Non ricordava il titolo ma quella cosa minuscola - non sarà durata neanche un minuto - quella se l'era ricordata per tutti quegli anni. Ecco è quella la cosa, la cosa grande del cinema... Che quando hai imparato il mestiere, e se sei bravo e Dio ti aiuta e hai la fortuna di avere una personalità che buca lo schermo, ecco: allora quello che fai è dare alla gente dei piccoli, minuscoli, frammenti di tempo... che non scorderanno mai più.
In tanti abbiamo una "personalità da dipendenza": è un fenomeno che non è mai stato studiato in profondità. Ad esempio, ho smesso di farmi le canne: adesso le ho sostituite con Twitter. Da piccolo, quando ero triste, mi mettevo in un angolo da solo e mi ingozzavo di Duplo.
La scrittura per me è un tentativo disperato di preservare la memoria. I ricordi, nel tempo, strappano dentro di noi l'abito della nostra personalità, e rischiamo di rimanere laceri, scoperti.
La scuola pubblica italiana offre certamente un buon bagaglio di nozioni ma non gli strumenti per riconoscere il talento. Il sistema anglosassone, più carente dal punto di vista nozionistico, si pone invece come obiettivo lo sviluppo della personalità dell'individuo, seguendo le sue qualità naturali. Il risultato è la formazione di una persona felice che può investire le doti in maniera produttiva a vantaggio suo e della società.
Recitare è un processo molto personale. Ha a che fare con esprimere la propria personalità, e scoprire il personaggio che si sta interpretando, con la propria esperienza. Quindi siamo tutti diversi.
E in che consisteva l'ostacolo? Nelle rispettive personalità unite al passato, a ignoranza e paura, timidezza, pruderie, mancanza di fiducia in se stessi, esperienza e disinvoltura, più qualche strascico di divieto religioso, l'educazione britannica e l'appartenenza di classe, la Storia insomma. Cosette di poco conto. (pp. 80-81)
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
A tutti i livelli del suo essere l'uomo è sia singolo che membro di una comunità. Ambedue i poli si rimandono reciprocamente: egli è una personalità solo quando non è chiuso in se stesso ma è aperto al servizio ed al dono verso la comunità, parimenti egli è un autentico membro della società solo quando offre il suo apporto autonomo alla causa comune.
Frasi sulla propria personalità
DiHans Urs von Balthasar
La pressione sui giovani cuochi di oggi è molto più grande rispetto al passato in termini di competenze sociali, capacità di marketing, tecniche di cottura, personalità e, soprattutto, di presentazione del piatto. È pertanto necessario essere forti. Fisicamente in forma. I miei cuochi vengono così pesati ogni volta che entrano in cucina.
In Italia vi è un'onda di corsi e ricorsi che fa passare l'opinione pubblica media, e talvolta anche quella di cospicue personalità politiche, da una autarchia avvilente e incostruttiva a una vera e propria soggiacenza alle altrui esperienze e fenomenologie.
Le metropoli sono i veri palcoscenici di questa cultura che eccede e sovrasta ogni elemento personale. Qui, nelle costruzioni e nei luoghi di intrattenimento, nei miracoli e nel comfort di una tecnica che annulla le distanze, nelle formazioni della vita comunitaria e nelle istituzioni visibili dello Stato, si manifesta una pienezza dello spirito cristallizzato e fattosi impersonale così soverchiante che per così dire la personalità non può reggere il confronto.
Giunge per me il momento ("nel mezzo del cammin di nostra vita"), di liberarmi della crisalide del virtuoso e di lasciare libero volo al mio pensiero... Lo scopo di cui m'importa innanzi tutto e soprattutto, in quest'ora, è di conquistarmi un teatro per il mio pensiero, come l'ho conquistato in questi ultimi anni per la mia personalità d'artista.
Ranieri mi ha dato tanto. Mi ha insegnato ad allenarmi, ma anche come mangiare, come vivere da professionista. Ho un rispetto enorme per lui, per quello che ha saputo darmi come uomo. Capello e Ancelotti hanno personalità diverse ma il loro modo di lavorare sul campo è molto simile, per impostazione tattica e per come si relazionano col team. Questo è forse il vero segreto del loro successo.
Il compito principale di un uomo è dare origine a se stesso, trasformandosi in tutto ciò che è in grado di essere. Il risultato di tali sforzi sarà la sua personalità.
Quanto maggiore è l'integrazione della personalità dell'individuo, e quanto maggiore è quindi la limpidezza verso se stesso, tanto più grande è la sua forza. Il "conosci te stesso" resta uno dei comandamenti fondamentali, che mirano a creare la base della forza e della felicità dell'uomo.
In tutti quei film con Tomas Milian c'era una tematica di fondo molto popolare. Era un Robin Hood dei poveri, contro le sopraffazioni combatte i criminali veri ed è indulgente verso i criminali da strapazzo. Erano film che pagavano lo scotto di essere di serie B perché la serie A era molto alta. Ma non c'era una via di mezzo, quel panorama che si è riformato oggi, al contrario privo tanto di grandi personalità come di B movie.
Il mio sogno fin da bambina è stato comandare. Sono sempre stata una leader. Mi sono imposta con grande personalità, anche troppa. Sono un tipo aggressivo, presuntuoso e ambizioso.
Un attore è totalmente vulnerabile. La sua totale personalità è esposta a giudizio critico... il suo intelletto, il suo portamento, la sua dizione, la sua intera apparizione. In breve, il suo ego.