Quando noi camminiamo, indifferenti o frenetici, sulla superficie della terra, noi calpestiamo, in verità, quel che fu, un giorno, carne sensibile di esseri vivi.
O fantasia, inestinguibile fonte dalla quale bevono l'artista e lo scienziato! Vivi presso di noi, anche se sei riconosciuta ed onorata da pochi, per preservarci dalla cosiddetta ragione, da quel fantasma senza carne e senza sangue.
Padre contro figlio, fratello su fratello partoriti in un avello come carne da macello, uomini con anime sottili come lamine, taglienti come il crimine, rabbiosi oltre ogni limite.
Protestavo per tutta questa carne rubata al paradiso, maneggiata dagli ebrei dal naso gelido e dall'anima inaridita; e protestavo per la cosa più triste, perché i negri non volevano essere negri, perché inventano pomate con cui nascondere i deliziosi capelli ricci e polveri che mutino il grigio del viso e sciroppi con cui ingrassare e attenuare il florido cachi delle labbra.
Il cancro e l'AIDS sono bestie educate: mangiano una ben misera razione di carne rispetto a quella che hai mangiato tu e non ti lasciano solo come tu tenti di fare con loro.
[A un giovane] Mi dicono della eccessiva inclinazione della tua carne verso i piaceri del sesso. Ebbene, se non violi le leggi ed i buoni costumi, né offendi il tuo prossimo, né debiliti la tua carne, né dissipi le tue sostanze, fa come vuoi. Bada però che non è possibile non essere ridotto in alcuna di queste necessità; i piaceri del sesso non giovarono mai: già è molto se non fanno male.
Il grido della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Colui che abbia soddisfatto questi bisogni, o che si aspetti di poterli soddisfare, può gareggiare in felicità anche con Zeus.
Frasi sulla carne
DiEpicuro
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.
Non dura ininterrottamente il dolore della carne; il suo culmine dura anzi un tempo brevissimo; e ciò che di esso appena oltrepassa il piacere non si protrae molti giorni nella nostra carne. Le lunghe malattie poi arrecano alla carne più piacere che dolore.
Ognuno di noi, in qualche punto del suo essere, professa un credo per cui è pronto a morire. Solamente, non è improbabile che a indicartelo siano stati i tuoi genitori e custodi? Se un credo esiste, non sarà piuttosto una parte della tua carne e del tuo spirito? Mostramelo dunque, e smettila di spacciar luoghi comuni sul tipo della "Redenzione" o della "Trinità".
Certo come il mio respirare | Certo come il mio essere triste | Terrò questa saggezza nella mia carne | Me ne vado da qui credendo più di prima | Questo amore è senza tetto.
[Sure as I am breathing | Sure as I'm sad | I'll keep this wisdom in my flesh | I leave here believing more than I had | This love has got no ceiling.]
Così ci fermiamo al Dazio, la casetta della dogana in città, e Vestito di Velluto deve pagare per della carne e del formaggio che porta con sé. Dopo di che scivoliamo via nella fredda strada principale di Nuoro. Penso che questa è la patria di Grazia Deledda, la scrittrice, e vedo una bottega di barbiere: De Ledda. E grazie al cielo siamo alla fine del viaggio.
Si chiamava Henry Beckett ed era un lunedì mattina, si era appena alzato, guardò fuori dalla finestra, vide una donna con una minigonna cortissima, e pensò, mi ci sto quasi facendo il callo, peccato. eppure una donna deve avere qualcosa addosso altrimenti non c'è niente da toglierle. la carne cruda è solo carne cruda.
Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune gioco di stagione.
È tutta la vita che tolgo di scena il burattino, l'incubo di un pezzo di legno che ci si ostina a voler farcire con carne marcia. Precipitare nell'umano - che parola schifosa - questa è la disavventura. Gli anatomisti gridano al miracolo quando parlano del corpo umano. Ma quale miracolo?! Un'accozzaglia orrenda, inutilmente complicata, piena di imperfezioni e di cose che si guastano.
1. Se ti domandi chi ha lasciato fuori la carne a scongelare, non sei stata tu.
2. Se ti domandi chi ha lasciato acceso il gas, sei stata tu.
3. Se ti domandi se devi comprare il pane lungo la strada, devi.
4. Se ti domandi se non potresti portare la famiglia a mangiar fuori, non puoi.
[Leggi della donna che lavora]
Cosa malinconica la fusione di due corpi estranei, o quasi. Piacere sommario, misto d'inquietudine e di sospetti. L'antico pudore rinasce e rende incerti e goffi anche i più rotti alle galanterie se la grande ondata dell'amore non arriva a rendere puri e sani tutti gli atti e i più segreti e vivi, della carne infiammata.
Dev'essere così, questa cosa dei figli, pensò Horeau: nascono con dentro quello che nei padri, la vita ha lasciato a metà. Se mai avrò un figlio, pensò Horeau tagliando meticolosamente una sottile fetta di carne in salsa di mirtilli, nascerà pazzo.
Si potrebbe cominciare dall'eliminare la carne dal piatto e poi, che ne so, i telefonini, l'ultima moda, il gel nei capelli, le radio private quando sei alla guida, l'ultimo accessorio e già che ci sei l'ultima automobile, eliminare le donne sessuali, gli uomini sessuali, i preti e gli altri politici e asessuati di sinistra in generale.
Non ti parlerei semplicemente d'amore, non si tratta solo d'amore: è coinvolto in questa storia il fluire circostanziato del sangue che si fa inchiostro e lui si racconterebbe attraverso la pressione dei polpastrelli sulla carne di cellulosa.