D'altra parte cerchiamo di capirlo. Berlusconi ha bisogno di tutti quei soldi, perché senza tutti quei soldi Silvio Berlusconi sarebbe Paolo Berlusconi, no?
Le scienze cognitive hanno scoperto che gli elettori non votano i programmi elettorali ma una visione del mondo. Berlusconi propone da vent'anni un progetto e una visione del mondo ben definiti: il padre autoritario. Poi influisce l'inesistenza dell'opposizione. E infine la psicologia degli italiani che, come nel ventennio fascista, preferiscono regredire e demandare le proprie responsabilità di cittadino a un capo, che magari quando le cose si metteranno male diventerà il loro capro espiatorio. Era già successo con Mussolini ma evidentemente la lezione non è servita. È pazzesco che il processo di ripeta. E siccome la gente non è informata dalla televisione, e questo è il vero dramma, ed è distratta, viene distratta apposta, magari con la cronaca nera per esempio, che ha un suo ruolo all'interno di questa tattica, non si interroga più di niente e apparentemente va tutto bene. Il crack di borsa, ad esempio, viene vissuto come un dato naturale, un maremoto, come se fosse un temporale. E invece il crack di borsa è voluto da questo tipo di capitalismo, è deciso dal capitalismo, e lo sfrutta come forma di dominio sulle masse. Una volta le masse insorgevano. E insorgeranno di nuovo perché è una situazione che non può durare.
E quando quel fazioso di Berlusconi vi dirà che voi siete mossi dall'odio, voi replicategli con le parole del grande oratore latino Quintiliano che ricordava "Odiare i mascalzoni è cosa nobile"; perché è cosa nobile? Ce lo ricorda Aristofane ne "I cavalieri", diceva: "Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile. A ben vedere significa onorare gli onesti".
Per essere ammessi in tv bisogna appartenere alla nuova specie televisiva creata negli anni berlusconiani, ma che va ancora di moda. La figura del paraculo, sì, scriva pure così, quello che non si schiera mai, che si mimetizza, che fa del qualunquismo una bandiera. [...] Nomi e cognomi, come faccio nello spettacolo. Bonolis che dichiara di non sentirsi né di destra né di sinistra, Fabio Volo che si vanta di essere qualunquista, Simona Ventura che si definisce equidistante, aggiungendo candidamente di aver lavorato a Mediaset inseguita dal pettegolezzo di essere l'amante di Galliani e di averlo lasciato credere. [...] Gene Gnocchi, Fiorello, Fabio Fazio, Baudo stesso. [...] Sono gli eroi dell'opportunismo tv, quelli con la maschera patinata. Lavorano rispettando la condizione di non disturbare, non accorgendosi che l'opportunismo è una forma di corruzione.
Berlusconi mi ha fatto diversi regali: braccialetti, collane e pensieri vari in occasione delle festività e dei miei compleanni. È un uomo generoso e attento alle persone, ce ne sono pochi come lui. Tra noi c'è ancora amicizia. Per una donna di destra questo è un valore molto importante, ma purtroppo Silvio ormai è caduto nel teatrino della politica.
Sono una delle poche donne politiche italiane che non è strumento del maschio. Sono libera e indipendente nel pensiero. Anzi, credo che sia più capace io a usare Berlusconi che il contrario.
Er Paese non è de destra né de sinistra: il Paese è de Berlusconi!
Frasi su Berlusconi
DiCorrado Guzzanti
Berlusconi è simpatico. Cordiale. Estroverso. Io sono introverso. Un po' timido. Cerco d'esser spiccio. A volte, nel trattar gli affari, si dicon otto parole quando ne bastano due. Bene: io ne dico una e mezza. [...] Forse l'unico tratto in comune è che siamo due imprenditori ancora abbastanza giovani e ciascuno ha fatto la sua strada. Lui più di me.
Ho il sospetto che il voto per Berlusconi, dal 1994 al 2006, sia stato in parte motivato da una speranza: agire d'autorità e semplificare il Paese, renderlo più americano nei meccanismi quotidiani. È andata male, anche se per motivi che non possiamo spiegare qui.
Spiegare Silvio Berlusconi agli italiani è una perdita di tempo. Ciascuno di noi ha un'idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà. Ogni italiano si ritiene depositario dell'interpretazione autentica: discuterla è inutile. Utile è invece provare a spiegare il personaggio ai posteri e, perché no?, agli stranieri. I primi non ci sono ancora, ma si chiederanno cos'è successo in Italia. I secondi non capiscono, e vorrebbero. Qualcosa del genere, infatti, potrebbe accadere anche a loro.
Frasi su Berlusconi
DiBeppe Severgnini
Berlusconi! Voleva comprare l'AIDS quando ha saputo che si trasmette facilmente!
Con il premier Berlusconi abbiamo sviluppato un rapporto forte. Quando ci incontriamo è sempre un piacere, ridiamo, scherziamo, facciamo cose concrete e serie. Il premier Berlusconi è stato un grande amico degli Stati Uniti e mio personale.
Signor Presidente del Consiglio [Berlusconi], anzi signor Presidente Videla, lei è proprio un capo di Governo modello Argentina. Lei ha umiliato e umilia ogni giorno il Parlamento con colpi di mano che violano ogni regola di democrazia parlamentare. Proprio pochi minuti fa, lei ha promosso e realizzato l'ultimo atto provocatore e promotore di una deriva antidemocratica, ovvero la nomina a presidente della Commissione di vigilanza RAI di una persona scelta dalla sua maggioranza. Lo dico a chi ci ascolta in diretta: questa maggioranza parlamentare ha avuto l'arroganza di scegliere anche chi deve rappresentare l'opposizione. Si tratta di un comportamento tipico, appunto, delle dittature argentine.
Io con Berlusconi non ho nulla in comune: mi è bastato vederlo un paio di volte in vita mia per capire che bisogna evitarlo. Lo considero politicamente come l'Aids: se lo conosci lo eviti.
Frasi su Berlusconi
DiAntonio Di Pietro
Berlusconi non può far molto, a parte calunniare e mentire, contro chi agisce secondo le regole. Non mi querela perché quando dico qualcosa contro di lui ho sempre le prove. Spero mi quereli per diffamazione. Ma non lo farà.
Frasi su Berlusconi
DiAntonio Di Pietro
Silvio si è fatto da solo ed è spuntato dal nulla come le verruche.
Capezzone, lei prima era il delfino di Pannella: ora è la triglia di Berlusconi!
Frasi divertentiFrasi su Berlusconi
DiAntonio Cornacchione
Il progetto sullo stretto di Messina l'ha fatto Silvio Berlusconi. C'ha messo due giorni. Lo stretto necessario.
Frasi divertentiFrasi su Berlusconi
DiAntonio Cornacchione
Berlusconi ed i suoi ministri fanno solo annunci senza poi mettere in pratica nulla. La vicenda della banda larga è emblematica: un sacco di promesse ma, nella pratica, zero risultati. Il Cipe non ha mai approvato i fondi per rimuovere il digital divide. L'Italia sta accumulando ritardi inaccettabili su Internet.
Gli italiani stanno iniziando a capire Berlusconi, ma non l'hanno ancora capito completamente. La questione è più complessa. Anche la vicenda del regime mediatico non l'hanno ancora compresa a fondo. Il punto è [...] che il bicchiere è mezzo pieno, e debbono berlo tutto questo amaro calice. Solo allora capiranno completamente, ed il vaccino potrà funzionare.
Berlusconi è l'antipolitica, anzi metaforicamente potrei dire che è l'antimateria, ovvero la sua è una politica virtuale, non si occupa dei problemi della gente, quelli reali. Tranne i suoi, ovviamente. Per risolvere i suoi problemi, ha una intera maggioranza che vota in maniera compatta.
Frasi su Berlusconi
DiAndrea Camilleri
Quando si dice che i giudici sono antropologicamente matti, diversi. Berlusconi dice una cosa vera. Perché bisogna essere matti come Falcone, Borsellino, Livatino, Chinnici e tanti altri eroi civili, per sacrificare la propria vita in nome della legalità. In questo i giudici sono diversi, per combattere la mafia hanno il coraggio di rischiare la vita. Spero che mi facciano giudice ad honorem, per condividere ed onorare questa diversità dei giudici.
Berlusconi è un Don Chisciotte che riesce a convincere gli altri che non sta combattendo contro i mulini a vento. Ha un po' troppe ossessioni: il comunismo, la magistratura... Ristabilire alcune verità, ed avere un maggior equilibrio nell'analisi delle vicende, farebbe bene a tutti.