i tavoli, le sedie, le posate e i piatti. E dentro i piatti la pasta. Ahhh, bella, buona, tanta... Solo che c'era un problema: chi se la mangiava quella pasta? Non c'era nessuno nell'universo. Allora Franco ha preso un po' di crema stellare, ha fatto così con le mani e ha creato l'uomo. E l'uomo si è mangiato tutta la pasta, ha fatto il ruttino e poi si è messo a dormire sul divano come un angioletto. Solo che c'era un altro problema: chi sparecchiava? Allora Franco c'ha pensato un po', poi ha preso un maccherone che era avanzato, lo ha lanciato in aria e ha inventato la donna che ha pulito tutto meno che il water.
Il ragno si fa bello perché ha preso una mosca; qualcuno perché ha preso una lepre; un altro, una sardella con la rete adatta; un altro, un cinghiale; un altro, un orso; un altro, dei sàrmati. Non si tratta pur sempre d'assassini, se fai attenta indagine su quello che ne muove il pensiero?
Il ragno, volendo pigliare la mosca con sue false rete, fu sopra quelle dal calabrone crudelmente morto.
Frasi sulle mosche
DiLeonardo da Vinci
Trovato il ragno uno grappolo duve, il quale per la sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche, li parve aver trovato loco molto comodo al suo inganno. E calatosi giù per lo suo sottile filo, e entrato nella nova abitazione, lì ogni giorno, facendosi alli spiraculi fatti dalli intervalli de grani delluve, assaltava, come ladrone, i miseri animali, che da lui non si guardavano. E passati alquanti giorni, il vendemmiatore còlta essa uva e messa collaltre, insieme con quelle fu pigiato. E così luva fu laccio e nganno dello ingannatore ragno, come delle ingannate mosche.
La mosca è la Poesia; irascibile, pungente e sempre un po' noiosa. La mosca conosce il buono e il cattivo tempo, ronza intorno allo sterco e alla rosa, odora il volto di Laura viva e morta, è compagna di Silvia che cuce e del cane che dorme.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, (c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
Diciannovenne ancora in via di sviluppo, ma con un ciuffo in testa che mi aggiungeva quindici centimetri grazie a un chilo e mezzo circa di brillantina arancione... che attirava anche le mosche! I pantaloni erano così attillati che mi bloccavano la circolazione del sangue sulle anche, e portavo il mio maglione Irvington High School, lana cento per cento, un po' pesantuccio per Atlantic City alle tre del pomeriggio di un giorno di luglio. La verità era che non avevo vestiti, a parte il mio abito blu da palcoscenico che sul culo era già diventato trapsarente per il troppo uso. Finchè i pantaloni non ti si logorano sul didietro, non sei un veterano.
Stranamente, nel locale era ancora viva una mosca solitaria, nel cuore dell'inverno. Si aggrappava al bordo della zuccheriera, completamente assorta in sé come lo sono gli esseri che hanno vissuto oltre il loro tempo e dovrebbero ormai essere morti.