Il fattore principale nel mio successo è stato un desiderio assoluto di attingere continuamente. Non ho mai deciso di essere un artista. Semplicemente non ho mai potuto trattenermi dal disegnare. Ho disegnato per il mio stesso piacere.
Cos'è disegnare? Come ci si arriva? È l'atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e che si può.
Si è realizzato il mio sogno di sempre. Mi sono sempre detto che quando avrei smesso di disegnare capi per l'Alta Moda avrei voluto disegnare costumi per il balletto. Sono un grande appassionato e quando ho ricevuto l'offerta dall'Opera di Vienna ho avuto una sensazione straordinaria.
Disegnare mi aiuta a capire, a vedere meglio, a combinare qualcosa. Ovviamente non lo faccio per ogni pagina di un libro e non lo faccio nemmeno per ogni manoscritto... ma di tanto in tanto uno schizzo occorre proprio.
Cara Jenny, per disegnare bene, bisogna essere molto cattivi, ricordatelo. Bisogna smontare il mondo, per ricostruirlo poi pezzo a pezzo, con infinita pazienza.
[Da una prigione]
La più perfetta delle scimmie non può disegnare un'altra scimmia; solo l'uomo è in grado di farlo, e solo l'uomo pensa che tale abilità sia un segno di superiorità.
Ma nel futuro trame di passato | si uniscono a brandelli di presente, | ti esalta l'acqua e al gusto del salato | brucia la mente | e ad ogni viaggio reinventarsi un mito | a ogni incontro ridisegnare il mondo | e perdersi nel gusto del proibito | sempre più in fondo.
Sono quelle notti che ho una voglia incredibile di vivere. Vorrei vedere due o tre film, scrivere, leggere, disegnare, o anche semplicemente guardare fuori dalla finestra. Dormire mi sembra una perdita di tempo. Mi viene voglia di imparare. Qualsiasi cosa, ma imparare.
Anassimandro di Mileto, discepolo di Talete, per primo ardì disegnare su una carta la terra abitata: dopo di lui Ecateo di Mileto, viaggiatore instancabile, la perfezionò sì da farne un'opera mirabile.
In cinquant'anni molte cose sono profondamente cambiate, la poesia è cambiata, ma non è cambiato il compito dei poeti, quello di disegnare il profilo ideologico di un'epoca.
Fui, sono e sarò un clown. Continuerò a disegnare nell'aldilà. Ho paura del nulla. Quando cominci a capire che di là non c'è nulla, inizia la paura. Quando cominci a entrare nel nulla...Questo mi fa paura.
Se quello che mi porta a disegnare è una sottile malattia morbosa, una piccola lesione, una devianza, uno strappo, desidero che ciò non trovi mai guarigione, anzi desidero considerare il disegnare come un lavoro, anche faticoso, di scavo, di confessione a volte anche dolorosa. È allo stesso tempo una fortuna umana, grandissima.
1. Non disegnare quello che puoi copiare.
2. Non copiare quello che puoi ricalcare.
3. Non ricalcare quello che puoi ritagliare e incollare.
[Consigli di Wallace Wood agli ingegneri]
Non sembra, ma questo è un libro. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto scriverne uno, a puntate, sul giornale, in mezzo alle frattaglie di mondo che quotidianamente passano da lì. Mi attirava la fragilità della cosa: è come scrivere allo scoperto, in piedi su un torrione, tutti che ti guardano e il vento che tira, tutti che passano, pieni di cose da fare. E tu lì senza poter correggere, tornare indietro, ridisegnare la scaletta. Come viene, viene. E, il giorno dopo, involtolare insalata, o diventare il cappello di un imbianchino. Ammesso che se li facciano ancora, i cappelli, col giornale - come barchette sul litorale delle loro facce.