Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare, mi darà gioia se la apprenderò per me solo. Se mi si concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei.
Ottima cosa è nellanimo la sapienza. Così è pessima cosa nel corpo il dolore. Adunque siccome il sommo male è l corporal dolore, così la sapienza è dellanimo il sommo bene, cioè de lom saggio, e niuna altra cosa è da a questa comparare.
In antico chi ben praticava il Tao | con esso non rendeva perspicace il popolo, | ma con esso si sforzava di renderlo ottuso: | il popolo con difficoltà si governa | poiché la sua sapienza è troppa.
Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina?
Non si vuol credere se non a ciò che si comprende con la propria umana sapienza, a ciò che rientra nelle proprie categorie anche le più sublimi: ciò che le oltrepassa, la sapienza di Dio, appare irrazionale.
Che la materia sia animata da moltissime e profonde energie che la evolvono nelle sue attività e nella progressiva complessità delle sue forme, nulla si oppone ad accogliere, ma occorre altrettanto ritenere che questo principio di spiritualità... quest'ordine meraviglioso, che si organizza nella materia fino a raggiungere le alte vette della sua organizzazione più elaborata, non sia altro che l'attestazione che un Deus absconditus regola con suprema intelligenza questo superbo edificio su cui si eleva la vita, la quale si svolge a causa di leggi sancite dall'Alta Sapienza che tutto muove; tanto più meravigliose quanto esse governano non solo i colossali cosmi, ma la delicatissima trama del più microscopico elemento.
Non nel soggetto del quadro o nella tecnica del pittore sta la difficoltà dei puzzle, ma nella sapienza del taglio, e un taglio aleatorio produrrà necessariamente una difficoltà aleatoria, oscillante fra una facilità estrema per i bordi, i particolari, le macchie di luce, gli oggetti ben definiti, le pennellate, le transizioni, e una difficoltà fastidiosa per tutto il resto: il cielo senza nuvole, la sabbia, i prati, i coltivi, le zone d'ombra.
Tu ami la lingua del tuo paese, non è vero? L'amiamo tutti. È inseparabilmente congiunto l'amore della nostra lingua col sentimento d'ammirazione e di gratitudine che ci lega ai nostri padri per il tesoro immenso di sapienza e di bellezza ch'essi diedero per mezzo di lei alla famiglia umana, e che è la gloria dell'Italia, l'onore del nostro nome nel mondo. L'amiamo perché l'hanno formata, lavorata, arricchita, trasmessa a noi come un'eredità sacra milioni e milioni d'esseri del nostro sangue, dei quali, per secoli, ella espresse il pensiero, e le sue sorti furon le sorti d'Italia, la sua vita la nostra storia, il suo regno la nostra grandezza. L'amiamo perché la parola sua ci scaturisce d'in fondo all'anima insieme con ogni nostro sentimento, si confonde con le nostre idee fin dalle loro sorgenti più intime, e non è soltanto forma, suono, colore, ma sostanza del nostro pensiero.
Cè una fatica della nostra società a confrontarsi con limmigrazione, una realtà che è un problema ma che resta una opportunità. È allimmigrazione che Milano deve non poco della sua fortuna: questa città è frutto di ripetuti e successivi processi di integrazione. È una memoria da recuperare, una memoria che è incarnata anche dalla sapienza biblica nel libro del Levitico: "Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri".
Forse Ulisse può battere la tartaruga ma senza conoscenza non c'è vera tartaruga e quindi Ulisse è solo nella corsa e forse nella corsa perde la sua sapienza e resta il gnente, il puro gnente senza tartaruga e senza coscienza fine a se stessa.
La sapienza procura a chi la coltiva il godimento dei veri beni; essa sola dovrebbe essere lo scopo dei nostri voti, ma le passioni la contrariano, i vizi la maltrattano, e tutti gli accessi le sono chiusi.
Fate il bene per se medesimo, senz'alcun motivo d'interesse personale; vi sarà resa la giustizia che meritate, godrete senza contrasto della reputazione di virtù e di sapienza, che si forma da se medesima in favore di quelli che così si governano senza parere di ambirla.
Considero Mauro Bolognini un grandissimo regista: un uomo di rara sapienza professionale, di grandissimo gusto e cultura. Oltre che, per me personalmente, un amico sensibile e sincero.
La sapienza divina aveva preveduto che Giuda, libero di non dare il bacio del traditore, l'avrebbe tuttavia dato. In tale modo essa ha adoperato il delitto dell'Iscariota a guisa di pietra nell'edificio meraviglioso della redenzione.
L'autentica sapienza risiede principalmente nel sapere insegnare agli altri avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo anche le cose che gli altri non sanno come se le avessero soltanto dimenticate, proponendole dunque nel linguaggio che sanno, trasparente e piano.