Il romanzo Lesabéndio è il frutto di una vita spirituale di grande purezza e riflessione e la coscienza dell'esser legato ad alcuni elementi del "reale" e dell'"esterno" gli ha conferito quella purezza che noi chiamiamo stile.
Per un praticante la spiritualità, i nemici svolgono un ruolo cruciale.Per me, la compassione è l'essenza della vita spirituale.Affinché diventiate abili nella pratica dell'amore e della compassione, la pratica di pazienza e tolleranza è indispensabile.
Certo la vita in Occidente è molto affannata e piena di distrazioni. Ma volendo, se ci si impegna, si riesce a ritagliare spazi per l'attività spirituale.
La spiritualità è la ricerca dell'essere autentico che è dentro dite: io devo conoscere qual è la mia realtà. Una volta conosciuta, termina qualsiasi ricerca di esperienze. Non occorre più cercare qualche nuova avventura. Quando conosci la vera realtà interiore, l'essere autentico, cessa ogni ricerca.
Stiamo cercando marchi per poesia e spiritualità, perché non stiamo ricevendo queste cose dalla comunità in cui viviamo o comunque non le riceviamo gli uni dagli altri.
Da tempo cerco di dedicarmi anche ad altri aspetti più spirituali della vita. È un modo per vivere meglio, in armonia con se stessi e con gli altri, per recepire anche certi aspetti della nostra esistenza che sono più nascosti, meno "materiali".
La Bellezza è una grazia, vivace e spirituale, la quale per il raggio divino prima si infonde negli Angeli, poi nelle anime degli uomini, dopo nelle figure e voci corporali.
Protagonisti non vuole dire avere la genialità o la spiritualità di alcuni, ma avere il proprio volto, che è, in tutta la storia e l'eternità, unico e irripetibile.
Nella sua forma più semplice l'architettura è ancorata a considerazione assolutamente funzionali, ma può ascendere attraverso tutti i livelli di considerazione fino alla più alta sfera di esistenza spirituale, nel regno della pura arte.
Mi conservo appositamente naïf e sto alla larga dalle informazioni di questa terra perché è l'unico modo di evitare un atteggiamento cinico. Tutto quello che faccio è profondamente inconscio perché non è possibile razionalizzare la spiritualità. Non meritiamo questo privilegio. Non so parlare. So solo sentire. Forse un giorno mi trasformerò in Helen Keller, perforandomi le orecchie con un coltello, e tagliandomi le corde vocali.
Mi irrita il fatto che Russell [Brand, l'ex marito] nomina il nome di Dio invano e che Lady Gaga ingoia un rosario. Penso che quando metti insieme il sesso e la spiritualità e fai un mix, nascono fatti negativi.
Ogni goccia di rugiada nella quale si rifletta il sole brilla in un gioco infinito di colori, ma il sole spirituale dovrebbe generare un solo colore, e cioè il colore ufficiale, senza tenere conto dei tanti individui, dei tanti oggetti nei quali l'uomo si riflette.
Durante l'anno 1957 sperimentai, per grazia di dio, un risveglio spirituale che doveva condurmi ad una vita più ricca, più piena, più produttiva. A quel tempo, per gratitudine, chiesi umilmente che mi venissero concessi i mezzi ed il privilegio di rendere felici gli altri attraverso la musica. Sento che ciò mi è stato accordato per Sua grazia. Ogni lode a Dio.
Non serve a niente sostenere che pensiero razionale e visione spirituale costituiscono domini separati dei quali non è concepibile una contrapposizione reale.
In che modo i cristiani si difendono: verità, giustizia, disponibilità ad annunziare la buona novella, fede, fiducia della salvezza, spada spirituale della parola di Dio, preghiera costante. Armi tutte «divine», e niente affatto terrestri.
Non si può dire quale delle due, quella che molto più tardi fu chiamata "teologia" o quella che ancor più avanti ricevette il nome di "spiritualità", sia stata prima sulla scena nella visione biblica. La realtà originaria, che si mantiene immutata dagli inizi della storia di Israele fino ai più tardi scritti del Nuovo Testamento, è quel duplice impegno di Dio per l'uomo e dell'uomo per Dio, che si chiama "patto" e che poggia sulla iniziativa unilaterale di Dio formulata nel suo appello e nella sua promessa ad Abramo (d'altronde con l'immediata assunzione di lui al servizio di Dio.
Il cristiano deve saper vedere tramonti attorno a sé, senza che per questo il suo sole scompaia; deve essere povero con i fratelli (spiritualmente) poveri e tuttavia non deve rinnegare la sua ricchezza.
Che la materia sia animata da moltissime e profonde energie che la evolvono nelle sue attività e nella progressiva complessità delle sue forme, nulla si oppone ad accogliere, ma occorre altrettanto ritenere che questo principio di spiritualità... quest'ordine meraviglioso, che si organizza nella materia fino a raggiungere le alte vette della sua organizzazione più elaborata, non sia altro che l'attestazione che un Deus absconditus regola con suprema intelligenza questo superbo edificio su cui si eleva la vita, la quale si svolge a causa di leggi sancite dall'Alta Sapienza che tutto muove; tanto più meravigliose quanto esse governano non solo i colossali cosmi, ma la delicatissima trama del più microscopico elemento.
La tradizione repubblicana non si identifica nella tradizione della massoneria. Molta presenza massonica nel partito c'è ma naturalmente è un'associazione che ha la sua storia, fondata su certi valori spirituali, può darsi che essa si voglia avvicinare alla Chiesa. Credo che comunque i principi di uno stato laico vanno difesi indipendentemente dai rapporti che possono avere le associazioni spirituali.