Siamo un paese che tende a prendere forti sbandate ideologiche. Si sono trasformati in ideologie persino il berlusconismo e l'antiberlusconismo e il mio grande dolore è stato non essere riuscito ad avviare una stagione di collaborazione nell'interesse dell'Italia dopo le elezioni.
Per essere eletti, si devono sparare promesse. Per governare, si deve scendere al compromesso con la realtà. [Commentando la strategia militare di Barack Obama] E questo vale per i migliori, figuriamoci per i magliari e i cialtroncelli che mentono appena si alzano ogni mattina.
Chiedere ai 100 parlamentari indagati per corruzione di votare la legge contro la corruzione è come chiedere a Giovanna D'Arco di andare a far legna per il falò.
Mi accusano di aver intercettato voti di destra. Vorrei svelare un segreto: alle ultime elezioni abbiamo perso! O troviamo qualcuno che a livello nazionale prenda quei voti border line oppure non vinceremo mai. Ricordo anche che quelli là, che una volta scelgono Prodi, unaltra Berlusconi, sono sempre cittadini italiani.
[Sul Governo Monti] Durerò e dureremo poco, dureremo non un minuto di più del tempo nell'arco del quale questo Parlamento ci accorderà la fiducia. La mia intenzione, naturalmente, è di proiettare la mia squadra di Governo, la nostra collaborazione, sulla prospettiva che va da qui alle elezioni. Non mi accingerei neanche ad andare oltre, questo l'ho chiarito a tutti, con schiettezza. È un compito già quasi impossibile quello che ho l'onore di ricevere, ma ci riusciremo. Naturalmente, non avrei neanche potuto prendere in considerazione l'idea di accettare un compito di questo genere, nel quale coinvolgo personalità di primo rilievo sul piano professionale ed istituzionale, con la predeterminazione di una durata più breve di questa. Naturalmente durerò e dureremo quanto la vostra fiducia in noi.
[Dopo le elezioni comunali del 2011] Nel momento della prova suprema, il nostro pensiero va a Silvio. A furia di evocare il cadavere del comunismo, ha finalmente portato un comunista a sindaco della sua città. A furia di chiedere un voto contro i magistrati, è riuscito a far eleggere un magistrato a sindaco di Napoli. Grazie Silvio, avanti così.
In Sudamerica il condono fiscale si fa dopo il golpe; in Italia prima delle elezioni; ma invertendo i fattori il prodotto non cambia: il condono fiscale è comunque una forma di prelievo fuori legge.
Il voto malavitoso condiziona e inquina la politica e le elezioni di metà del Paese. Nel 2001 Berlusconi vinse in Sicilia 61 collegi su 61. È comunque opinione che quel trionfo fu dovuto anche ai voti controllati dalla mafia. E ora il Cavaliere ritenta il colpo rilanciando il ponte di Messina, che sarebbe inevitabilmente una colossale pacchia per l'onorata società. Come insegna l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, fatturata metro per metro dalle cosche.
Le prossime elezioni americane si vinceranno o si perderanno in Rete, la presenza e l'interesse che i candidati hanno sui social media è massima, in particolare sui principali tre social media che sono You Tube, Facebook e Twitter.
L'attesa dell'implosione della maggioranza rischia di essere l'attesa di Godot, se il centrodestra non contribuisce alla sollecita rimozione del macigno che sbarra la strada alle nuove elezioni: l'attuale legge elettorale, una legge che obbliga tutti ad alleanze eterogenee in cui è enorme il potere di interdizione e di ricatto anche di formazioni ultraminoritarie, con ridottissimo consenso popolare e che non a caso proliferano come i funghi dopo le piogge.
Contestiamo in questo luogo e in tronco la validità delle elezioni della maggioranza. L'elezione secondo noi è essenzialmente non valida, e aggiungiamo che non è valida in tutte le circoscrizioni.
Per fare una partita alla "Repubblica" occorre essere iscritti a una compagine politica: ce ne son decine tra cui scegliere a seconda del colore (anche se ultimamente il nero va per la maggiore). Una volta che si è in squadra – o in squadraccia – è importante aver le natiche al posto della faccia per riuscire a reggere la fase atletica, con più tensioni: la campagna acquisti, detta anche "le elezioni".
Abbiamo passato un brutto periodo. Abbiamo visto la sconfitta delle politiche sociali, l'umiliazione del mondo del lavoro e della cultura, abbiamo visto la disoccupazione, il crollo della speranza nei giovani. Ora abbiamo vinto le elezioni, ma sapremo riprenderci anche da questo!
Quello che la Francia sta facendo per il rilancio del disegno politico dell'Europa è bello, bello che il presidente Chirac e il premier Jospin, separati quasi su tutto, concorrenti diretti alle prossime elezioni presidenziali, siano invece uniti su questo disegno.
La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.
I referendum abrogativi. Dove per dire sì devi votare no. E per dire no devi votare sì. Come uno che va a sposarsi e il prete dice: "La vuoi mandare a cagare?" "No." "Allora vi dichiaro marito e moglie".