I conti non tornano. Sei miliardi di abitanti, tre miliardi di bovini da macello (ogni chilo di carne brucia 20 mila litri d'acqua), 15 miliardi di volatili da alimentazione, produzione di combustibili dai cereali. Tra un po' non ci sarà più cibo. Grano, soia, riso, mais costano sempre di più e vanno a ingrassare gli animali da allevamento. Dobbiamo fermarci ora.
Guarda la natura da questo prato, guardala bene e ascoltala. Là, il cuculo; negli alberi tanti uccellini - chi sa chi sono? - coi loro gridi e il loro pigolio, i grilli nell'erba, il vento che passa tra le foglie. Un grande concerto che vive di vita sua, completamente indifferente, distaccato da quel che mi succede, dalla morte che aspetto. Le formicole continuano a camminare, gli uccelli cantano al loro dio, il vento soffia.
Fuggire là, fuggire! Io sento uccelli ebbri | D'esistere tra cieli ed ignorate spume. (da Brezza Marina)
O notti! né il chiarore deserto del mio lume | Sulla pagina vuota che il candore difende, | Riterrà questo cuore che al mare si protende. (da Brezza Marina)
La morte non è l'ultima verità. Ci appare nera come ci appare blu il cielo, ma non annerisce la vita più di quanto l'azzurro celeste sporchi le ali dell'uccello.
Tante brevi albe nelle mani, tanti gesti maniaci per dileguare l'insonnia sotto la notte rimbalzante del lenzuolo, dirimpetto alla scalinata dove ogni gradino è il piatto della bilancia, dirimpetto agli uccelli svettanti contro i borri, la greve stella del bel tempo si svena.
È come una gabbia: si vede che gli uccelli all'esterno cercano disperatamente di entrare, e che altrettanto disperatamente quelli all'interno cercano di uscire.
Quando tutti i calcoli astrusi si dimostrano falsi, quando persino i filosofi non hanno più nulla da dirci, è scusabile volgersi verso il cicaleccio fortuito degli uccelli, o verso il contrappeso remoto degli astri.
[...] bello come la retrattilità degli artigli degli uccelli rapaci; o ancora, come l'incertezza dei movimenti muscolari nelle pieghe delle parti molli della regione cervicale posteriore; [...] e soprattutto, come l'incontro fortuito su un tavolo di dissezione di una macchina da cucire e di un ombrello!
In ogni grande divisione della specie umana, la morte ha scelto un certo numero d'animali a cui essa commise di divorare gli altri; così vi sono degl'insetti da preda, dei rettili da preda, dei pesci da preda, degli uccelli da preda, e dei quadrupedi da preda. Non vi ha un istante della di lui durata, in cui l'essere vivente non venga divorato da un altro.
La valle del Salinas è nella California settentrionale. È un canalone lungo e stretto tra due file di monti, e il fiume Salinas si snoda e si contorce lungo tutta la valle fino a sfociare nella baia di Monterrey.
Ricordo i nomi che da bambino davo alle erbe e ai fiori nascosti. Ricordo dove si trova il rospo e a che ora si svegliano d'estate gli uccelli e l'odore degli alberi e delle stagioni che aspetto aveva la gente e come camminavano; ricordo anche il loro odore. La memoria degli odori è molto tenace.
Ricordo che i monti Gabilan a oriente della valle erano monti lievi e allegri, pieni di sole, amabili e quasi invitanti; ti veniva voglia di arrampicarti per i loro caldi contraffosti come quando si vuol salire in grembo a una madre adorata. Erano montagne che ti sollecitavano con l'amore della loro erba giallastra. I Santa Lucia si ergevano contro il cielo verso occidente e separavano la valle dal mare aperto, ed erano bui e accigliati, scostanti e pericolosi. In me c'era sempre un terrore dell'occidente e un amore dell'oriente.
Non ho mai rinunciato nemmeno per un giorno ad ascoltare le canzoni dei nostri uccelli, od osservare le loro particolari abitudini, o delinearle nel miglior modo possibile.
In certe anime c'è un'aquila di Catskill che può egualmente precipitarsi nei burroni più oscuri e tornare a librarsi in alto e scomparire negli spazi solari. E anche ove essa voli per sempre nel burrone, questo burrone è dei monti, e così, nella sua più bassa discesa, l'aquila montana è sempre più in alto degli uccelli della pianura, anche quando questi salgono.
Gli uccelli e gli animali francescani assomigliano davvero a uccelli e animali araldici, non perché fossero favolosi, ma nel senso che erano considerati come realtà, chiare e positive, scevre dalle illusioni dell'atmosfera e della prospettiva. In tal senso egli vide un uccello color sabbia in campo azzurro e una pecora d'argento in campo verde. Ma l'araldica dell'umiltà era più ricca dell'araldica dell'orgoglio, perché giudicava tutte le cose che Dio aveva creato come qualcosa di più prezioso e di più unico dei blasoni che i principi e i nobili avevano dato soltanto a se stessi.
In quella Macondo dimenticata perfino dagli uccelli, dove la polvere e il caldo si erano fatti cosí tenaci che si faceva fatica a respirare, reclusi dalla solitudine e dall'amore e dalla solitudine dell'amore in una casa dove era quasi impossibile dormire per il baccano delle formiche rosse, Aureliano e Amaranta Ursula erano gli unici esseri felici, e i più felici sulla terra.
Frasi sugli uccelliFrasi sul respiroFrasi sulla tenaciaFrasi sulle formiche
È disarmante vedere firme celebri annaspare di fronte alla satira e alla sua natura. Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte (i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira (in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi) è censurare le opinioni. È fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.
Uccelli: rondini, corvi, cicogna e aironi. Migliaia di aironi che si spostano nei cieli ogni anno. Ma si può lavorare in queste condizioni? Scoprilo su Rieducational Channel.
Il pluvianus aegyptus, il famoso uccellino dentista, vive in perfetta simbiosi con il coccodrillo. Questo rettile così aggressivo e pericoloso si lascia placidamente pulire i denti dal simpatico volatile. Diventa feroce solo quando gli arriva la parcella. Lo sapevate? Sapevatelo, su... Rieducational Channel.
Uccelli e animali non sono di compagnia. Se non fossi con la gente, con chi dovrei essere? Se tutto ciò che è sotto il cielo seguisse la via, Ch'iu [Confucio] non dovrebbe fare cambiamenti.
"Allora, cara" dice Brandy. "Cosa è successo al tuo viso?"
Gli uccelli.
Scrivo:
uccelli. Gli uccelli hanno mangiato il mio viso.
E comincio a ridere.
Brandy non ride. Brandy dice: «Cosa significa?».
E sto ancora ridendo.
ero in macchina sull' autostrada, scrivo.
E sto ancora ridendo.
qualcuno ha sparato una pallottola calibro 30 con un fucile.
Il proiettile mi ha strappato l'intera mascella dalla faccia.
Ancora ridendo.
Sono venuta all' ospedale, scrivo.
Non sono morta.
Ridendo.
Non hanno potuto riattaccarmi la mascella perché i gabbiani l'avevano mangiata.
E smetto di ridere.
"Cara, la tua calligrafia è terribile" dice Brandy.