Quanto è felice la vita del matematico. Egli viene giudicato solamente dai suoi pari, e lo standard è talmente elevato che nessun collega o rivale può ottenere una reputazione che non merita.
Sul muto degli Eroi sepolto frale | Eterna splende di virtù la face. | Passa il Tempo, e la sventola coll'ale, | E più bella la rende e più vivace. | Corre a inchinarla la virtù rivale; | Alessandro alla tomba entro cui tace | L'ira d'Achille, e, maggior d'ogni antico, | Bonaparte all'avel di Federico.
Entrai nella scuola di Dionisio e vidi che c'erano lì i giovani più in vista per la loro bellezza e la nobiltà di stirpe, insieme ai loro amanti. Dunque due tra i giovinetti stavano litigando, ma non riuscivo a capire esattamente per cosa. Tuttavia mi sembrò che stessero litigando per Anassagora o Enopide; mi sembrò anche che tracciassero dei cerchi ed essi imitavano con le mani delle inclinazioni, stando piegati con impegno e fervore. E io ? poiché sedevo vicino all'amante di uno di essi ? dopo averlo toccato con il gomito chiesi in cosa mai i due fanciulli fossero così seriamente impegnati e dissi: "Che problema importante e bello è quello a cui dedicano così tanta attenzione?". Ed egli rispose: "Altro che grande e bello! Costoro stanno solo facendo chiacchiere di astronomia e ciance di filosofia". E io, stupito per la sua risposta, dissi: "Giovanotto, la filosofia ti pare cosa brutta? Perché ne parli in modo così ostile?". E un altro seduto vicino a lui, un suo rivale in amore, udita la mia domanda e la sua risposta, disse: "Non è da te, Socrate, comportarti così e chiedere proprio a lui se ritiene cosa brutta la filosofia."
Le rivalità ravvivano l'atmosfera e migliorano anche il rendimento, richiamando anche chi in genere non segue il tennis. E questo manca al nostro sport e mancherà ancora di più negli anni perché spuntano sempre nuovi giocatori di alto livello. Mentre 10-15 anni fa c'erano quei due o tre che spiccavano.
Non ho mai avuto interesse a stabilire record, nel senso di poter dire vantandomi: riesco a fare tanti film l'anno... Basti pensare che io, in tutto, cioè in trent'anni di attività, ho interpretato solo una sessantina di film. Il mio ideale sarebbe quello di farne uno solo l'anno, ma di ottima qualità. Troppo spesso nel nostro mestiere si trascura la qualità pur di arraffare un lavoro, o per rivalità verso un collega: ah!, tu hai fatto questo? Be', allora io faccio quest'altro.
Per Sabina fu come se Franz avesse forzato la porta della sua intimità. [ ] Contro la sua volontà sarebbe diventata la rivale di una donna che non la interessava affatto. [ ] Tutti avrebbero osservato, da vicino o da lontano, e lei sarebbe stata obbligata a recitare davanti a tutti, invece di essere Sabina avrebbe dovuto recitare la parte di Sabina e pensare a come recitare quella parte. L'amore reso pubblico sarebbe aumentato di peso e sarebbe diventato un fardello. Solo a pensarci, Sabina si curvava sotto quel fardello.
Benché nessun uomo oserebbe prendere qualcosa con la cui bellezza non potremo mai rivaleggiare.
Though no man would dare to catch something whose beauty we could never match. [da Lady Jane]
Costanzo è stato un avversario corretto: lho sempre ammirato. Con Maria De Filippi cè stato un testa a testa avvincente, ma non lho mai considerata una rivale.
È notorio che già Darwin aveva formulato la domanda riguardo al valore della lotta per la conservazione della specie e che aveva anche trovato una risposta convincente: per la specie, per il suo futuro, è sempre vantaggioso che il più forte dei due rivali conquisti un territorio e la femmina ambita.
Senza Valentino Rossi in squadra sto molto meglio. Non per la rivalità, che non è mai stata sopra le righe, ma per la mancanza di relazione. Con Ben Spies è diverso: parliamo, ci mandiamo sms. Questo mi piace.
I concetti scientifici, come ogni altro strumento, sono fabbricati dall'uomo espressamente nel tentativo di giungere alla realizzazione di un determinato scopo, quello cioè della massima convertibilità di ogni oggetto di pensiero in qualsiasi altro. Ma tali modi di pensiero non sono dei rivali o dei sostituti degli oggetti percepiti e goduti più di quanto non lo fosse, nei riguardi della stoffa, il telaio elettrico che è certo uno strumento di maggior efficacia del telaio a mano.
«Al Signore Oscuro: So che avrò trovato la morte prima che tu legga queste parole, ma voglio che tu sappia che sono stato io ad aver scoperto il tuo segreto. Ho rubato il vero Horcrux e intendo distruggerlo appena possibile. Affronto la morte nella speranza che quando incontrerai il tuo degno rivale sarai di nuovo mortale.»
[Regulus Arcturus Black]
Era circa mezzogiorno quando Petronio si destò. Come al solito si sentiva molto stanco. La sera prima aveva partecipato a un festino, dato da Nerone, che si era protratto fino a tarda notte. Da qualche tempo la sua salute era precaria, ed egli stesso ammetteva che la mattina, al momento del risveglio, si sentiva intorpidito e stentava alquanto a riordinare le idee. Ma il bagno mattutino e i sapienti massaggi che le mani esperte di schiavi addetti a tale ufficio gli praticavano in tutto il corpo, lentamente riattivavano il suo sangue pigro e lo rinvigorivano, ritemprando le sue forze. Dall' elaeothesium, cioè dall'ultimo reparto dei bagni. Petronio usciva come fosse rinato: appariva ringiovanito, pieno di vita, gli occhi scintillanti di letizia e di arguzia. Ed era così elegante, così irreprensibile nell'aspetto, che nemmeno Ottone avrebbe potuto rivaleggiare con lui: egli era un vero arbiter elegantiarum, come diceva Nerone.
[Henryk Sienkiewicz, Quo vadis?, a cura di Riccardo Mainardi, Aldo Garzanti Editore, 1973]
Per il vero umanista, l'autore classico non è certo uno la cui opera si possa comprendere meglio di quanto egli stesso l'abbia compresa. Per l'umanista, cosa che non bisogna mai dimenticare, lo scopo supremo non è, originariamente, quello di "comprendere" i modelli classici, ma di uguagliarli o di superarli. Il filologo non è dunque legato ai suoi modelli anzitutto solo come interprete, ma come imitatore, quando non addirittura come rivale.
Siccome di guerre ne ho fatte troppe, sono certo di avere dei pregiudizi, e spero di avere molti pregiudizi. Ma è persuasione ponderata del sottoscritto che le guerre sono combattute dalla più bella gente che c'è, o diciamo pure soltanto dalla gente, per quanto, quanto più ci si avvicina a dove si combatte e tanto più bella è la gente che si incontra; ma sono fatte, provocate e iniziate da precise rivalità economiche e da maiali che sorgono a profittarne.
Per una donna, non è mai facile girare le riprese con un'altra donna. Io ho avuto il privilegio di recitare con attori straordinari, e so che la riuscita del film si basa innanzitutto sulla complicità che si instaura tra i partner. [...] Con una donna è difficile stabilire questo legame, perché il primo sentimento che affiora è la rivalità. Le attrici si comportano duramente l'una con l'altra. È il mestiere che lo esige. Non sopportano di non essere la più bella, e si sentono subito schiacciate, minacciate, a disagio. Ma più tentano di affermare la loro superiorità, più, in realtà, hanno bisogno di nascondere la loro fragilità.
Con Martina (Navratilova) ci siamo spinte a vicenda a dare sempre il massimo di noi stesse, e alla fine credo che la nostra rivalità ci ha portato a raggiungere più vittorie di quante potevamo ottenere se ognuna di noi avesse giocato in epoche diverse.
Federer è il ragazzo migliore e il miglior campione a cui cedere il mio record. E sono sincero: i record sono fatti per essere battuti. Per me è il più forte di tutti e, se non perderà le motivazioni, non vedo perché non dovrebbe ancora vincere e vincere ancora Wimbledon, altre 3-4 volte. Certo la rivalità Federer-Nadal è fondamentale, ancor di più per il loro contrasto di stile. I loro match mi divertono sempre.
[Sulla rivalità con John McEnroe] Io forse ero appena un po' più calmo. Veniamo da due culture diverse, ma in realtà eravamo più simili di quanto sembrasse: tutti due detestavamo perdere e volevamo essere i migliori del mondo.
Frasi sulla rivalità
DiBjorn Borg
La Nazionale è fatta con i migliori giocatori. Capita che su cinque bravi giochino solo uno o due, la rivalità c'è ed è la base per ottenere il meglio dai propri giocatori. Poi è l'allenatore a scegliere secondo il determinato momento.
1. Un funzionario vorrà sempre moltiplicare i propri subordinati, non i rivali.
2. I funzionari creano lavoro l'uno per l'altro.
[Assiomi di Parkinson]
Sono il rivale dell'Europa dei mercati e delle disuguaglianze sociali. Ma siamo anche l'unica speranza per quella solidale, dei popoli, della democrazia, della dignità.