Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie.
Siamo sepolti sotto il peso delle informazioni, che vengono confuse con la conoscenza. La quantità è scambiata con l'abbondanza e la ricchezza con la felicità. Il cane di Leona Helmsley ha guadagnato 12 milioni di dollari l'anno scorso... e Dean McLaine, un contadino dell'Ohio, ne ha portati a casa 30.000. È una versione colossale della pazzia che germoglia nei nostri cervelli, senza eccezioni. Siamo scimmie armate e piene di soldi.
La maggior parte di ciò che è comico si basa su cose negative che capitano ad altri e per le quali noi ridiamo come per dire: «Grazie a Dio non è capitato a me!». Sotto certi punti di vista l'horror è anche più umano, perché quando urliamo mostriamo più simpatia che mancanza di simpatia. Quando si ride invece non si dimostra simpatia, si produce un suono scimmiesco che assomiglia a un grugnito di trionfo.
Ogni tanto i giovani hanno nelle cellule il fatto di scimmiottare cose già viste. Quelli che hanno molto talento e sono molto alternativi sono difficili da capire.
Dobbiamo liberarci dalla scimmia Berlusconi che è sulla nostra spalla, incombente e condizionante. Dobbiamo dimostrare che siamo per il merito, per le capacità individuali. Che non siamo contro la piccola e media impresa o le partite Iva. Arriviamo al governo e cosa scrive Rifondazione sul suo manifesto: "Anche i ricchi piangano". Anche i ricchi piangano? Il tema della sinistra, deve essere anche i poveri sorridano. È come se avessimo rinunciato a essere il partito delle opportunità.
«Perché Dio ci ha creati?»
«Non ci ha creati nessuno! La Natura ha prodotto un primo animale e da esso, per trasformazioni e perfezionamenti, siamo venuti fuori noi. Siamo figli di scimmia, animali come gli altri animali.»
"Io" proseguì don Mariano "ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre... [...]"
Io sono la risurrezione e la vita. Ma non come la conosce il mondo, il circolo degradante delle primavere e degli autunni, quella macina di malinconia, quella scimmiottatura di vita eterna.
A far uso di cocaina ho cominciato da ragazzo. Perchè lo facevano gli altri, per divertimento, e soprattutto per la voglia di provare. Mi è sempre piaciuto provare di tutto, e l'ho fatto. E non parlo solo di droghe. Vale per il cibo: in India, ho mangiato le formiche e i grilli fritti. Mi sono fermato solo di fronte al cervello di scimmia, che mi hanno servito a tavola in Thailandia.
La più perfetta delle scimmie non può disegnare un'altra scimmia; solo l'uomo è in grado di farlo, e solo l'uomo pensa che tale abilità sia un segno di superiorità.
E poi sto perdendo tempo e sprecando quello che ho dentro | Io così non sto crescendo mi brucio ma mi sto spegnendo | E smettere non è poi così difficile non fa neanche tanto male | Basta un po' di cura e di comprensione magari un po' di metadone | E fuori c'è tutto un mondo da scoprire sul quale si può intervenire | E se tieni duro sei mesi vedrai che poi non ci ripenserai | Quasi mai.
[da Scimmia]
E poi non me ne frega niente di quello che dice la gente | Tanto siamo tutti assuefatti e di cosa non importa niente.
[da Scimmia]
Frasi sulle scimmie
DiEugenio Finardi
Poi a casa me lo sono giurato che io no non ci sarei cascato | Io la imparerò ad usare mi saprò gestire non mi farò fregare | Ma ci continuavo a pensare non mi usciva dalla mente | E man mano che passava il tempo diventava la cosa più importante.
[da Scimmia]
Frasi sulle scimmie
DiEugenio Finardi
Il primo buco l'ho fatto una sera a casa di un amico così per provare | E mi ricordo che avevo un po' paura c'è molta violenza in un ago nelle vene | Ma in un attimo una fitta di dolore un secondo ad aspettare | Poi un onda dolce di calore quasi come nell'amore | E poi mi son lasciato andare completamente rilassato | In un benessere artificiale come mai avevo provato.
[da Scimmia]
Un neonato, questo cranio nudo, questa calvizie originaria, questa scimmia infima che ha soggiornato per mesi in una latrina e che fra poco dimenticando le sue origini, sputerà sulle galassie.
[...] si deve fare attenzione che le emozioni dei nostri personaggi non ci divorino. È la condizione sine qua non per l'esercizio del nostro mestiere. [...] Colui che costruisce il proprio personaggio solo con l'ausilio dell'intelligenza, della freddezza o del cinismo, che si accontenta di mimare, come una scimmia, non può essere un attore. Non bucherà mai lo schermo. È indispensabile vivere dall'interno le emozioni che esprimiamo.
Una gran parte delle emozioni più complesse sono comuni agli animali più elevati ed a noi. Ognuno può aver veduto quanta gelosia dimostri il cane se il padrone prodiga il suo affetto ad un'altra creatura; ed io ho osservato lo stesso fatto nelle scimmie. Ciò dimostra che non solo gli animali amano, ma sentono il desiderio di essere amati.