L'amore è quello di dare tutto di sé e della propria vita e del proprio avvenire perdere tutto – e di cercare per liberarsi di questo impegno del cuore inutilmente durante quarant'anni, senza fine, fino alla morte – questo è amore – e odio insieme.
Dell'amore ci accorgiamo spesso troppo tardi, se un cuore ci è stato dato solo in prestito, se ci è stato donato oppure se addirittura ci è stato sacrificato.
Solitudine, mia compagna sola,
dea del prodigio, che hai voluto farlo
non richiesta!, di dare la parola
alla mia voce, dimmi: con chi parlo?
Rifuggo ormai la chiassosa brigata
e senza amici solo pena c'è
con te, signora, nel viso velata,
sempre velata se parli con me.
Non muterò per quanto mi rinnovi,
penso; non è l'enigma quel sembiante
che nell'intimo specchio appare nuovo,
altro è il mistero: la tua voce amante.
Discoprimi il tuo volto ch'io li trovi
fissi su me i tuoi occhi di diamante.