Aveva studiato medicina a Vienna, aveva studiato antropologia, letto di tutto; e ora si stava dedicando al lavoro della sua vita, ch'era lo studio delle cose in se stesse per le strade della vita e della notte.
Il vero miracolo della medicina moderna è di natura diabolica: consiste nel far sopravvivere non solo singoli individui, ma popolazioni intere, a livelli di salute personale disumanamente bassi.
La medicina non può far molto per i mali che si accompagnano alla senescenza. Non può guarire le malattie cardiovascolari, la maggior parte dei tumori, l'artrite, la sclerosi multipla o la cirrosi avanzata. Qualcuno dei malanni di cui soffrono gli anziani può essere talvolta alleviato. Di massima, le cure dei vecchi che comportano un intervento professionale non soltanto aggravano le loro sofferenze ma, se l'intervento riesce, le protraggono. Sorprende quindi la quantità delle risorse che si spendono per curare la vecchiaia.
Essere attivo cliente di parecchi professionisti ti dà un posto ben definito in quel regno dei consumatori intorno al quale ruota la nostra società. Trasformandosi da professione liberale consultiva in professione dominante e menomante, la medicina ha così incommensurabilmente accresciuto il numero dei bisognosi. (p. 57)
Frasi sulla medicina
DiIvan Illich
L'anno 1913 segna una svolta nella storia della medicina moderna. All'incirca da quella data, il paziente ha più di una probabilità su due che un medico laureato gli somministri una cura efficace purché ovviamente il suo male sia registrato dalla scienza medica dell'epoca. Gli sciamani e i guaritori, con la loro pratica dell'ambiente naturale, non avevano aspettato tanto per ottenere risultati analoghi, in un mondo dove la salute era concepita diversamente.
Il sistema naturale può dirci il valore di una pianta in medicina o nelle arti o nellalimentazione; ma né esso, né il sistema di Linneo possono dirci in dettaglio il suo valore e significato principale per luomo che, sotto ogni punto di vista, spiega la sua bellezza le sue proprietà di fiore.
La medicina è un tema universale. Io ho scoperto in prima persona quanto sia importante prendersi cura di sé, rimettere a fuoco se stessi, la malattia è come una sfocatura. Un buon medico permette di ritrovarsi, di parlare con se stessi e con il proprio corpo.
Come si fa a non essere daccordo con il processo breve? E come se un medico non fosse daccordo con una medicina che abolisce il cancro, ma non basta dire processo breve, non basta proclamare unintenzione, ci vuole altro. È necessario che la riforma sia valutata per quanto riguarda le sue ricadute sulla generalità dei processi, senza avere riferimento esclusivo o prevalente a questo o quel processo che interessa a qualcuno, altrimenti se così fosse, è la tecnica di Erode: uccidere due processi con una strage di innocenti.
L'uomo vale per ciò che lascia in questo mondo: la medicina mi ha dato modo di proseguire il mio cammino artistico, di arrivare un po' più in là in quella che considero la mia "missione". Non potevo chiedere di più. Anzi, a volte mi sembra quasi di essere un usurpatore di questo "pezzo di vita" che non mi spettava.
Non avevo idea dei rischi che correvo. Poi mi sono trovato con un piede nella tomba e sono stato salvato dalle terapie e dalle tecnologie che oggi la medicina ci mette a disposizione. Gli ultimi dodici anni sono stati un enorme regalo: avrei potuto non esserci, invece ho vissuto appieno, lavorato, avuto ancora tante soddisfazioni.
A volte, quando alzo la testa stanca dai libri nei quali segno i conti altrui e l'assenza di una vita mia, avverto una sorta di nausea fisica che forse deriva dalla posizione curva, ma che trascende i numeri e la delusione. La vita mi disgusta come una medicina inutile.
Gli amici si dicono sinceri, ma in realtà sinceri sono i nemici: bisognerebbe perciò utilizzare il loro biasimo per la conoscenza di se stessi, come una medicina amara.