Stolto, che volli coll'immobil fato | Cozzar della gran Roma, onde ne porto | Rotta la tempia, e il fianco insanguinato; | Chè di Giuda il Leon non anco è morto; | Ma vive e rugge, e il pelo arruffa e gli occhi.
Fino a quando esisterà, per colpa delle leggi e dei costumi, una condanna sociale che, in piena civiltà, crea artificialmente degli inferni e complica con una fatalità umana il fato ch'è divino; fino a quando non saranno risolti i tre problemi del secolo: la degradazione dell'uomo per colpa dell'estrema povertà, la corruzione della donna per colpa della fame, l'atrofia del fanciullo per colpa delle tenebre; fino a quando, in certi ambienti, sarà possibile l'asfissia sociale; in altre parole, e secondo un punto di vista ancor più esteso, fino a quando vi saranno sulla terra ignoranza e miseria, i libri come questo non potranno non essere inutili.
La dolorosa meraviglia che ci procura ogni rilettura dei grandi tragici è che i loro eroi, che avrebbero potuto sfuggire a un fato atroce, per debolezza o cecità non capiscono a cosa vanno incontro, e precipitano nell'abisso che si sono scavati con le proprie mani.
In un libro indiano ho letto che il fato possiede tutto il potere mentre lo sforzo della volontà è solo un pretesto [...]. Già il giorno dopo però, poche pagine più in là, ho trovato scritto che il fato non è altro che il risultato delle azioni passate, siamo noi, con le nostre mani, a forgiare il nostro stresso destino.
Nell'universo della Torre, il fato sapeva essere misericordioso come l'accendino che gli aveva salvato la vita e doloroso come il fuoco che il miracolo aveva acceso. Come le ruote del treno in arrivo, seguiva un corso di logica spietata e travolgente brutalità, un corso contro il quale si potevano opporre solo l'acciaio e la dolcezza.
Canto le armi e l'uomo che per primo dalle terre di Troia
| raggiunse esule l'Italia per volere del fato e le sponde
| lavine, molto per forza di dèi travagliato in terra
| e in mare, e per la memore ira della crudele Giunone,
| e molto avendo sofferto in guerra, pur di fondare
| la città, e introdurre nel Lazio i Penati, di dove la stirpe
| latina, e i padri albani e le mura dell'alta Roma.
L'opinione pubblica è un tiranno assai debole paragonata alla nostra opinione personale. Ciò che determina il fato di un uomo è l'opinione che egli ha di se stesso.
Lui può cambiare, lui deve cambiare quell'ingiustizia eterna, lui può mettere riparo alle cose sbagliate che il fato distribuisce a piene mani in quel groviglio di serpi che è la vita degli uomini.
Questo non si troverà mai nelle mie parole, né meno nelle mie scritture, perché non ho mai detto né scritto che l'azioni del mondo si governano dal fato e non dalla provvidenzi divina; anzi ritrovarete nei miei libri che io pongo la providenzia ed il libero arbitrio, da che se comprende, come si dà il libero arbitrio, se oppugna il fato.
La Sardegna ancora mi ricorda Malta. Persa tra Europa e Africa, appartiene a nessun luogo. Appartiene a nessun luogo, non essendo mai appartenuta a nessun luogo. Alla Spagna e agli Arabi e ai Fenici, più di tutto. Ma come se non avesse mai veramente avuto un destino. Nessun fato. Lasciata fuori dal tempo e dalla storia.
Pentirsi! Ma perché? Il pentimento è nelle mani di Dio. Sta a lui avvertire rimorso per le mie azioni. Perché mi ha reso il padre di un essere che desidero così ardentemente? Prima che qualcuno condanni il mio crimine, lasciate che accusi il fato. Siamo liberi? Chi può crederlo quando i cieli sono pronti a caderci addosso? Ho aperto le porte del diluvio per non esserne coinvolto. C'è un demone dentro me destinato a vendicare i peccati del mondo. Non c'è fato ora che possa impedirmi di realizzare i miei sogni.
[da Les Cenci]
La politica e il fato dell'umanità vengono forgiati da uomini privi di ideali e grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza non entrano in politica.