Leggetemi, amanti, e riconoscendo qui meco i vostri errori, diventerete o più dotti ad amare o molto più prudenti a fuggire amore. E se leggendo forse qualche sospiro o lacrima vi tiene, siavi conforto poi che altrui ancora pruova quel che voi leggete. Né sia chi stimi conoscere amore, se può tutto leggermi senza qualche poco sospirare; ancora sarà chi me leggerà lacrimando. Ma provate, amanti, e meco scorgete quanto in voi possa amore. E credo imparerete qualche utilità a vivere amati e pregiati da' vostri cittadini.
Non è mai finita, il mio regno per un bacio sulle sue spalle | Non è mai finita, tutta la mia ricchezza per i suoi sorrisi quando dormii dolce addosso a lei | Non è mai finita, tutto il mio sangue per la dolcezza della sua risata | Non è mai finita, lei è la lacrima che scende per sempre nella mia anima.
Ogni singola frazione di tempo è programmata per condurci tutti quanti al collasso nervoso finale. Il mondo sta per divenire una Valle di Lacrime dell'industria culturale.
Quando lo stoico alza la faccia dicendo: Non piansi mai, mentisce a sé stesso. Perché non isgorgò la lacrima dal cavo de' suoi occhi, affermerà il superbo non avere mai pianto? Forse sotto la superficie gelata di un fiume scorrono le acque meno rapide al mare?
Il ministro Brunetta dalla faccia feroce quando annuncia licenziamenti, ma dalla lacrima facile quando viene lodato. [Corriere della sera, 1 giugno 2009]