Niente al mondo può sostituire la tenacia. Il talento non può farlo: non c'è niente di più comune di uomini pieni di talento ma privi di successo. Il genio non può farlo: il genio incompreso è quasi proverbiale. L'istruzione non può farlo: il mondo è pieno di derelitti istruiti. La tenacia e la determinazione invece sono onnipotenti.
Quando il mondo sarà divenuto tanto onesto da non impartire alcuna istruzione religiosa ai fanciulli prima dei quindici anni, si potrà sperarne qualcosa.
La religione cattolica è un'istruzione a elemosinare il cielo, visto che sarebbe troppo incomodo guadagnarselo. I preti sono gli intermediari di questa elemosina.
Il fermarsi coll'istruzione o coll'operazione nella letteratura, o nella grammatica, o nella filosofia, o in altra scienza profana, senza pervenire fino al Vangelo, in cui sta la salvezza, è somigliante a chi si trattenesse in sul viaggio a mezzo del cammino senza pervenire allo scopo del viaggio stesso.
Si può essere istruiti senza essere veramente colti. L'istruzione è un vestito. La parola istruzione significa che una persona si è rivestita di conoscenze. È una vernice, la cui presenza non implica necessariamente il fatto di aver assimilato quelle conoscenze. La parola cultura, di contro, significa che la terra, l'humus profondo dell'uomo, è stata dissodata.
[da Basi universali della cultura, in Messaggi rivoluzionari]