Voi, signor Mitterrand, non avete il monopolio del cuore. [Rivolto all'avversario candidato presidenziale François Mitterrand, durante il dibattito presidenziale del 1974]
Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell'avversario.
Se mi sento stanco, stanchissimo dopo 3 o 4 ore di corsa, mi carico dicendomi che il mio avversario è forse più stanco di me e cerca soltanto di non farsene accorgere.
[Su Mario Balotelli] È un centravanti vero, mi piace molto come gioca perché usa la sua fisicità per farsi spazio tra gli avversari. Il suo stile mi piace, mi ha impressionato la sua forza offensiva.
Tra avversari intelligenti c'è una simpatia segreta, giacché tutti dobbiamo la nostra intelligenza e le nostre virtù alle virtù e all'intelligenza del nostro nemico.
Costanzo è stato un avversario corretto: lho sempre ammirato. Con Maria De Filippi cè stato un testa a testa avvincente, ma non lho mai considerata una rivale.
Sto facendo una collezione delle cose che i miei avversari hanno trovato che io sia e, quando questa elezione sarà finita, ho intenzione di aprire un museo e mettere tutto in mostra.
Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.