Gianni Morandi non è falso, mai sciocco, informale, sa mettere tutti a proprio agio con una pacca sulla spalla come uno zio che non vedi da tempo. Quando ci siamo incontrati sapeva tutto della mia musica e mi piace pensare che l'invito [al festival di Sanremo] sia venuto dal Morandi collega e non dal presentatore.
[Sulla sua esperienza durante il coma] Oggi so che quando chiuderò gli occhi per sempre e il mio cuore cesserà di battere non sarà per sempre e non sarò solo. E non è un invito al suicidio: non ho mai amato così tanto la vita come dopo quei momenti
Le mie serate sono tranquille, mi piace invitare a casa amici, guardare programmi storici e geografici in televisione, pianificare viaggi e avventure, andare alla scoperta di antichi villaggi in Brasile o in Irlanda.
Il quorum è un furto di democrazia. Un modo costituzionale per fottere il cittadino. [...] È inammissibile che chi ricopre una carica pubblica inviti la gente a non andare a votare, andrebbe denunciato.
Finché Bono e gli U2 continueranno a telefonarmi e a invitarmi in sala, vorrà dire che non sono vecchio e che ho ancora qualcosa da dire e da trasmettere.
Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell'oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.
Per quanti siano gli invitati sullo stesso taxi, e chiunque paghi, ognuno di loro metterà l'intero prezzo della corsa in nota spese.
[Corollario di Doyle alla legge di Weaver]
A Mosca non mi invitano alle conferenze stampa né alle iniziative in cui è prevista la partecipazione di funzionari del Cremlino: gli organizzatori non vogliono essere sospettati di avere delle simpatie per me.
Non ho mai rappresentato in negativo la Sicilia. I giornali tedeschi, francesi, inglesi, hanno scritto che Camilleri evita i luoghi comuni, descrive una Sicilia diversa da quella della Piovra, non utilizza vecchi e triti stereotipi. Non capisco perché in Italia vi siano alcuni autorevoli commentatori che scrivono il contrario. Siccome ho rispetto culturale per alcuni di questi opinionisti, li invito a leggere con più attenzione i miei libri.