Al lavoro affannoso di questi mesi va data una ragione, che io avverto molto forte: è la ragione di una persona che si sente intellettualmente onesta, libera e indipendente e cerca di capire perché si è arrivati a questo punto di lacerazione sociale, di disprezzo dei valori umani [...] per contribuire a quella ricerca ideologica che mi pare preliminare per qualsiasi mutamento, miglioramento nei comportamenti collettivi.
[Da una lettera alla moglie]
La verità è nell'occhio di chi guarda, ma se si parla di narrativa, la sola responsabilità dello scrittore è quella di cercare la verità nel proprio cuore. Non sarà sempre la verità del lettore, e nemmeno quella del critico, ma finché sarà la verità dello scrittore (e finché quest'ultimo non si umilierà né si toglierà il cappello in ossequio alle mode), tutto andrà bene. Per gli scrittori che mentono di proposito, per quelli che sostituiscono comportamenti non credibili al modo in cui le persone agiscono davvero, io non provo altro che disprezzo. Scrivere male non è solo questione di cattiva sintassi o scarso spirito d'osservazione: si scrive male quando ci si rifiuta di raccontare storie su quel che la gente fa realmente.
[Dalla Postilla]
Ero tornato a Sara da tre giorni, ma avevo già postulato la Prima Legge dell'Eccentricità di Noonan: quando sei da solo, un comportamento strano non è più strano per niente.
Frasi sul comportamento
DiStephen King
C'è una difficoltà nel rendersi conto che il nostro comportamento è molto complesso, che il cervello è fatto di tante componenti. E c'è una difficoltà nel vedere in ogni catastrofe la possibilità di un rovesciamento. Forse io sono una innata ottimista ma penso che ci sia sempre qualcosa che ci salva.
Purtroppo buona parte del nostro comportamento è ancora guidata dal cervello arcaico. Tutte le grandi tragedie, la Shoah, le guerre, il nazismo, il razzismo - sono dovute alla prevalenza della componente emotiva su quella cognitiva. E il cervello arcaico è così abile da indurci a pensare che tutto questo sia controllato dal nostro pensiero, quando non è così.
Penso a un partito che non relativizza le diverse opinioni al suo interno ma le distingue, le analizza e ne tiene conto nel momento della decisione. Un partito che difenda i diritti civili, a partire da quello relativo al fine vita, che non permetta al senatore Gasparri o a chiunque altro di decidere come devo morire. Un Pd improntato a un nuovo civismo, al quale ispirare i comportamenti di tutti a partire dalla sobrietà della politica.
Roger [Federer] è un tennista straordinario. È semplicemente fenomenale come ha sviluppato il suo talento, e con quale costanza. Inoltre ha fatto molto a livello umano per il tennis e lo sport in generale. Anche il suo comportamento è encomiabile. Ammiro i suoi modi cortesi e sono felice di essere suo amico.
La ragione strumentale ha progredito più rapidamente della saggezza pratica ed è in fondo di questo scarto che noi soffriamo o di cui soffrono gli scienziati, perché conosco molti scienziati che dicono: trovate voi una risposta, noi non ce l'abbiamo. Non bisogna credere a una pretesa arroganza degli scienziati. Io al contrario sono colpito dalla loro modestia. Il loro comportamento nel Comitato di Etica è in ciò assolutamente esemplare. Loro chiedono sempre, ma gli altri non hanno risposte, noi manchiamo di risposte.
Se Edison deve cercare un ago in un pagliaio procede con la diligenza dell'ape nell'esaminare paglia per paglia fino a quando trova l'oggetto della sua ricerca. Ero testimone dispiaciuto di tale comportamento, sapendo che un po' di teoria e calcoli avrebbero evitato il 90% del suo lavoro.
Siamo tutti complici di una catena di cedimenti, di trasgressioni, di colpe piccole e grandi. Esiste, quanto meno, una catena di bene non fatto, di amore non dato, di carità elusa, di grettezza sordida e quotidiana che si dilata dal nostro comportamento e crea una somma di iniquità che esce da noi e diventa una smisurata schifezza che inghiotte chi, meno di noi, sa costruire difese contro il suo terribile potere di invasività. E non ci rendiamo conto che dentro quella struttura sociale viviamo anche noi, con tutto il nostro "non bene" quotidiano.
Sabina aveva attorno a sé il vuoto. E se quel vuoto fosse stato la meta di tutti i suoi tradimenti? Fino ad allora, naturalmente, non se ne era resa conto e ciò era comprensibile: la meta che l'uomo persegue è sempre velata. La ragazza che desidera il matrimonio desidera qualcosa di cui non sa nulla. Il giovane che brama la gloria non ha alcuna idea di cosa sia questa gloria. Ciò che dà un senso al nostro comportamento è sempre qualcosa che ci è totalmente sconosciuto. Anche Sabina non sa quale sia la meta che sta dietro il suo desiderio di tradire. L'insostenibile leggerezza dell'essere, è questa la meta?
Oggi il movimento omosessuale ha più bisogno di un'arte del vivere che di una scienza o di una conoscenza scientifica (o pseudoscientifica) di cosa sia la sessualità. La sessualità fa parte dei nostri comportamenti, fa parte della libertà di cui godiamo in questo mondo. La sessualità è qualcosa che siamo noi stessi a creare – è una nostra creazione assai più di quanto non sia la scoperta di un aspetto segreto del nostro desiderio.
Se Dio ha creato il mondo come un meccanismo perfetto, ha perlomeno concesso al nostro intelletto totalmente imperfetto di comprenderne piccole parti, non risolvendo innumerevoli equazioni, ma permettendoci di usare i dadi con abbastanza successo per prevederne i comportamenti.
[A proposito dei tagli alla Sanità previsti per i malati di SLA] Si arriva a cose che sono pesanti, a volte molto negative, ma la risposta è semplice, si arriva a tanto perchè si è per decenni considerato piccolo reato evadere il fisco, perchè si è considerato che l'interesse e la furbizia individuale avessero diritto di cittadinanza in tutti i campi, perchè ognuno ha tutelato i propri privilegi, e le conseguenze sono...perchè noi diciamo che politiche più aperte con più spazio al merito e alla concorrenza hanno un valore di giustizia sociale?...perchè degli obbrobri sociali come quelli che lei ha citato sono la conseguenza a volte proprio della mancanza di soldi perchè i soldi sono andati ad arricchire evasori fiscali o comportamenti scandalosi spesso nel settore pubblico che abbiamo cercato di riformare.
I valori cristiani non si difendono con i comportamenti nella propria camera da letto. Lì, magistratura permettendo, ognuno fa quel che vuole, ne risponderà alla sua coscienza e al buon Dio. I valori cristiani si difendono con le leggi. Per questo la saggia e millenaria Chiesa ha sempre preferito un politico che pecca nel privato ma che difende i valori cristiani in pubblico, a un politico che è irreprensibile nel privato ma poi autorizza leggi contrarie alla morale. Sono le leggi contro l'uomo, la famiglia e la vita che portano alla sfascio le società, mica le feste private.
[Sulla carne] Non la mangerei mai, perché mi sembra veramente atroce uccidere milioni e milioni e milioni di animali... è veramente un'ecatombe ogni giorno sulla terra.
Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi.
Mantieni i tuoi pensieri positivi,
perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive,
perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi,
perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive,
perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi,
perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
L'"antropomorfismo", dal punto di vista scientifico, è caduto in discredito, tanto che più di qualche etologo ben si guarda anche soltanto dal menzionare analogie effettivamente sussistenti tra il comportamento umano e quello animale. Si dimentica che le somiglianze da chiarire tra sistemi comportamentali umani e animali menziono la ricerca dell'ordinamento gerarchico, la gelosia, il comportamento del vincolo esistono realmente e sono notevoli.
Quando ci sentiamo toccati emotivamente dal comportamento di un animale, ciò è sicuro indicatore del fatto che abbiamo scoperto intuitivamente una somiglianza tra comportamento animale e umano. [...] L'accendersi della nostra risposta emotiva, della nostra "commozione" è dunque un segno certo di una forte somiglianza tra comportamento animale e comportamento umano.
Quando Sigmund Freud tentò di analizzare i motivi del comportamento sociale umano e di renderne comprensibili le sue cause [...] fu accusato di mancanza di rispetto, materialismo cieco e persino di tendenze pornografiche. L'umanità difende il concetto che ha di sé con tutti i mezzi ed è davvero opportuno predicare l'humilitas e cercare seriamente di far saltare per aria tutti gli ostacoli che si oppongono all'autoconoscenza.
Presso molti animali conosciamo casi analoghi nei quali un comportamento infantile protegge dall'aggressione intra-specifica.
Frasi sugli animaliFrasi sul comportamento
DiKonrad Lorenz
Nel definire l'"odio" occorre sottolineare che oggetto di questa emozione è una determinata personalità. L'odio si sostanzia certamente in un comportamento aggressivo, ma non va confuso con gli attacchi motivati da un normale istinto d'aggressione. A differenza del normale comportamento aggressivo, l'odio si distingue per la persistenza [...].
La selezione puramente intra-specifica può condurre alla formazione di forme e comportamenti che non solo sono solitamente privi di valore per l'adattamento, ma che possono addirittura danneggiare la conservazione della specie.
Frasi sul comportamento
DiKonrad Lorenz
E fin qui, a quanto risulta, la situazione è la stessa per l'animale e per l'uomo. Qualcosa cambia però, e questo è importante, nel momento in cui l'uomo non acquista più per se stesso un'abitudine ma la riceve in eredità dai suoi genitori, dalla sua cultura. In primo luogo egli non conosce più le ragioni che hanno originato la prescrizione di quel determinato comportamento. Il pio ebreo o il musulmano aborrono la carne suina senza essere consapevoli del fatto che sono stati i pericoli di trichinosi a spingere i legislatori al severo divieto. In secondo luogo poi la riverita figura del padre subisce nel legislatore, a causa della distanza temporale e mitica, un'apoteosi che fa sembrare divine tutte le prescrizioni che risalgono a lui e l'infrangerle peccato.
La mancanza di adeguata informazione unita al comportamento opportunistico della burocrazia, impediscono una pianificazione efficace anche in presenza della decentralizzazione, soprattutto a lungo termine. E la cosa vale non soltanto per lo stato, ma anche per le imprese.