Si comincia con uno spazio bianco. Non dev'essere necessariamente carta o tela, ma secondo me dev'essere bianco. Noi diciamo bianco perché abbiamo bisogno di una parola, ma la definizone giusta è «niente». Il nero è l'assenza della luce, ma il bianco è l'assenza della memoria, il colore del non ricordo.
Come ricordiamo di ricordare? È una domanda che mi sono posto spesso dopo Duma Key, spesso nelle ore piccole della notte, perdendo lo sguardo nell'assenza della luce, ricordando amici assenti. Certe volte in quelle ore piccole penso all'orizzonte. Bisogna stabilire l'orizzonte. Bisogna segnare il bianco. Un atto abbastanza semplice, direte, ma ogni atto che rifà il mondo è eroico. O così sono giunto a concludere.
L'amore si rinforza ogni giorno di più nel mistero, nell'assenza di progetti, nel piacere che gli amanti si danno sempre più forte, nel sentirsi una sola cosa e nell'espandersi del desiderio.
Un libro che non abbia Dio, o l'assenza di Dio, come protagonista clandestino, è privo d'interesse.
Frasi sull'assenza
DiNicolás Gómez Dávila
Ho imparato che il coraggio non è lassenza di paura, ma il trionfo sulla paura. Luomo audace non è quello che non ha paura, ma quello che conquista la paura.
Ho imparato che il coraggio non è l'assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L'uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura.
Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l'immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l'idea dell'uguaglianza fra gli uomini fino allora assente.
L'assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest'ultima è in sé stessa un segno di paura. L'assenza di paura presuppone la calma e la pace dell'anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio.
Non si può vivere senza una scena politica, e quando questa non c'è come in Italia, emerge allora la necessità di una finzione di scena politica. E, per renderla credibile a chi non ci crede, si esagerano gli effetti: in assenza di cause e anche di idee, si è deciso di calcare appunto la mano e la voce sugli effetti.
Il sacro fa paura. Ma anche la sua assenza, anche il mondo dissacrato, senza regole, senza divieti. Liberi, non possiamo esistere. Bisogna eleggere quel che consola di più.
L'oggetto è un oggetto; può esistere ed esiste infatti al di fuori dalla mente, o in assenza della mente. E perciò allarga la mente di cui diviene parte.